La catena che possiede il Mandalay Bay Resort, l'hotel da cui l’1 ottobre del 2017 Stephen Paddock aprì il fuoco uccidendo 59 persone, chiuderebbe così le cause intentate dai parenti per negligenza. Ma per la società l’accordo non è un'ammissione di responsabilità
Ammonta a 800 milioni di dollari la cifra che Mgm Resorts International - la catena che possiede il Mandalay Bay Hotel di Las Vegas, l’albergo da cui l’1 ottobre del 2017 un uomo uccise 59 persone e ne ferì più di 800 sparando sulla folla dalla sua camera - ha accettato di pagare per risolvere le cause intentate dalle famiglie delle vittime. Uno degli avvocati ha riferito che l'accordo coprirà fino a 4.500 persone.
Causa per negligenza
La sparatoria dell'ottobre 2017 a Las Vegas è stata la più letale nella storia degli Stati Uniti. Dalla sua stanza d'albergo al 32esimo piano il killer Stephen Paddock sparò contro la folla di un festival di musica country. L'intesa dovrà essere ora esaminata da un amministratore indipendente di reclami e approvata da un giudice. Le famiglie delle vittime hanno intentato le cause ritenendo Mgm negligente nell'aver permesso che il killer portasse nella sua camera borse e valigie piene di armi (USA, LE SPARATORIE PIÙ GRAVI DEGLI ULTIMI ANNI).
Mgm: "Accordo non è ammissione di responsabilità"
Per Mgm l’accordo non è un'ammissione di responsabilità. "Il nostro obiettivo è sempre stato quello di risolvere questi problemi così che la nostra comunità, le vittime e le loro famiglie possano andare avanti", ha affermato Jim Murren, presidente e amministratore delegato di Mgm. La società ha dichiarato di aspettarsi che l'intero processo dei risarcimenti venga completato entro la fine del 2020.
L'attentatore sparò dalla camera del Mandalay Bay Hotel
L’attentatore, un uomo di 64 anni di nome Stephen Paddock che alloggiava al 32esimo piano del Mandalay Bay Hotel, iniziò a sparare intorno alle 22 del primo ottobre 2017. Dopo aver sparato per circa una decina di minuti, Paddock si tolse la vita. Nella sua stanza furono trovate 23 armi da fuoco e centinaia di caricatori.
