Covid Lombardia, il bollettino: 50.104 nuovi casi. In terapia intensiva 234 pazienti

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Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 16.789 contagi, a Brescia 5.559, a Monza 4.890, a Bergamo 4.448, a Varese 3.947, a Pavia 3.133, a Como 2.784, a Lecco 1.785, a Mantova 1.654, a Cremona 1.617, a Lodi 1.297 e a Sondrio 721

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Con 238.990 tamponi eseguiti, è di 50.104 il numero di casi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, con una percentuale tra test e positivi al 20,9%.

Intanto, è stato eseguito appena prima delle 11, orario previsto per l'apertura, il primo tampone drive through nella nuova struttura allestita nel parcheggio 5 di MilanoFiera a Rho, che a regime potrà arrivare a 12 linee e eseguire 4.500 test al giorno. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

18:35 - A Rho Fiera oggi 540 tamponi, domani raddoppiano linee 

Sono stati 540 i tamponi eseguiti oggi al nuovo drive-through di Rho MilanoFiera, dove nel primo giorno di apertura erano disponibili quattro linee per fare i test. Tante le auto che si sono messe in coda di mattina, formando una coda che si è assottigliata nel corso della giornata. Domani la struttura, che è gestita dal gruppo San Donato, sarà aperta dalle 9 alle 17 con il doppio delle linee, ovvero otto. A regime l'hub permetterà di eseguire 4.500 tamponi al giorno.

18:25 - Difficoltà in Procura Milano per contagi e quarantene

Anche in Procura a Milano, ma più in generale nei diversi uffici giudiziari milanesi, stanno aumentando di giorno in giorno, così come in altri luoghi di lavoro, i casi di contagi Covid, soprattutto tra personale amministrativo e di polizia giudiziaria ma che riguardano pure alcuni magistrati, e le collegate quarantene per i contatti avuti con i positivi. Nei corridoi del quarto piano del Palazzo di Giustizia milanese, infatti, molti locali sono chiusi in attesa delle sanificazioni e viene spiegato che inevitabilmente si è già creata in questi giorni, tra le festività natalizie, Capodanno e l'Epifania, una situazione di difficoltà nelle attività, perché sta venendo a mancare personale negli uffici (ci sono diversi casi al giorno), che a volte può essere rimpiazzato attingendo da altre risorse e altre volte no. Una situazione che, si prevede, potrebbe peggiorare dal 10 gennaio in avanti, quando riprenderanno anche le udienze in Tribunale, Corte d'Appello e all'ufficio gip e quindi si rimetterà in moto la 'macchina' giudiziaria, che dovrà fare i conti con decine di assenze. E ci potrebbero essere molti rinvii di processi in corso. Va tenuto conto del fatto che, pur con le restrizioni legate alla pandemia e le disposizioni impartite dai vertici in questi mesi, il Palazzo di Giustizia milanese è frequentato ogni giorno da alcune migliaia di persone.

18:09 - In Lombardia oltre 50mila casi

Con 238.990 tamponi eseguiti, è di 50.104 il numero di nuovi positivi registrati in Lombardia con una percentuale del 20.9%. Si tratta di un nuovo record di contagi. Sono in deciso aumento anche i ricoveri: sono infatti 234 i pazienti in terapia intensiva, 15 più di ieri. e 2.312 quelli negli altri reparti, con una crescita di 165. Sono invece 34 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 35.193. Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 16.789 contagi, a Brescia 5.559, a Monza 4.890, a Bergamo 4.448, a Varese 3.947, a Pavia 3.133, a Como 2.784, a Lecco 1.785, a Mantova 1.654, a Cremona 1.617, a Lodi 1.297 e a Sondrio 721.

17:19 - Scuola, presidi: “In Lombardia oltre 3mila no vax da sostituire”

Nelle scuole della Lombardia sono tra i 3 e i 4 mila, tra docenti e personale scolastico, i no vax che verranno sospesi dal lavoro e saranno a casa senza stipendio fino a quando non avranno fatto il vaccino contro il Covid. La stima è di Matteo Loria, presidente dell'Associazione nazionale presidi della Lombardia e preside dell'istituto superiore Caramuel Roncalli di Vigevano, in provincia di Pavia. "Possiamo fare solo delle stime ma di queste persone ce ne sono due, tre, quattro per ognuna delle 1.100 scuole lombarde tra personale docente e non - ha spiegato -. Il 10 gennaio alla riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia saranno quindi tra i 3 e i 4 mila i docenti e lavoratori che non si presenteranno, un numero assoluto che diventa rilevante e per cui siamo molto preoccupati". Trovare i supplenti in questa situazione non sarà facile, secondo Loria, perché si tratta di supplenze che non si sa quanto dureranno, quindi non tutti saranno disposti ad accettare e comunque da lunedì quando si rientra in classe ci vorranno alcuni giorni per organizzarsi. Per questo il 10 gennaio "sarà un giorno di ordinaria follia - ha spiegato -. Non solo per le assenze di docenti e personale no vax ma anche per quelle di chi è risultato positivo al Covid in questi giorni". Il rischio di uno slittamento dell'inizio delle lezioni "non c'è ma saremo di fronte a gravi problemi di carenze di organico" ha concluso.

16:02 - Sospeso anche a Pavia orario prolungato nidi e asili 

Da lunedì 10 gennaio gli asili nido e le scuole dell'infanzia comunali di Pavia riapriranno con orario 7,30/16,30. Il prolungamento fino alle 17,30 è temporaneamente sospeso. "L'ingresso della Lombardia in zona gialla dallo scorso 3 gennaio - dichiara l'assessore all'istruzione Alessandro Cantoni - determinerà per i servizi comunali 0-6 anni, asili nido e scuole dell'infanzia, la sospensione del prolungamento orario fino alle 17,30. Pertanto con la ripresa delle attività dal prossimo 10 gennaio, i nostri servizi funzioneranno con orario 7,30/16,30 con l'obiettivo di garantire il miglior svolgimento delle attività ordinarie. Ricordo infatti che l'attivazione del prolungamento orario con il ricorso alle cosiddette macrobolle, ovvero al raggruppamento di più bambini appartenenti al massimo a tre sezioni diverse, era stato autorizzato dall'Ats in presenza di scenari di rischio compatibili con la zona bianca". "Nella comunicazione inviata alle famiglie - prosegue Cantoni - abbiamo anche ricordato l'importanza del patto di corresponsabilità firmato ad avvio di anno scolastico per il rispetto di tutte le prescrizioni in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19 a tutela dell'intera comunità scolastica. Auspichiamo di tornare quanto prima in zona bianca e poter riattivare il servizio di prolungamento orario".

14:49 - Vaccini, Moratti: "Si eviti di andare senza prenotazione" 

La vice presidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha fatto appello ai cittadini lombardi a non presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione. Questo "per un'affluenza ordinata e sicura, per evitare code, lunghe attese e problemi di gestione al personale. Le scorte di vaccino sono sufficienti a coprire le attuali necessità e c'è ampia disponibilità di prenotazione nelle agende dei centri - ha spiegato -. I cittadini devono evitare di presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione. Prenotare è segno di educazione nei confronti degli altri e di rispetto del lavoro degli operatori sanitari". Moratti ha poi ricordato che possono presentarsi ai centri vaccinali senza prenotazione "solo ed esclusivamente i cittadini con più di 12 anni che vogliono ricevere la prima dose e quindi mai vaccinati. Anche per loro, però sarebbe preferibile l'accesso con prenotazione, così da evitare eventuali inutili code e assembramenti". Invece la vaccinazione dei bambini della fascia d'età 5-11 anni "non è ad accesso libero e deve essere prenotata dai genitori". "Nei momenti più difficili, la collaborazione di tutti è più che mai indispensabile", ha concluso Moratti.

14:00 - Positivi nel cast, annullato 'Pigiama per sei' al Parenti 

A causa di alcuni casi di positività in elementi della compagnia, è stato annullato lo spettacolo 'Pigiama per sei' in programma al teatro Parenti di Milano dall'11 al 16 gennaio, di cui sono protagonisti fra gli altri Max Pisu e Antonio Cornacchione. Dal teatro hanno spiegato che lo spettacolo, in ospitalità, "è stato annullato e rinviato a data da destinarsi per la positività Covid di alcuni elementi della compagnia".

11:42 – Moda, Valentino rimanda l'evento di gennaio a Milano

"Alla luce dell'attuale situazione pandemica e al fine di tutelare la sicurezza e la salute di tutti, Maison Valentino comunica che l'evento Valentino Vintage - previsto a Milano dal 13 al 20 gennaio - verrà posticipato ad aprile 2022". Lo si legge in una nota della maison. A Milano dal 14 al 18 gennaio sono previste le sfilate della fashion week dedicata all'uomo.

11:11 - Aperto centro tamponi a Rho Fiera, 2 chilometri di coda

E' stato eseguito appena prima delle 11, orario previsto per l'apertura, il primo tampone drive through nella nuova struttura allestita nel parcheggio 5 di MilanoFiera a Rho, che a regime potrà arrivare a 12 linee e eseguire 4.500 test al giorno. Le prime macchine sono arrivate intorno alle 8:30 e si sono messe in fila, creando una coda di circa due chilometri (per la maggior parte all'interno del parcheggio). Oggi sono quattro le linee attive, quattro per l'accettazione e quindi la parte burocratica e quattro per i tamponi veri e proprio. Il servizio - gestito dal gruppo San Donato - per questa giornata dovrebbe essere attivo fino alle 17, domani l'orario è previsto dalle 9 alle 17, ma a regime sarà dalle 8 alle 20. All'hub si può accedere solo con prenotazione o prescrizione del medico.

10:38 - Caso positivo in compagnia de I Legnanesi, salta spettacolo ad Assago

A seguito di un caso di positività all'interno della compagnia de I Legnanesi, nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti e della tutela di artisti, tecnici e pubblico, lo spettacolo "Non ci resta che ridere" previsto al Teatro Repower di Assago (Milano) non potrà andare in scena nei giorni 5, 6 e 7 gennaio. Lo comunicano gli organizzatori. Nei prossimi giorni seguirà un aggiornamento relativo alle repliche previste dall'8 gennaio in avanti, mentre lo staff del Teatro Repower, insieme alla Compagnia de I Legnanesi, riprogrammeranno appena possibile gli spettacoli che non potranno andare in scena.

7:04 - In Lombardia 13.421 nuovi casi su 67.449 tamponi

Con 67.449 tamponi eseguiti, è di 13.421 il numero di casi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, con una percentuale in discesa che comunque sfiora il 19.9%. Sono 219 i ricoverati in terapia intensiva e 2.147 negli altri reparti. È invece di 19 il numero dei decessi, che porta il totale da inizio pandemia a 3.519. Sono 4.475 i positivi segnalati a Milano, 1.585 a Brescia, 1.376 a Monza, 1.285 a Varese, 1.175 a Bergamo, 865 a Como, 638 a Pavia, 371 a Lodi, 314 a Lecco, 304 a Mantova, 302 a Cremona, 114 a Sondrio.

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