
Un'installazione artistica, composta da centinaia di papaveri in ceramica creati a mano che piovono da un torrione: è il messaggio in memoria dei caduti nel primo conflitto mondiale firmato dall'artista Paul Cummins. Si trova nella città inglese di Derby. LA FOTOGALLERY

“Finestra piangente” è il nome dell'ultima creazione dell'artista Paul Cummins, ancora una volta impegnato a offrire il suo tributo ai caduti della Prima guerra mondiale. Si tratta di una cascata di papaveri di ceramica rossa creati a mano -
Il sito dell'artista Paul Cummins
Ciascun papavero corrisponde alla vita di un militare, spezzata nella Grande guerra -
I 100 anni dall'ingresso dell'Italia nella Grande guerra: l'omaggio di Mattarella
Paul Cummins, con l'aiuto del designer Tom Piper, ha creato quest'installazione artistica nel settecentesco Silk mill (Mulino della seta) della città inglese di Derby -
Il Silk mill di Derby
Cummins non è nuovo a questo genere di opere: nel 2014, in occasione del centenario dell'inizio della Prima guerra mondiale, aveva realizzato una grande installazione presso la Torre di Londra. In quel caso, i papaveri furono 888.246, tanti quanti i caduti britannici -
Londra, 888.246 papaveri nel centenario della Grande guerra
“Weeping window”, è in effetti, un estratto in scala ridotta di "Blood swept lands and seas of red", il concept realizzato per la Torre di Londra. Nella foto, Paul Cummins (a sinistra) e Tom Piper -
Chi è Tom Piper
L'opera fa parte del programma governativo britannico 14-18 Now, il cui scopo è quello di promuovere eventi per commemorare la Prima guerra mondiale -
Il sito di 14-18 Now
Il fronte occidentale fu uno dei più sanguinosi della Prima guerra mondiale: le armate britanniche intervenirono da subito nel conflitto a sostegno dei francesi, attaccati dai tedeschi seguendo la manovra di aggiramento prevista dal Piano Schlieffen. Solo a stento, con la battaglia della Marna, Parigi fu salvata dall'occupazione -
L'omaggio di Wiliam e Kate ai caduti della Prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale fu il conflitto più sanguinoso mai visto fino ad allora: solo in Italia, fra militari e civili vennero perse oltre 1,2 milioni di vite. È considerata, per le armi messe in campo (aerei, dirigibili, sottomarini, gas, carri armati) il primo conflitto di massa moderno. Nella foto, da sinistra Jenny Waldman (direttore di 14-18 Now), Paul Cummins, Tom Piper, Tony Butler (direttore dei Musei di Derby) e Christine Durrant (per il Mulino della seta di Derby) -
I Musei di Derby