La giunta del Comune dell'hinterland milanese darà l'ok alla proposta di variante urbanistica presentata lo scorso 27 settembre dalla SportLifeCity s.r.l., società controllata dal club rossonero. L'intenzione è quella di iniziare i lavori per la costruzione dell'impianto tra un anno e mezzo o due anni
Manca poco al via libera per il progetto dello stadio del Milan a San Donato Milanese. Nel giro di circa 10 giorni infatti la giunta del Comune dell'hinterland milanese darà l'ok alla proposta di variante urbanistica presentata lo scorso 27 settembre dalla SportLifeCity s.r.l., società controllata dal club rossonero. Una volta arrivato il via libera poi dovrebbe partire l'iter effettivo, con l'intenzione di iniziare i lavori per la costruzione dell'impianto tra un anno e mezzo o due anni.
La procedibilità tecnica del progetto
La giunta del Comune di San Donato Milanese prenderà atto della procedibilità tecnica del progetto e porrà alcuni vincoli, in quello che sarà il primo passo ufficiale verso lo stadio. I documenti sono stati analizzati dal Comune nei tre mesi che sono trascorsi dall'annuncio della presentazione del progetto e sono emerse una serie di criticità relative soprattutto alle infrastrutture, alla viabilità e alle compensazioni ambientali nell'area di San Francesco, quella individuata dal Milan a San Donato. "Adesso approveremo questa delibera in giunta, poi, ci sarà un passaggio in Consiglio comunale. Nel frattempo - ha spiegato all'Ansa l'assessore alle Opere pubbliche di San Donato Milanese, Massimiliano Mistretta - apriremo un percorso partecipativo con i cittadini per informare la comunità e cogliere le loro istanze sul progetto".
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Sarà un impianto da 70mila posti
L'amministrazione da tempo ha avviato i contatti anche con i sindaci dei Comuni confinanti con l'obiettivo di rendere lo stadio un'occasione di rilancio non soltanto per San Donato Milanese, ma per tutto il territorio. I rilievi fatti dal Comune dovranno essere riscontrati dal Milan che dovrà fornire delle integrazioni al progetto. È stata confermata l'idea di costruire un impianto da almeno 70 mila posti.
