Mattarella incontra Trump alla Casa Bianca: "Dazi dannosi per nostre economie"

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L'incontro Trump-Mattarella a Washington (getty)

La questione dazi è il nodo principale del faccia a faccia a Washington. “Collaborare per evitare ritorsioni. Meglio cercare accordo”, dice il capo di Stato. Il tycoon: “Non vogliamo essere duri con l'Italia”. Sulla Siria precisa: non ho dato alcun via libera a Turchia

Il nodo dei dazi è stato al centro dell’incontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Sergio Mattarella. Il faccia a faccia a Washington è la prima tappa del viaggio degli Usa del presidente della Repubblica. "Le tensioni commerciali non giovano ad alcuno e la reciproca imposizione di dazi è controproducente e dannosa per le nostre economie", ha detto il capo dello Stato in conferenza stampa. Trump ha replicato garantendo: "Non vogliamo essere duri con l'Italia, vedremo di affrontare l'argomento". Però ha precisato: "Noi non possiamo perdere questa guerra dei dazi per squilibrio commerciale".

Poco prima, in un bilaterale nello Studio Ovale, Mattarella ha auspicato "che sia possibile trovare un metodo di confronto collaborativo. Per evitare uno scambio di provvedimenti ritorsivi tra le due parti. A me sembra che sia preferibile nello spirito transatlantico incontrarsi e confrontare posizioni, trovare insieme una soluzione che tenga conto delle reciproche esigenze e delle ragioni. L'alternativa è imporre dazi che porterebbero reazioni per poi trovarci tra qualche mese ai provvedimenti Wto sui finanziamenti alla Boeing. Questo rischia di metterci su una strada che poi renderà indispensabile un punto d'incontro e un'intesa. Quindi tanto vale cercarla subito", ha detto Mattarella riferendosi alla questione dei dazi decisi dal Wto contro la Ue (I DAZI SU PECORINO E PARMIGIANO - L'IMPATTO SULL'EXPORT ITALIANO - E SUL SETTORE AGROALIMENTARE).

Trump: valuteremo le rimostranze dell'Italia sui dazi

Trump ha detto che gli Usa "valuteranno attentamente" le rimostranze dell'Italia che ritiene di essere penalizzata eccessivamente dagli annunciati dazi Usa. "L'Italia ha un problema su come i 7,5 miliardi di dollari di dazi sono stati suddivisi, crede di avere avuto un ruolo minore rispetto ad altri paesi come la Francia o la Germania", ha osservato il tycoon. Poi in conferenza stampa ha detto: "L'Italia paga solo 1% alla Nato, invece del 2%, aumenti spese". Poi ha aggiunto: "La Libia ha portato una crisi migratoria che sta mettendo una pressione iniqua sull'Italia, spero che l'Ue affronti di più questo problema. Abbiamo un ottimo rapporto commerciale con l'Ue".

Trump: in Siria non ho dato alcun via libera a Turchia

"Io non ho dato alcun benestare" alla Turchia per l'offensiva militare in Siria, "è stato l'opposto. Anzi ho scritto una lettera molto dura", ha detto Trump in conferenza stampa. "Sono anni che volevano farlo. Lasciamo che la Turchia e la Siria combattano la loro guerra", "non voglio far parte di una guerra tra Turchia e Siria". Sul tema, Trump ha detto anche che "il gruppo curdo del Pkk è peggio dell'Isis" e che la sua intenzione è "portare i nostri soldati a casa".

Trump: Italia non vuole confini aperti

Tanti i temi toccati da Trump nella conferenza stampa congiunta con Mattarella. Sul tema immigrazione ha detto: "L'Italia non vuole i confini aperti e gli Usa neanche". Poi ha annunciato che "l'Italia ha appena acquistato 90 nuovissimi F35. Il programma va molto bene". In apertura il presidente Usa ha reso omaggio all'eredità della cultura e dell'arte italiana, compresa una delle sue icone, quella di Cristoforo Colombo, scopritore dell'America. "Per me sarà sempre il Columbus day, anche se a qualcuno non piace", ha detto riferendosi alle crescenti proteste e iniziative per sostituire la festività. Trump si è anche rivolto a Mattarella dicendo: "Mi sono reso conto del suo patriottismo, l'America è grata di avere un vero amico e alleato" nell'Italia. 

Mattarella: l'Italia condanna l'operazione turca

Dopo Trump ha preso la parola Mattarella. Il capo dello Stato ha ricordato che "per l'Itala gli Stati Uniti sono non solo un alleato fondamentale ma anche un Paese con cui condivide un cammino democratico, si riconosce negli stessi valori. La visione internazionale dell'Italia si basa sul pilastro dell'Alleanza atlantica cui si è affiancata l'integrazione europea: due componenti ineludibili della nostra politica estera". Mattarella si è poi soffermato sulla crisi in Siria: "L'Italia ha condannato e condanna l'operazione in corso da parte della Turchia". Il presidente della Repubblica ha precisato che l'Italia è il secondo contributore alle missioni Nato dopo gli Usa. Ed è il quinto contributore per i finanziamenti. Poi sul 5G ha ribadito: "Siamo molto attenti a sicurezza nazionale. L'Italia lo è e lo sarà".

L’incontro alla Casa Bianca

Mattarella è arrivato alla Casa Bianca ed è stato accolto con una stretta di mano da Donald Trump al portico sud. I due leader si sono poi spostati per un incontro bilaterale nello studio Ovale, poi c’è stato un incontro allargato con le rispettive delegazioni. Per l'Italia è presente anche il ministro degli esteri Luigi Di Maio. Mattarella è stato accolto dalla guardia d'onore militare mentre all'ingresso della diplomatic reception room c'erano le bandiere americana e italiana. "Questo incontro è all'insegna della conferma della grande amicizia esistente tra Italia e Stati Uniti”, ha detto Mattarella. "C'è una collaborazione piena tra Paesi amici", ha aggiunto. Da parte sua Trump ha replicato: ”È un grande onore ricevere un uomo molto rispettato come lei, è un piacere averla alla Casa Bianca. I rapporti con l'Italia sono ottimi, non sono mai stati così buoni”.

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