Omicidio Laura Ziliani, medico legale: fu soffocata e seppellita

Lombardia

Per la morte della ex vigilessa di Temù (Brescia) sono in carcere due delle tre figlie e il fidanzato della maggiore con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere

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Laura Ziliani sarebbe stata soffocata e poi seppellita. Sono le conclusioni del medico legale sul caso della ex vigilessa di 55 anni di Temù, in provincia di Brescia, scomparsa l'8 maggio scorso e trovata morta l'8 agosto. Secondo quanto riferito dal Giornale di Brescia, la relazione del medico è stata depositata nelle scorse ore.

In carcere le due figlie

Il medico legale ha escluso il suicidio e la morte naturale come causa del decesso. Per la morte della donna dal 24 settembre scorso sono in carcere, con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, Paola e Silvia Zani, due delle tre figlie di Laura Ziliani, e Mirto Milani, il fidanzato della maggiore. I tre sono sempre rimasti in silenzio. La Procura di Brescia sarebbe ora pronta a chiudere le indagini.

Una foto di Laura Ziliani presa dal suo profilo Facebook, 12 agosto 2021. Una ciste sotto il piede destro: è bastato questo elemento a stabilire che il corpo ritrovato domenica a Tenù, in provincia di Brescia, è proprio dell'ex vigilessa 55enne scomparsa lo scorso 8 maggio. È quanto emerge dall'autopsia. Sul corpo non ci sono segni di violenza. Serve un'analisi degli organi interni per valutare l'ipotesi avvelenamento. Il cadavere aveva anche gli orecchini riconosciuti dai parenti. FACEBOOK LAURA ZILIANI

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