Ripulita dai graffiti la Galleria Vittorio Emanuele. Sala: "Alla milanese". FOTO
Dopo l'intervento di pulizia proseguono le indagini sull'imbrattamento di uno dei simboli di Milano, avvenuto davanti agli occhi di tutti lunedì scorso, in tarda serata. Gli investigatori della Polizia Locale, che ha un nucleo specializzato nel contrasto alle bande di graffitari, attendono di visionare le immagini delle telecamere stradali e delle varie attività commerciali
Si sono già conclusi i lavori di pulizia, iniziati questa mattina, delle scritte che hanno deturpato il frontone della Galleria Vittorio Emanuele II, in piazza del Duomo a Milano
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La facciata era stata imbrattata da tre writer nella tarda serata di lunedì scorso, 7 agosto. Un gesto che ha suscitato rabbia e indignazione tra i cittadini
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In breve tempo gli operai dell'impresa privata individuata dal Comune di Milano, al lavoro su un'altissima autoscala, hanno terminato l'intervento di rimozione delle scritte
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"Abbiamo rimesso tutto a posto rapidamente, alla milanese", ha commentato sulle sue pagine social il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala. "Non è stata una bravata ma una dimostrazione di profonda ignoranza. Speriamo vengano individuati rapidamente i responsabili" ha aggiunto
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Intanto sul caso sono stati segnalati alcuni video che già in primavera testimoniavano quanto la struttura sia vulnerabile a potenziali incursioni vandaliche. In particolare, due video e varie foto pubblicati su Instagram sarebbero stati segnalati anche alla Polizia Locale
A raccontarlo è Fabiola Minoletti, esperta di graffitismo: "Il graffitismo sta andando sempre più verso una deriva vandalica e imprese di questo tipo ne sono una tipica manifestazione". Nella foto, la facciata prima e dopo l'intervento di ripulitura
"Azioni - prosegue Minoletti - sempre più estreme che trovato nel web e nei social un naturale amplificatore alla ricerca di fama e di like. In rete si trovano già altre azioni che documentano l'accesso alla Galleria indisturbata e pericolosa"
"Occorre - sottolinea l'esperta - lanciare segnali forti di contrasto e di contenimento a queste azioni estreme che creano danni economici e possono essere emulati. Io stessa avevo segnalato due di questi video alla Polizia Locale nella primavera scorsa"
Intanto proseguono le indagini. Gli investigatori della Polizia Locale, che ha un nucleo specializzato nel contrasto alle bande di graffitari, avrebbero individuato lo stesso 'tag' (una sorta di firma) in una scritta fatta a Tolosa. Si aprirebbe quindi una "pista francese", ma al momento è solo una delle ipotesi al vaglio
Si attendono i filmati delle telecamere nella speranza di trovarvi elementi utili all'identificazione dei tre writer, che hanno agito a volto coperto. Sulla sommità della Galleria non ve ne sono, e quindi sono state acquisite le immagini delle telecamere stradali e delle varie attività commerciali, alcune delle quali si trovano proprio sulla Galleria e potrebbero essere state usate come luogo di passaggio dai vandali
Inizialmente si è pensato all'azione di un gruppo di dilettanti o estraneo al mondo del writing per via della scarsa qualità delle scritte lasciate. Al contrario, dai sopralluoghi, si è capita l'estrema difficoltà di usare le bombolette in uno spazio molto poco profondo, su uno strapiombo di 50 metri, con il pavimento inclinato e con uno scalino