Sparatoria in una scuola in Florida: un ferito
MondoUno studente ha aperto il fuoco su un compagno, colpendolo a una caviglia, alla Forest High School di Ocala. L'aggressore è stato arrestato. La scuola teatro dell'attacco doveva partecipare a una nuova protesta negli Usa contro l'accesso facile alle armi
La scuola doveva partecipare a una marcia contro le armi facili
La Forest High School, come confermato da un tweet dell'account ufficiale dell'istituto, doveva partecipare a una nuova protesta contro l'accesso facile alle armi negli Stati Uniti e per ricordare le vittime delle sparatorie nelle scuole. Lo scorso marzo, a un mese dalla strage nel liceo di Parkland, studenti da tutti gli Usa avevano preso parte alle proteste in tutto il Paese, e avevano manifestato anche davanti alla Casa Bianca. La nuova protesta è nata per iniziativa della scuola superiore di Columbine, in Connecticut, teatro della strage del 20 aprile 1999 (13 morti e 24 feriti), la prima di una lunga serie.
Gli studenti della Marjory Stoneman Douglas High School a Parkland, dove il 14 febbraio 14 studenti e 3 adulti sono stati uccisi da un ex compagno di classe, hanno lanciato la protesta che coinvolge più di 2.000 scuole e prevede l'uscita dalle aule dalle 10 per restare in silenzio per 13 secondi, tanti quante furono le vittime di Columbine. Convocata anche una nuova manifestazione davanti alla Casa Bianca.
Due mesi fa in Florida la strage di Parkland
La nuova sparatoria avviene a poco più di due mesi dalla strage nel liceo di Parkland. Il 14 febbraio, Nikolas Cruz, ex studente della scuola, ha ucciso 17 persone aprendo il fuoco con un fucile semiautomatico, equipaggiato con una maschera antigas e bombe fumogene. Cruz è stato incriminato con 17 capi d'accusa per omicidio premeditato e rischia la pena di morte. Il suo avvocato ha fatto sapere che potrebbe dichiararsi colpevole dei suoi crimini per evitarla. L'autore della strage era stato allontanato dal liceo di Parkland dopo un litigio con il fidanzato della sua ex ragazza. La sparatoria ha riportato al centro del dibattito il tema dell'accesso facile alle armi negli Stati Uniti. Un mese dopo la strage, migliaia di studenti delle scuole americane hanno protestato davanti alla Casa Bianca e a Capitol Hill, e nelle piazze di molte città.