Milano, Di Fazio in carcere per abusi: indagato anche bancarotta

Lombardia
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La nuova contestazione emerge dopo che nei giorni scorsi, su richiesta della Procura di Milano, è stata dichiarata fallita la Industria Farmaceutica Italiana srl, di cui l'imprenditore risultava amministratore di fatto

L'imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio, in carcere da maggio per aver violentato - nel suo appartamento di lusso in centro a Milano - una studentessa di 21 anni, è indagato anche per bancarotta fraudolenta. La ragazza era stata resa incosciente con una dose massiccia di tranquillanti per poi essere fotografata. Inoltre, Di Fazio è accusato pure di altre violenze con lo stesso schema. (IL GIUDIZIO IMMEDIATO)

La nuova contestazione

La nuova accusa è venuta a galla dopo che nei giorni scorsi, su richiesta della Procura di Milano, è stata dichiarata fallita, per debiti "erariali e previdenziali" da oltre mezzo milione di euro, la Industria Farmaceutica Italiana (Ifai) srl, di cui Di Fazio risultava "amministratore di fatto". Tra gli episodi, una presunta mancata consegna di mascherine per un valore di circa 200mila euro a un'azienda sanitaria piemontese. L'amministratrice formale della Ifai, presunta 'testa di legno', nei mesi scorsi aveva denunciato Di Fazio. Nella sentenza di fallimento i giudici (presidente Sergio Rossetti) scrivono che la società "non ha depositato i bilanci dei tre esercizi antecedenti la data di deposito dell'istanza di fallimento" e mettono in luce l'esistenza di un "ingente debito erariale".

Le vicende giudiziarie

Una ventina di giorni fa, intanto, a seguito delle indagini dei carabinieri coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dai pm Alessia Menegazzo e Pasquale Addesso, l'imprenditore è stato mandato a processo con rito immediato dal gip Chiara Valori per gli abusi ai danni della 21enne attirata nell'appartamento col pretesto di uno stage formativo alla Global Farma. Società quest'ultima creata dal manager lo scorso aprile e, secondo gli accertamenti, nata dalle ceneri della Ifai, fallita a fine luglio. Il processo sulle violenze è fissato per il 16 novembre (a settembre, però, Di Fazio avrà la possibilità di chiedere il rito abbreviato) e riguarda solo il caso della studentessa che si era trovata a casa di Di Fazio il 27 marzo scorso totalmente priva di forze e completamente stordita, dopo aver bevuto un caffè offerto dal 50enne. Secondo le indagini, tuttavia, anche altre 4 giovani avrebbero subito abusi in modi simili, tanto che nel telefono e nei dispositivi informatici del manager gli investigatori hanno rintracciato una "galleria di orrori". In più gli inquirenti hanno riaperto le indagini sul caso dell'ex moglie dell'imprenditore che sarebbe stata oggetto di maltrattamenti e di un tentato omicidio. Su tutti questi episodi sono ancora in corso gli accertamenti e si stanno approfondendo sospetti legami di Di Fazio con ambienti della 'ndrangheta.

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