Il bimbo è annegato nelle isole Abaco e sua sorella risulta dispersa. Le autorità delle Bahamas: “Catastrofe senza precedenti”. Almeno 13mila case distrutte e diversi black out. Minacciata anche costa Est degli Usa. In Florida cancellati circa mille voli
GLI AGGIORNAMENTI
Dorian si abbatte sulle Bahamas, dove si registrano le prime vittime, e si avvicina alla costa Est degli Stati Uniti (FOTO). L’uragano di categoria 5 è sull'arcipelago nell'Atlantico, dove sta scaricando la sua furia. Si contano già 13mila case distrutte e diversi morti. "Danni catastrofici. Abbiamo indicazioni di diversi morti, di corpi visti" per le strade delle isole di Abaco, ma "non siamo ancora in grado di confermare queste indicazioni fino a quando non vedremo con i nostri occhi", ha detto il ministro degli esteri delle Bamahas, Darren Henfield, secondo quanto riportano i media americani. In precedenza, Bahamas Press ha riferito che un bambino di 7 anni è morto travolto dalle acque nelle isole Abaco mentre la sua famiglia cercava di abbandonare l'abitazione in cui si trovava. Il bimbo aveva una sorellina e la piccola risulta dispersa. Black out totale a New Providence, l'isola più popolosa delle Bahamas. Circa 1.000 voli sono stati cancellati in Florida e chiusi diversi aeroporti.
Le autorità delle Bahamas: "Condizioni catastrofiche"
Dorian si trova ora sulle Bahamas dove si registrano piogge torrenziali e venti fino a 350 chilometri all'ora. "La devastazione" nelle isole di Abaco, "è senza precedenti. La nostra attenzione è ora per le operazioni di salvataggio", ha twittato il primo ministro delle Bahamas, Hubert Minnis."Le condizioni sono catastrofiche a Grand Bahama, parte dell'isola è sott'acqua", ha affermato Kwasi Thompson, ministro responsabile di Grand Bahama per il governo delle Bahamas, riferendo dei danni provocati dall'uragano Dorian. Danni che, secondo le prime informazioni, sarebbero già ingenti, con una parte di Marsh Harbon, cittadina di 6.000 persone alle isole Abaco, "sott'acqua". Almeno 13mila le abitazioni danneggiate o distrutte, secondo il bilancio preliminare dell'International Federation of Red Cross. Si parla di onde immense, venti che hanno fatto saltare i tetti, strade trasformate in fiumi, auto e abitazioni sommerse. Interrotte le comunicazioni, manca la luce e molte zone sono allagate. Dorian ha toccato terra alle Bahamas domenica a Cayo Elbow, nelle isole Abaco. Poi ha toccato terra una seconda volta vicino a Puerto Marsch, sempre nelle isole Abaco. “Preghiamo per i residenti delle Bahamas, colpiti come mai prima da un uragano”, ha twittato il presidente Usa Donald Trump.
La situazione in Florida: circa mille voli cancellati
Adesso Dorian si sta muovendo lentamente verso Ovest e potrebbe colpire aree della costa orientale degli Stati Uniti. La Florida - che insieme a Georgia, Carolina del Nord e Carolina del Sud ha dichiarato lo stato d'emergenza - si prepara. "E' necessario restare vigili e seguire gli ordini. Evacuate ora che avete tempo. Ho parlato questa mattina con il presidente Trump, che ha ribadito l'impegno dell'amministrazione a fornire tutti gli aiuti necessari", ha affermato il governatore della Florida, Ron DeSantis. Dorian ha già avuto conseguenze sul traffico aereo. Sono finora 990 i voli soppressi, secondo il sito FlightAware, fra gli aeroporti di Orlando, Miami, Fort Lauderdale e Palm Beach. L'uragano (COSA SONO) è atteso nello Stato fra lunedì e martedì. Al momento non è previsto un impatto diretto, ma si muoverà vicino alla costa atlantica della Florida fra forti venti e piogge. Chiusi gli aeroporto di Palm Beach e Fort Lauderdale. Nella stessa area si trova Mar a Lago, il resort di Trump che è sotto ordine di evacuazione obbligatoria. Chiuse anche le scuole nelle aree più esposte della Florida: a Miami resteranno chiuse anche martedì, fino a mercoledì nelle contee di Duval, Brevard e St. John. Disposte nello Stato evacuazioni obbligatorie per oltre 148.000 persone anche nella contea di St John.
Evacuazioni anche in South Carolina
Anche il governatore del South Carolina, Henry McMaster, ha ordinato evacuazioni obbligatorie per l'intera costa dello Stato. L'ordine riguarda circa un milione di persone. Evacuazioni anche in alcuni tratti della Georgia. Dorian è il secondo uragano più forte mai registrato nell'oceano Atlantico dopo Allen nel 1980 e potrebbe uguagliare per la forza dell'impatto a terra il primato dell'uragano del Labor Day del 1935 (COME VENGONO SCELTI I NOMI).