Le associazioni antifasciste hanno annunciato manifestazioni per i prossimi giorni vicino al monumento, già vandalizzato lo scorso 16 febbraio
Una enorme svastica realizzata con delle assi di legno è comparsa oggi su un prato vicino al Monumento al Deportato nel Parco Nord di Bresso (Milano). Le assi provengono dalla recinzione circostante, che è stata in parte divelta. A denunciare il fatto è il presidente provinciale dell'Anpi, Roberto Cenati. Sulla vicenda verrà aperto un fascicolo per risalire ai responsabili e sono già partire le indagini della compagnia carabinieri di Sesto San Giovanni (Milano).
Le parole dell'Anpi
Per Cenati si tratta di una "gravissima provocazione di stampo fascista che costituisce un vergognoso oltraggio a tutti coloro che persero la vita a seguito della deportazione nei lager nazisti, per avere scelto di lottare contro le nefandezze del nazifascismo". "Chiediamo alle pubbliche autorità - sottolinea Cenati - di fare tutto il possibile per individuare i responsabili di questo ignobile atto e di impedirne il ripetersi. Da parte nostra manterremo alta la nostra vigilanza a difesa della democrazia nata dalla Resistenza, la cui eredità più preziosa è la nostra Carta Costituzionale".
Annunciate manifestazioni
Alcune associazioni antifasciste hanno annunciato manifestazioni per i prossimi giorni vicino al monumento, già vandalizzato lo scorso 16 febbraio. In quella occasione è stata danneggiata la teca di Dacau, dove oggi è stata formata la svastica utilizzando le assi della palizzata. "I familiari dei deportati e le associazioni Anpi e Aned - sottolinea un comunicato firmato dalle sezioni di Sesto San Giovanni - condannano fermamente questo ennesimo atto vile ed ignobile del nazifascismo". Due le loro richieste: da un lato quello che venga fatto "tutto il possibile per individuare i responsabili di questo grave atto e di impedirne il ripetersi". Dall'altro che "le istituzioni e la politica condannino questi atti" che "minano il tessuto democratico della nostra società". "Nei prossimi giorni - concludono - organizzeremo delle manifestazioni in loco per ribadire e condannare il nostro 'no' al nazifascismo. Noi non dimentichiamo, Sesto non dimentica".