
L'associazione "Care" ha lanciato una campagna contro i messaggi offensivi nei confronti dei rifugiati. Per promuoverla, gli attivisti hanno distrutto a martellate una parete alta 10 metri, costruita con blocchi su cui si leggevano post denigratori sui social

Nel 1989 un muro vero che divideva la Germania Est dalla Germania Ovest e non solo. Oggi è stata abbattuta una barriera finta, ma anche questa dall'alto valore simbolico: un muro d’odio verso i migranti: è il senso di un’iniziativa che è andata in scena a Berlino –
Migranti, lo speciale
Alcuni attivisti hanno distrutto a martellate un muro costruito con dei blocchi su cui si leggevano messaggi d'odio scritti sui social network contro i migranti –
La pagina Twitter di "Care"
L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Care” per lanciare una campagna che invita a maggiore umanità e tolleranza verso migranti e rifugiati –
Migranti, tutti i video
Il simbolico muro d’odio è stato buttato giù a Berlino –
Migranti, Moas sospende i soccorsi nel Mediterraneo
Sui blocchi che formavano il muro erano stampati dei messaggi contro i migranti ripresi da Twitter, Facebook e altri social network –
Migranti, Minniti: “Governare flussi senza perdere umanità”
A organizzare il simbolico abbattimento del muro d’odio è stata l’associazione “Care” –
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