
Una manifestazione, convocata per chiedere la liberazione dei due leader indipendentisti Jordi Sànchez e Jordi Cuixart, si è trasformata in una risposta all'annuncio del governo di chiedere al Senato l'applicazione dell'articolo 155. LA FOTOGALLERY

Migliaia di persone (450mila secondo la polizia locale) si sono radunate nel centro di Barcellona a partire dalle 17 di sabato 21 ottobre per partecipare a una marcia di protesta. La manifestazione ha acquistato consenso e affluenza dopo che il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato l'intenzione di applicare l'articolo 155 della Costituzione -
L'annuncio di Rajoy
Se la proposta dell'esecutivo verrà confermata dal Senato venerdì 27 ottobre, il governo centrale commissarierà di fatto la Catalogna: i vertici della Generalitat saranno destituiti e nuove elezioni verranno indette nell'arco di sei mesi -
Cosa dice l'articolo 155 della Costituzione spagnola
Tra le altre misure previste dall'articolo, ci sono la riduzione dei Mossos d'Esquadra alle dipendenze del ministro dell'Interno spagnolo e il controllo di Tv3, la principale emittente radiotelevisiva catalana -
Re Felipe IV: "La Catalogna sarà sempre parte della Spagna"
La manifestazione di Barcellona era stata convocata per chiedere la liberazione di Jordi Sànchez e Jordi Cuixart, rispettivamente i leader rispettivamente di Asamblea Nacional Catalana e Òmnium, le principali organizzazioni indipendentiste della regione. I due sono considerati da molti catalani dei prigioneri politici del governo Rajoy -
Barcellona, proteste dopo l'arresto dei leader indipendentisti
Il corteo ha visto crescere l'affluenza dopo le parole di Rajoy e molte delle rivendicazioni dei manifestanti si riferiscono proprio all'ultima decisione del governo. Gli slogan "Libertà" e "Fuori le forze d'occupazione" sono stati accompagnati dalle "senyeras estreladas", le bandiere simbolo della Catalogna indipendente -

La folla si è radunata sul Passeig de Gràcia e su calle Aragó, due delle principali arterie della città di Barcellona, proseguendo poi verso la Gran Via, dove gli organizzatori hanno letto un elenco di tutte le associazioni presenti alla marcia -
L'ultimo discorso in parlamento di Puigdemont
Alla marcia di protesta è intervenuto anche il presidente della Generalitat Carles Puigdemont, insieme al numero due Oriol Junqueras e praticamente tutti i rappresentanti dei partiti che appoggiano l'indipendenza catalana. Puigdemont comparirà alle 21 per un discorso di risposta alla decisione del governo centrale -
La richiesta di dialogo di Puigdemont
Oltre alle dichiarazioni di Puigdemont, non sono mancate le reazioni avverse all'annuncio di Mariano Rajoy: la sindaca di Barcellona, Ada Colau, ha parlato di "attacco grave ai diritti e alle libertà di tutti", mentre per il leader di Podemos, Pablo Iglesias, questa decisione "mostra l'incapacità del governo nel trovare soluzioni e allontana ulteriormente la Catalogna dalla Spagna" -
Puigdemont dichiara l'indipendenza ma la sospende