Ordigno rudimentale esplosivo contro soldati italiani delle Forze speciali vicino a Kirkuk: tre feriti sono in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. A uno di loro è stata amputata una gamba. Solidarietà del presidente Mattarella
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Sto seguendo con dolore e apprensione quel che è accaduto in Iraq ai nostri militari, coinvolti in un attentato. I nostri ragazzi erano impiegati in attività di formazione delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all'Isis. In questi casi il primo pensiero va ai soldati colpiti, alle loro famiglie e a tutti i nostri uomini e donne in uniforme che ogni giorno rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza. Seguiamo con attenzione ogni sviluppo". Lo scrive sul suo account Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio
In un tweet vicinanza e sostegno ai feriti e alle famiglie
Di Maio: "Dolore e apprensione, pensiero ai soldati"
Sto seguendo con dolore e apprensione quel che è accaduto in Iraq ai nostri militari, coinvolti in un attentato. I nostri ragazzi erano impiegati in attività di formazione delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all'Isis. In questi casi il primo pensiero va ai soldati colpiti, alle loro famiglie e a tutti i nostri uomini e donne in uniforme che ogni giorno rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza. Seguiamo con attenzione ogni sviluppo". Lo scrive sul suo account Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio
I tre militari più gravi hanno lesioni alle gambe
I tre militari italiani rimasti più gravemente feriti dei cinque coinvolti nell'attentato di oggi in Iraq hanno tutti riportato serie lesioni alle gambe: per uno è stato necessario ricorrere ad una amputazione parziale di una gamba. L'ordigno rudimentale li avrebbe colpiti durante una missione a piedi, condotta insieme alle forze di sicurezza irachene che stanno addestrando.
Ambasciatore Italia in Iraq: militari non in pericolo di vita
L'ambasciatore italiano a Baghdad Bruno Antonio Pasquino ha confermato all'agenzia Ansa che nessuno dei cinque militari italiani feriti in Iraq è in pericolo di vita
Il ministro Guerini "vicino alle famiglie"
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini sta seguendo "con attenzione e apprensione" gli sviluppi dell'attentato avvenuto in Iraq. Il ministro, subito messo al corrente della situazione dal capo di Stato maggiore della Difesa, ha immediatamente informato il Presidente della Repubblica Mattarella e il Presidente del Consiglio Conte. Il ministro, viene sottolineato alla Difesa, "in queste ore di preoccupazione, esprime la più profonda vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei militari coinvolti".
Feriti nell'esplosione di un ordigno rudimentale
L'attentato, riferisce lo Stato maggiore della Difesa, è avvenuto in mattinata quando un Ied, un ordigno esplosivo rudimentale, è detonato al passaggio di un team misto di Forze speciali italiane in Iraq. Il team stava svolgendo attività di addestramento ("mentoring and training") in favore delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all'Isis. I cinque militari coinvolti dall'esplosione sono stati subito soccorsi, evacuati con elicotteri Usa facenti parte della coalizione e trasportati in un ospedale "Role 3" dove stanno ricevendo le cure del caso. Tre dei cinque militari sono in condizioni gravi, ma non sarebbero in pericolo di vita. Le famiglie dei militari sono state informate. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, "è stato prontamente messo al corrente dell'attentato dal capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, e segue con attenzione - viene sottolineato - l'evolversi della situazione".
L'attentato è avvenuto nella zona di Kirkuk
L'attacco sarebbe avvenuto nella zona di Kirkuk, a nord della capitale Baghdad. Secondo le prime informazioni nessuno dei militari sarebbe in pericolo di vita