Per la moglie e la figlia di Panzeri sono arrivate nei giorni scorsi due decisioni diverse: per Maria Dolores Colleoni è stato dato il via libera alla consegna, mentre per Silvia Panzeri i giudici hanno stabilito che il Ministero della Giustizia dovrà chiedere approfondimenti sulle condizioni delle carceri del Belgio. Il gip di Bergamo sequestra 240mila euro su conti Panzeri
La difesa di Maria Dolores Colleoni, moglie di Antonio Panzeri ex eurodeputato in carcere a Bruxelles per il Qatargate, ha depositato ricorso in Cassazione contro la decisione della Corte d'Appello di Brescia di dare il via libera alla consegna al Belgio della 67enne.
Il ricorso dei legali Angelo De Riso e Nicola Colli si basa su "problemi persistenti nelle carceri belghe, tra cui il sovraffollamento di lunga data e la carenza di personale". Gli stessi elementi hanno portato un altro collegio di giudici bresciani a rinviare a gennaio per approfondimenti la decisione sulla richiesta di consegna al Belgio della figlia di Colleoni e Panzeri, Silvia Panzeri. Nel suo caso i giudici hanno stabilito che il Ministero della Giustizia dovrà chiedere approfondimenti sulle condizioni delle carceri del Belgio.
Il ricorso
Il ricorso blocca l'esecutività della consegna della 67enne, ora ai domiciliari, decisa dai giudici. Ora la Cassazione dovrà fissare udienza e la decisione potrebbe arrivare entro una decina di giorni. Il mandato d'arresto europeo per associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio a carico delle due donne era stato eseguito lo scorso 9 dicembre in Italia, quando in Belgio erano stati arrestati, tra gli altri, Panzeri, l'ex collaboratore Francesco Giorgi e la compagna Eva Kaili, ormai ex vicepresidente del Parlamento europeo.
Sequestrati 240mila euro su conti Antonio e Silvia Panzeri
Intanto il gip di Bergamo ha congelato con un decreto di sequestro preventivo, su richiesta della Procura che ha dato esecuzione ad un ordine di investigazione europeo della magistratura belga, sei conti correnti intestati ad Antonio Panzeri, alla figlia Silvia, all'ex segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini e a Francesco Giorgi, ex collaboratore dell'ex eurodeputato Panzeri. In particolare, come comunica in una nota il procuratore di Bergamo Antonio Chiappani, sono stati bloccati circa 200mila euro su un conto di Silvia Panzeri e 40mila euro su uno del padre.