Giacomo Sartori, oggi i funerali. Il procuratore torna sul caso: "Ci sono anomalie"

Lombardia

In un'intervista Mario Venditti ha spiegato che il caso viene trattato come "un suicidio", ma "ci sono una serie di anomalie su cui occorre indagare"

Nel giorno dei funerali di Giacomo Sartori, il ragazzo scomparso a Milano la sera del 18 settembre e trovato morto in una cascina a Casorate Primo (Pavia) una settimana dopo, il procuratore che indaga sul caso, Mario Venditti, ha parlato di "anomalie" sull'ipotesi investigativa del suicidio del giovane, finora la pista più accreditata durante le indagini. Sartori è stato trovato appeso a una quercia con un cavo legato intorno al collo.

Il procuratore: "Ci sono anomalie su cui occorre indagare"

In un'intervista rilasciata in esclusiva a Ore14 sulla Rai, Venditti ha spiegato che il caso viene trattato come "un suicidio", ma "ci sono una serie di anomalie su cui occorre indagare". I principali dubbi sono sul "lasso di tempo tra la scomparsa di Giacomo e il ritrovamento del cadavere". C'è da capire per quanto tempo è rimasto nella cascina e perché nessuno lo ha visto. Una seconda anomalia riguarda il soggiorno di Sartori. Su questo punto il procuratore Venditti ha affermato che "per almeno una o due notti pare abbia dormito in macchina", tanto che i sedili dell'automobile, ritrovata davanti a un'azienda agricola, erano posizionati in modo tale da indicare la presenza di una persona che si è sdraiata. La terza anomalia riguarda il ritrovamento del cadavere che, aggiunge Venditti, "aveva i vestiti intatti, eppure si è arrampicato sull'albero".

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