La leader dei Conservatori è la seconda premier inglese donna dopo Margareth Thatcher. Il 18 aprile 2017 ha deciso di portare il Paese al voto perchè "alla Gran Bretagna serve una guida forte per negoziare la Brexit"
Theresa May è la seconda donna nella storia, dopo Margaret Thatcher, a ricoprire la carica di premier britannico. Prima di entrare a Downing Street è stata il secondo ministro degli Interni a rimanere in carica più a lungo negli ultimi 100 anni. Vuole essere la prima a portare il Regno Unito fuori dall’Europa. Per questo il 18 aprile 2017 ha annunciato le elezioni anticipate per l’8 giugno per rafforzare la leadership in vista delle trattative con l’Ue: “Il Paese è unito ma Westminster è divisa - aveva dichiarato - alla Gran Bretagna serve una guida forte e determinata per l’accordo migliore per il futuro del Regno”.
L'arrivo a Downing Street
Popolare per la sua schiettezza e la sua determinazione, Theresa May è arrivata alla guida dei Tory e del Paese dopo le dimissioni di David Cameron proprio in seguito al referendum sulla Brexit. I diversi candidati alla sua successione, tra cui Boris Johnson, Michael Gove ed Andrea Leadsom, si erano gradualmente ritirati mentre May era emersa come la figura in grado di riunificare il partito. L’11 luglio 2016 diventa leader del partito conservatore, il 13 luglio è nominata primo ministro del Regno Unito.
Le sue ambizioni politiche risalgono ai tempi dell’università di Oxford. Pat Frankland, un’amica del college, racconta che già allora “voleva diventare la prima donna premier ed era piuttosto scocciata quando Margaret Thatcher ci arrivò prima di lei”.
L’infanzia e gli studi a Oxford
Theresa May è nata il 1 ottobre del 1956. All’anagrafe Theresa Brazier, suo padre era un vicario della Chiesa d’Inghilterra, morto quando lei aveva 25 anni in un incidente d’auto. Cresciuta nell’Oxfordshire, frequenta il liceo statale di Wheatley Park, dopo una breve parentesi ad una scuola privata. Come Margaret Thatcher, studia all’università di Oxford. Si laurea in geografia. Nel 1977 inizia a lavorare nella City, prima presso la Bank of England poi come consulente finanziario per l'Association for Payment Clearing Services. Per 10 anni è stata consigliera locale a Merton, nel sud del Regno Unito.
La carriera politica
Dopo alcuni tentativi falliti per l'elezione alla Camera dei Comuni nel 1992 e nel 1994, nel 1997 nonostante i Tory fossero stati sconfitti nettamente dal Labour di Tony Blair, la May conquista il seggio di Maidenhead. Da allora ha ricoperto diversi ruoli nei governi ombra di William Hague, Iain Duncan Smith, Michael Howard e David Cameron, tra cui Leader Ombra della Camera dei Comuni e Ministro ombra per il Lavoro e le Pensioni. È stata anche Presidente del Partito Conservatore dal 2002 al 2003.
Dopo la formazione del governo di coalizione a seguito delle elezioni generali nel Regno Unito del 2010, Theresa May viene nominata da David Cameron Segretario di Stato per gli affari interni e Ministro per le Donne e le Pari Opportunità; da quest'ultimo ruolo si dimise nel 2012. Rimase in carica dopo la vittoria dei conservatori alle elezioni del 2015. Lascerà l’incarico solo con la nomina a primo ministro nel 2016 diventando così il Segretario degli Affari Interni a detenere più a lungo la carica dopo James Chuter Ede 60 anni prima. Durante il mandato ha perseguito una politica di riforma della polizia, con una linea più intransigente sulle droghe e ha introdotto restrizioni all'immigrazione.
La posizione su Brexit
Theresa May è una conservatrice: "So di non essere un politico che si mette in mostra. Non faccio il tour degli studi televisivi, non faccio pettegolezzi durante i pasti, non bevo nei bar del Parlamento, non parlo a cuore aperto. Faccio semplicemente il lavoro che ho davanti", ha dichiarato. Dopo le dimissioni di Cameron, si è guadagnata la leadership dei Tory anche grazie alla sua posizione sulla Brexit. Moderatamente a favore del “Remain” durante la campagna elettorale, una volta eletta ha detto chiaramente: “Brexit significa Brexit” aggiungendo "non ci devono essere tentativi di restare nell'Ue, di rientrare dalla porta posteriore, di fare un secondo referendum". Proprio per trattare con più forza con l’Ue e avere un mandato pieno all’interno di un Parlamento in cui la componente europeista era ancora considerevole Theresa May il 18 aprile 2017 ha annunciato elezioni anticipate.
Vita privata
È sposata dal 1980 con Philip May, bancario conosciuto ad Oxford. Secondo quanto riporta la BBC a presentarli sarebbe stata l'ex primo ministro del Pakistan, Benazir Bhutto. Era dai tempi di Edward Heath, in carica dal 1970 al 1974, che l’occupante del numero 10 di Downing Street non era senza figli.
Curiosità
Il primo ministro britannico ha una vera e propria passione per le calzature. Già dai suoi primi giorni a Westminster Theresa May è stata notata per le sue scelte originali in fatto di scarpe in particolare a stampa maculata, zebrata o leopardata. Sembra che a Downing Street ne abbia portate circa cento paia. Le altre passioni di May sono la cucina e le passeggiate in montagna.