
Ordine di evacuazione per oltre 20mila persone. L’incendio, “Holy Fire”, com’è stato ribattezzato negli Stati Uniti, ha già distrutto quasi ottomila ettari di foresta a nord di San Diego. Secondo le autorità, i roghi rischiano di durare tutto il mese

La California continua a bruciare. Mentre i vigili del fuoco sono riusciti a contenere per il 51% gli incendi divampati a nord, che formano il cosiddetto “Carr Fire” e che hanno provocato 7 morti e distrutto più di 1.500 strutture, oltre 20 mila persone sono state evacuate dalle loro abitazioni che si trovano sulla scia delle fiamme lungo il fiume Elsinore, nella Orange County, nel sud dello Stato.

Oltre al rogo che sta minacciando le abitazioni di Orange County, in tutto lo stato si contano altri 15 focolai. Il “Carr Fire” si è propagato per 73 mila ettari e ha distrutto oltre mille case.

Secondo le autorità, questo incendio rischia di bruciare per tutto il mese. In tutto lo Stato, sono almeno 14 mila i pompieri impegnati a contenere le fiamme.

A dare loro una mano anche gruppi di soldati e più di mille detenuti giudicati non pericolosi per la società. A questi ultimi, che aiutano su base volontaria, vengono corrisposti 2 dollari al giorno fissi, più un dollaro all'ora. Sul posto anche squadre specializzata dall'Australia e dalla Nuova Zelanda.