Per la morte della ex vigilessa di Temù (Brescia) sono in carcere due delle tre figlie e il fidanzato della maggiore con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere
Laura Ziliani sarebbe stata soffocata e poi seppellita. Sono le conclusioni del medico legale sul caso della ex vigilessa di 55 anni di Temù, in provincia di Brescia, scomparsa l'8 maggio scorso e trovata morta l'8 agosto. Secondo quanto riferito dal Giornale di Brescia, la relazione del medico è stata depositata nelle scorse ore.
In carcere le due figlie
Il medico legale ha escluso il suicidio e la morte naturale come causa del decesso. Per la morte della donna dal 24 settembre scorso sono in carcere, con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, Paola e Silvia Zani, due delle tre figlie di Laura Ziliani, e Mirto Milani, il fidanzato della maggiore. I tre sono sempre rimasti in silenzio. La Procura di Brescia sarebbe ora pronta a chiudere le indagini.