Al salone dell’aeronautica Le Bourget, il vicepresidente dell’azienda Randy Tinseth si rivolge alle famiglie coinvolte negli incidenti aerei in Indonesia ed Etiopia dove sono morte 346 persone. All’origine ci sarebbe un malfunzionamento del software anti-stallo
"Siamo molto dispiaciuti per la perdita di vite". Così ha affermato il vicepresidente dell’azienda Boeing Randy Tinseth, al Salone dell'aeronautica di Le Bourget rivolgendo le sue scuse alle famiglie delle vittime degli incidenti aerei del 737 Max avvenuti in Indonesia ed Etiopia.
Le scuse anche per l'interruzione dei voli dopo gli incidenti
Tinseth si scusa, inoltre, per l’interruzione dei voli dopo che tutti i Boeing 737 Max sono stati lasciati a terra in tutto il mondo fino alla risoluzione dei problemi che hanno causato i due disastri. In particolare, gli incidenti sono avvenuti in Indonesia, dopo 13 minuti dal decollo con la compagnia Lion Air lo scorso ottobre, e in Etiopia, poco dopo la partenza del velivolo dell'Ethiopian Airlines a marzo, per un totale di 346 vittime.
Malfunzionamento del software anti-stallo dell'aereo
Il vicepresidente Tinseth ha, inoltre, sottolineato che la Boeing sta lavorando duramente per capire cosa sia andato storto, ma non ha precisato quando i 737 Max potranno tornare a volare. All'origine degli incidenti ci sarebbe un malfunzionamento del software anti-stallo dell'aereo sul quale i piloti non possono intervenire.