Giro sulla papamobile con Papa Francesco per 8 bimbi migranti arrivati dalla Libia. FOTO
Il Pontefice ha fatto salire sulla 'jeep' i piccoli, tutti con cappellini della Cooperativa 'Auxilium' e magliette con su scritte parole che Bergoglio assegna a ogni politica migratoria: "Accogliere, proteggere, promuovere, integrare"
Papa Francesco, a bordo della papamobile scoperta, è entrato in Piazza San Pietro, dove oggi tiene l'udienza generale. Ancor prima di entrare in piazza, il Pontefice ha fatto salire sulla 'jeep' otto bambini migranti
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I bimbi indossavano cappellini della Cooperativa Auxilium e magliette con su scritte parole che il Papa assegna a ogni politica migratoria: "accogliere, proteggere, promuovere, integrare"
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Francesco li ha portati poi nel suo giro in piazza tra le migliaia di fedeli, salutando e benedicendo la folla e fermandosi di tanto in tanto per accarezzare e baciare altri bambini
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Secondo i dati della Prefettura della Casa Pontificia, all'udienza hanno partecipato 20 mila persone, provenienti come sempre da tutto il mondo
Il pontificato di Papa Francesco
"Il Santo Padre, nel passaggio tra i fedeli prima della udienza generale, ha fatto salire sulla papamobile otto bambini arrivati dalla Libia con il corridoio umanitario del 29 aprile scorso e su un barcone alcuni mesi fa", ha fatto sapere il direttore della Sala stampa vaticana, Alessandro Gisotti
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"Questi bambini, di diverse nazionalità - tra cui Siria, Nigeria e Congo - sono attualmente ospitati con le loro famiglie nel Centro Mondo Migliore di Rocca di Papa e seguiti dalla Cooperativa Auxilium", ha aggiunto il portavoce della Santa Sede
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Nel suo saluto ai fedeli di lingua italiana, al termine dell'udienza generale, il Papa ha salutato tra gli altri "i profughi provenienti dalla Libia accolti a Mondo Migliore"
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"C'è un male nella nostra vita, che è una presenza inoppugnabile. I libri di storia sono il desolante catalogo di quanto la nostra esistenza in questo mondo sia stata un'avventura spesso fallimentare. C'è un male misterioso, che sicuramente non è opera di Dio, ma che penetra silenzioso tra le pieghe della storia", ha affermato Papa Francesco nell'udienza generale, che ha dedicato alla settima domanda del Padre Nostro: "Ma liberaci dal male".
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"Tutti noi sappiamo cosa è il male - ha aggiunto il Papa -. Tutti noi sappiamo cosa è la tentazione. Tutti noi abbiamo sperimentato nella nostra carne la tentazione. In qualsiasi peccato, ma il tentatore ci muove, 'va' per quella strada', ci spinge al male". Ecco quindi che "l'ultimo grido del Padre Nostro è scagliato contro questo male dalle larghe falde"
Il pontificato di Papa Francesco
"L'altro ieri abbiamo celebrato la memoria della Beata Vergine Maria di Fatima. Il 13 maggio è il giorno che ricorda la Sua prima apparizione, il quale coincide con quello dell'attentato alla vita di San Giovanni Paolo II", ha detto Papa Francesco al termine dell'udienza generale, al momento del saluto ai pellegrini polacchi
Il pontificato di Papa Francesco