Lombardia, Cottarelli: “In caso d’offerta ci penso”. Pd lombardo: “Moratti non è opzione”
LombardiaCottarelli ha commentato così l’ipotesi di una sua candidatura alle prossime elezioni regionali in Lombardia. Intanto il segretario lombardo del Pd Vinicio Peluffo ha dichiarato: “Letizia Moratti è un profilo connotato all'interno del centrodestra, il suo campo di appartenenza è quello”
"Se qualcuno venisse con un'offerta, ci penserei". Carlo Cottarelli, ospite di 'Oggi è un altro giorno' su Rai 1, commentato così l'ipotesi di una sua candidatura alle prossime elezioni regionali in Lombardia. Intanto all’Ansa il segretario lombardo del Pd Vinicio Peluffo ha dichiarato: "Letizia Moratti è un profilo connotato all'interno del centrodestra, il suo campo di appartenenza è quello. Per noi il sostegno alla candidatura di Moratti non è opzione" (LE PAROLE DI RENZI).
Cottarelli: “Nessuno è venuto a farmi un’offerta”
"Leggo molto sui giornali il riferimento al mio nome” ha proseguito Cottarelli. “Non è venuto ancora nessuno con una proposta definita di uno schema dei partiti che mi appoggerebbero e delle cose da fare. Quindi, non posso prendere nessuna decisione, dal momento che nessuno è venuto a farmi un'offerta". Infine, ha posto le sue condizioni per accettare un'eventuale candidatura: "Un'alleanza sufficientemente ampia e un accordo sulle cose da fare".
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Peluffo: "Dimissione Moratti ha sancito fine centrodestra come lo conosciamo”
"Noi stiamo facendo un altro percorso - aggiunge Peluffo - che parte dalle forze politiche all'opposizione della giunta di Fontana, e che devono trovare al proprio interno la coesione necessaria per presentare un'offerta politica all'altezza per un cambiamento radicale", a maggior ragione "dopo le dimissioni di Moratti che hanno sancito in maniera chiara la fine del centrodestra così come lo conosciamo".
"Diverse personalità del centrosinistra hanno profilo adatto per svolta"
"La rottura che lei ha motivato politicamente - va avanti Peluffo - è significativa per quello che noi finora abbiamo detto, ossia che questa giunta non è stata all'altezza delle sfide che ha affrontato in questi anni, dalla pandemia alla medicina territoriale al problema dei trasporti". Ad ogni modo, secondo il segretario dem "ci sono diverse personalità nel campo del centrosinistra che hanno il profilo adatto per poter rappresentare la svolta". E se tutte le forze politiche coinvolte "guardano alla Lombardia anziché guardare allo stato dei rapporti difficili che c'è a livello nazionale, saremo in grado di trovare coesione". Perché "esiste una specificità lombarda" ed è riconducibile alle opposizioni al Pirellone che hanno "condotto battaglie comuni in questi anni, per esempio contro la riforma della sanità - conclude Peluffo - guardando alla Lombardia si può trovare la coesione ampia intorno a un programma condiviso con un profilo competitivo".