
Un sisma di magnitudo 7.1 ha scosso il Paese. I morti sono centinaia, ma il bilancio si aggrava di ora in ora. Si scava tra le macerie, nell'area regna il silenzio: l'obiettivo e la speranza sono riuscire a sentire le voci di superstiti intrappolati sotto i crolli

Il Messico torna a tremare dopo il sisma dello scorso 8 settembre. La scossa, di magnitudo 7.1, si è verificata poco dopo le ore 13 (le 20 italiane) del 19 settembre -
Il Messico trema: sisma di magnitudo 7.1
Il bilancio delle vittime è in continuo aggiornamento. I morti accertati sono più di 200. Ma secondo la United States Geological Survey (Usgs) si potrebbe arrivare a mille -
Messico, si scava tra le macerie
La scossa ha lasciato senza elettricità il 40% di Città del Messico e il 60% dello Stato di Morelos. Lo ha comunicato il presidente Enrique Pena Nieto, affermando che in questo momento la priorità è salvare il maggior numero possibile di persone -
Il video del crollo di un edificio
Nella capitale messicana si è sgretolata una scuola: 14 bambini sono stati salvati, 21 sono rimasti uccisi. Ma, anche in questo caso, il bilancio potrebbe aggravarsi -
Terremoto Messico, crolla scuola
I soccorritori con le braccia alzate. È il segnale utilizzato per chiedere di fare silenzio e permettere così di accertare la presenza di persone in vita sotto gli edifici crollati -
Terremoto in Messico, le immagini della scossa dall'alto
Se le braccia alzate non bastano, spuntano sui luoghi del disastro i cartelli con la scritta "silenzio". Si scava con cautela, soprattutto a mani nude per evitare altri crolli -
Le immagini del sisma dell'8 settembre