Ucraina, Coldiretti Lombardia: a rischio 100 milioni di export agroalimentare

Lombardia

Alla base della valutazione, una proiezione su dati Istat riferiti al 2021, con le vendite che in Russia valgono oltre 77 milioni di euro e in Ucraina circa 36 milioni di euro

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Secondo una stima di Coldiretti Lombardia, la guerra tra Russia e Ucraina (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE) influirà sulle esportazioni agroalimentari lombarde nei due Paesi per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro in un anno. Alla base della valutazione, una proiezione su dati Istat riferiti al 2021, con le vendite che in Russia valgono oltre 77 milioni di euro e in Ucraina circa 36 milioni di euro. (IL MONDO CHIUDE A MOSCA - LE SANZIONI - IL SISTEMA SWIFT)

L'embargo

Gli effetti del conflitto ucraino, denuncia la Coldiretti, rischiano di aggravare ulteriormente le conseguenze dell'embargo deciso da Putin nel 2014, e da allora sempre prorogato, in risposta alla sanzioni decise dall'Unione Europea, dagli Usa ed altri Paesi per l'annessione della Crimea. Un blocco che è già costato alle esportazioni agroalimentari tricolori 1,5 miliardi negli ultimi 7 anni e mezzo. Il Decreto di embargo tuttora in vigore colpisce un'importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all'ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Unione europea, Stati uniti, Canada, Norvegia ed Australia. Al danno diretto delle mancate esportazioni in Russia si aggiunge - conclude la Coldiretti - la beffa della diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione del made in Italy realizzati in Russia o nei Paesi non colpiti dall'embargo, come scamorza, mozzarella, provoletta, mascarpone e ricotta Made in Bielorussia, ma anche salame Milano e gorgonzola di produzione svizzera.

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