Covid Lombardia, il bollettino: 51.587 casi. A Milano 16.879 contagi

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Il tasso di positività è al 24%. Sono 226 le persone ricoverate in terapia intensiva (-8) mentre quelle negli altri reparti sono 2.420 (+108)

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Sono 51.587 i nuovi casi di Covid in Lombardia rilevati a fronte di 214.700 tamponi, con un rapporto tra positivi e test effettuati del 24%. Sono 226 le persone ricoverate in terapia intensiva (-8) mentre quelle negli altri reparti sono 2.420 (+108). 

In un'intervista rilasciata a La Stampa il consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, ha fatto il punto sulla situazione delle scuole e sui vaccini (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).

18:48 - In Lombardia situazione sotto controllo nelle pediatrie 

Aumenta il numero dei bambini positivi al Covid ricoverati nei reparti pediatria degli ospedali lombardi, ma a parte il caso degli Spedali Civili di Brescia, dove tutti i posti disponibili sono occupati, la situazione non è al collasso. Attualmente, i piccoli ricoverati nel reparto Covid della pediatria del Papa Giovanni XXIII di Bergamo sono 10, tutti arrivati in Pronto Soccorso con patologie diverse e poi risultati positivi. "Si tratta di un numero importante, che è triplicato rispetto solo a due settimane fa, quando avevamo al massimo tre piccoli contagiati in reparto, ma che non ci preoccupa - dichiara all'ANSA il direttore sanitario dell'ospedale bergamasco, Fabio Pezzoli -. La soluzione, del resto, l'avevamo trovata già dall'anno scorso, quando avevamo diviso i pazienti positivi al Covid in varie coorti. Una di queste coorti l'abbiamo creata in pediatria e attualmente la stiamo tenendo sotto controllo senza nessun affanno". Nessuno dei 10 pazienti attualmente ricoverati nel reparto Covid della pediatria del Papa Giovanni è vaccinato, motivo per cui, ribadisce Pezzoli, "rinnovo a tutti i genitori dei bambini sopra i 5 anni, l'invito a vaccinarli perché non ci sono dubbi che la protezione è maggiore con l'inoculazione". Situazione sotto controllo anche all'ospedale dei Bambini Buzzi di Milano, dove si registra un modesto incremento dei pazienti Covid, tale da permettere una gestione regolare dei piccoli pazienti dal punto di vista clinico e organizzativo. "La struttura, infatti - fanno sapere dalla direzione sanitaria del Buzzi -, ha preventivamente messo in atto tutte le modifiche organizzative necessarie per fronteggiare questa evenienza". Anche il Pronto Soccorso pediatrico della struttura, che nei mesi scorsi aveva attraversato momenti di difficoltà e pressione a causa della bronchiolite, prosegue nella sua attività senza particolari problemi.

17:54 - A Milano il Consiglio comunale torna in remoto

A causa della pandemia e dei numerosi contagi che si registrano a Milano da lunedì il Consiglio comunale tornerà a riunirsi da remoto, con i consiglieri collegati da casa loro come era avvenuto nei momenti più duri della pandemia. "Torniamo online da lunedì - ha confermato la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi - la situazione dei contagi è tale per cui si rende necessaria questa decisione. Ma stiamo predisponendo l'aula per tornare il prima possibile almeno ad una modalità mista", cioè con una parte dei consiglieri collegati da casa e una parte presenti in aula a Palazzo Marino. "Spero che questo si possa fare per fine gennaio - ha aggiunto Buscemi -, ci vogliono i tempi tecnici per attrezzare l'aula e sostituire i tablet in uso ai consiglieri", in modo che le sedute miste non risultino caotiche e dispersive. "In questo momento garantiamo ai consiglieri con qualsiasi soluzione la possibilità di dibattere e discutere, la discussione e il confronto vengono garantiti", ha spiegato la presidente. Ma non tutti sono concordi su questo. Secondo il capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico, "è inconcepibile che il Comune sia fermo all'anno zero e che in due anni nessuno abbia pensato di acquistare plexiglas per garantire la separazione degli scranni e di potenziare l'impianto di areazione per il ricircolo dell'aria. Personalmente avevo proposto che, in attesa della preparazione della sala, tempo stimato un mese - ha concluso -, il Consiglio comunale della città motore d'Italia si riunisse in uno dei teatri di proprietà del Comune di Milano. Proposta accolta da molti colleghi".

17:34 - Oltre 51mila casi in Lombardia

Sono 51.587 i nuovi casi di Covid in Lombardia, rilevati da 214.700 tamponi, con un rapporto del 24% tra positivi e test. Sono 226 i ricoverati in terapia intensiva, 8 meno di ieri, e 2420 negli altri reparti. in aumento di 108. Sono invece 47 i decessi per un totale di 35.240 da inizio pandemia.

17:14 - In Lombardia vicino smaltimento code ai centri tampone

A poco più di una settimana dalla creazione di una apposita task force regionale per i tamponi, oggi in Lombardia non si sono registrate code e particolari disagi". Lo afferma Guido Grignaffini, responsabile della task force voluta dalla vicepresidente e assessore al Welfare della Regione, Letizia Moratti. "A parte qualche rara e momentanea eccezione - spiega Grignaffini - nei centri tamponi regionali le attività si sono svolte con un flusso costante di cittadini e un servizio regolare". Oggi in Lombardia verranno effettuati oltre 215.000 tamponi per una media settimanale che supera il milione di unità.

16:57 - Il medico del paziente 1: “Non mi sembrano dati da raffreddore”

"Nuovi casi 170.844. Decessi 259. Mi sbaglierò ma non mi sembrano dati da raffreddore". È il commento postato su Twitter dal professor Raffaele Bruno, direttore della Clinica di Malattie Infettive del San Matteo di Pavia, il medico che ha curato e guarito Mattia Maestri, il manager di Codogno (Lodi) conosciuto come il "paziente uno" in Italia della pandemia di Covid-19. Il tweet dell'infettivologo pavese commenta i dati di ieri sulla diffusione dei contagi. Bruno ha anche ripostato un suo commento di qualche giorno fa: "Spero che chi è preposto a prendere decisioni non si penta di aver preso scelte tardive per la tutela della salute della collettività. In particolare per chi ha altre patologie e non può curarsi perché gli ospedali sono pieni di pazienti Covid non vaccinati". Ieri al Policlinico San Matteo si registravano 126 pazienti ricoverati per Covid-19: 17 in terapia intensiva e 109 in regime di degenza ordinaria. Un dato che è più che raddoppiato rispetto a quello del 23 dicembre, quando i ricoverati per Coronavirus erano 61 (12 in terapia intensiva e 49 in regime di degenza ordinaria).

15:41 - Trenord, dal 10 gennaio soppresse 350 corse

Per l'alto numero di assenze di capitreno e macchinisti dovute alla pandemia Trenord, la società che gestisce il servizio ferroviario regionale in Lombardia, dal 10 gennaio dovrà rimodulare il servizio e così saranno soppresse in modo totale o parziale circa 350 corse su un totale di oltre 2170 programmate. Durante le ore diurne, come spiega la società in una nota, il servizio sarà ridotto del 12%. Contestualmente, saranno aumentati i posti disponibili sui treni in circolazione. Trenord attualmente registra fra capitreno e macchinisti circa 180 assenze per positività a Covid-19 o quarantene, in aggiunta a circa 150 non direttamente connesse alla pandemia. Su tutte le linee saranno soppresse le corse in circolazione fra le 23.30 e le 5.

13:58 – Gasperini: “Bisogna rimanere in piedi come due anni fa”

"Il Covid è una mannaia, ma il mondo dello sport deve reagire con le sue armi. Due anni fa in condizioni ben peggiori c'era stata la volontà unanime di ripartire". Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, si esprime sulla quarta ondata della pandemia che sta colpendo duramente anche il calcio con 90 positività accertate in serie A: "Noi dobbiamo fare a meno di Musso e Palomino, perché pur essendosi negativizzati devono attendere la scadenza dei tempi tecnici dei protocolli che coincide appunto con la partita di giovedì col Torino. Sono assenze pesanti", precisa il tecnico nerazzurro. Gasperini si dice contrario a un'eventuale sospensione del campionato: "Per questa situazione siamo tutti dispiaciuti, compresa la riduzione del pubblico. C'è una contagiosità enorme, ma per fortuna i calciatori sono asintomatici e non è così grave come due anni fa - chiude -. Bisogna reagire forte e rimanere in piedi: l'abbiamo fatto due anni fa, è nostro dovere farlo adesso".

08:29 - Bertolaso: "Priorità il booster nella fascia 12-16 anni" 

Per il consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, è sulla scuola che si gioca la sfida decisiva contro il virus. "È una partita importante", dichiara in un'intervista a La Stampa. "Bisogna fare di tutto perché i ragazzi tornino in classe il 10 gennaio. E soprattutto dobbiamo farli rimanere in aula", afferma. Per Bertolaso la priorità sono le terze dosi per la fascia di età 12-16 anni, "che ha in questo momento un picco di positivi". "Credo che sia prioritario il booster a questi ragazzi", afferma. "Mi chiedo cosa aspettino Aifa e Ema a darci l'autorizzazione alla terza dose". Al fine di scongiurare la dad, che produce "effetti catastrofici" nei bambini, Bertolaso propone un "sistema di monitoraggio che sia il più stringente possibile". Occorre "evitare momenti di attività didattica non fondamentali, come l'educazione fisica", spiega. E poi propone di "fare campionamenti a tappeto nelle classi e negli istituti selezionati in modo random".

7:00 - In Lombardia 50.104 nuovi casi su 238.990 tamponi

Con 238.990 tamponi eseguiti, è di 50.104 il numero di nuovi casi di positività al Covid registrati in Lombardia con un tasso di positività del 20.9%. In aumento i ricoveri: sono 234 i pazienti in terapia intensiva, 15 più di ieri, e 2.312 quelli negli altri reparti, con una crescita di 165. Sono invece 34 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 35.193. Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 16.789 contagi, a Brescia 5.559, a Monza 4.890, a Bergamo 4.448, a Varese 3.947, a Pavia 3.133, a Como 2.784, a Lecco 1.785, a Mantova 1.654, a Cremona 1.617, a Lodi 1.297 e a Sondrio 721.

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