Caso Eitan, i legali della famiglia paterna: "Ha bisogno di serenità e tranquillità"

Lombardia

In vista del rientro in Italia del bambino, gli avvocati in una nota si auspicano "che possa cessare il clamore mediatico, e chiediamo di evitare ogni forma di intrusione nella vita del minore e della famiglia che lo accoglie"

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"Eitan ora ha bisogno di serenità e tranquillità". Lo sostengono i legali della famiglia paterna, Grazia Cesaro e Cristina Pagni, in una nota diramata in vista del rientro, previsto per la sera del tre dicembre, del bambino in Italia con un volo da Tel Aviv (LA TRAGEDIA - LA VICENDA - LA SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA ISRAELIANA).

L'appello ai giornalisti

Gli avvocati precisano che il ritorno di Eitan è "la conclusione giusta di una vicenda delicata. Rivolgiamo un appello ai giornalisti e agli operatori dell'informazione, a cui rivolgiamo un ringraziamento per l'impegno finora profuso, chiedendo loro di comprendere l'esigenza di tutelare la privacy del minore nel rispetto dei principi della Carta di Treviso nonché delle norme deontologiche e professionali. Eitan ora ha bisogno di serenità e tranquillità, insieme alla sua famiglia, per affrontare un percorso di recupero delicato. - prosegue la nota -. Per tale ragione desideriamo che possa cessare il clamore mediatico, e chiediamo di evitare ogni forma di intrusione nella vita del minore e della famiglia che lo accoglie". I legali si dicono "certi che saranno rispettati i principi dell'ordinamento giuridico posti a tutela della serenità, della riservatezza e dell'interesse del bambino. Ricordiamo che la tutela della tranquillità di Eitan è ora responsabilità di tutti e confidiamo che giornalisti e operatori del settore dell'informazione sapranno comprendere la nostra raccomandazione".

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