Blitz della polizia in quattro quartieri, tra cui Molenbeek. Sequestrato materiale informatico e cellulari. L’azione delle forze dell’ordine, spiega l’ufficio del procuratore federale, ha aiutato a stabilire il fatto che “diverse persone sono andate in Siria per unirsi allo Stato islamico”
Dieci persone sono state arrestate a Bruxelles dalle autorità del Belgio in una serie di raid finalizzati a scovare una rete di reclutamento dell'Isis. Lo riferisce l'ufficio del procuratore federale in una nota, precisando che sono state lanciate nove incursioni in quattro quartieri, tra qui Molenbeek, il quartiere scelto da molti estremisti come 'rifugio'.
Durante le incursioni la polizia ha sequestrato materiale informatico e telefoni cellulari, che ora sono al vaglio degli inquirenti. L'azione di polizia, si legge nella nota, ha aiutato "a stabilire il fatto che diverse persone sono probabilmente andate in Siria per unirsi Stato islamico".
La Procura precisa di non poter aggiungere nient'altro per non compromettere l'inchiesta in corso.
I dieci sospetti fermati verranno ascoltati dalla divisione antiterrorismo della polizia giudiziaria federale di Liegi. Il giudice istruttore deciderà in giornata se decidere per la carcerazione preventiva.
Questa sera, a tre mesi dagli attentati di Parigi del 13 novembre, gli Eagles of Death Metal, la band californiana che suonava al Bataclan al momento dell’irruzione dei terroristi, torneranno a esibirsi su un palco della capitale francese. "Non posso permettere che i cattivi l'abbiano vinta. Devo finire quel concerto" ha detto Jesse Hugues, il leader del gruppo rock. Il concerto, all’Olympia è tutto esaurito.
