Milano, in piazza politici e artisti per chiedere approvazione Ddl Zan

Lombardia

Gli organizzatori dal palco hanno invitato le persone a mantenere la distanza di sicurezza e a indossare le mascherine perché in caso contrario la manifestazione potrebbe essere interrotta. Zan: "Questo è un successo per la democrazia"

È partita con la versione di 'Bella Ciao' cantata da Milva la manifestazione promossa dai Sentinelli a Milano per chiedere di votare il più presto possibile il disegno di legge Zan (CHE COS'È) contro l'omotransfobia. La piazza dove si trova l'Arco della Pace si è riempita di persone, con i dovuti distanziamenti. C'è chi ha una bandiera colore arcobaleno, chi una maglietta, chi una sciarpa o un fiore. 

La manifestazione - ©Ansa

La manifestazione

La piazza arcobaleno di Milano è composta da tanti giovani ma anche da famiglie con bambini, coppie e anziani. Sono 8 mila, secondo quanto riferito dagli organizzatori dal palco della manifestazione, le persone scese in piazza. "Grazie è un numero enorme, gigantesco sappiamo che può essere pericoloso perché può essere facile strumentalizzare una folla così - hanno detto -, state a distanza di sicurezza". "È una piazza bellissima, non roviniamola", hanno incitato. In piazza tra tante bandiere presenti anche quella del Pd di Milano e di Azione.

In piazza politici, anche di Forza Italia, e personaggi del mondo dello spettacolo, come Gaia, la vincitrice di Amici, l'attrice Lella Costa, le cantanti Malika Ayane e Paola Turci. Assente Fedez, che con il suo intervento dal palco del concerto del Primo maggio ha acceso un faro sulla legge provocando anche polemiche, ma il portavoce dei Sentinelli, Luca Paladini, lo ha voluto ringraziare. "Grazie all'intervento di Fedez molta più gente oggi sa che cosa è il ddl Zan quindi mi sento di ringraziarlo pubblicamente", ha detto.

Gli interventi sul palco

Dal palco si sono susseguiti gli interventi dei politici, a partire dal padre della legge, il deputato del Pd, Alessandro Zan. Mentre il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non era presente ma è stato trasmesso un suo messaggio dove ha sottolineato che quella sul Ddl Zan "è una battaglia di civiltà e progresso". In piazza c'erano anche il parlamentare del Pd, Emanuele Fiano, la vice segretaria del Pd, Irene Tinagli, Simona Malpezzi, la capogruppo del Pd al Senato. Dal palco ha parlato anche il deputato di Forza Italia, Elio Vito, che ha indossato la maglietta dei Sentinelli: "dividersi su questa legge è stupido", ha detto. E in piazza ha voluto esserci anche Francesca Pascale, la ex compagna di Silvio Berlusconi, che ha spiegato come è "giusto e doveroso" approvare la legge Zan. Ai cronisti che le hanno chiesto se è delusa da Forza Italia la Pascale ha risposto che "è delusa da alcuni esponenti di Forza Italia. Non posso più votare per Forza Italia finché continua a strizzare l'occhio a Salvini piuttosto che guardare al faro della libertà". Sul palco si sono poi susseguite le testimonianze di Malika, la ragazza mandata via di casa perché lesbica, Jean Pierre, picchiato a Roma perché si baciava con il suo ragazzo, Graziano Rossi, attivista malato di distrofia muscolare, Valentina Petrillo atleta transgender ipovedente che parteciperà alle paralimpiadi di Tokyo.

Il deputato Alessandro Zan: "Questo è un successo per la democrazia"

Della manifestazione ha parlato lo stesso deputato del Pd Alessandro Zan, promotore dell'omonimo disegno di legge. "Questo è un successo per la democrazia che dimostra che l'Italia è un Paese civile e la stragrande maggioranza delle persone vuole una legge che tuteli le persone più vulnerabili", ha sottolineato Zan. "Le persone e i cittadini vogliono far sentire la loro voce e chiedere alle istituzioni di approvare una legge di civiltà. - ha aggiunto - Questa non è una legge sulle minoranze ma contro i crimini di odio. Tutti potrebbero essere colpiti da questi crimini per questo è importante approvarla". Dopo questa manifestazione "mi aspetto che il Senato continui la discussione della legge in modo ordinato e civile a partire dalla commissione. Senza sotterfugi e ostruzionismi. Senza utilizzare le prerogative di qualcuno per limitare la discussione democratica al Senato - ha concluso -. Che, come è stato fatto alla Camera, ci sia una discussione civile e franca anche al Senato senza comprimere il dibattito per portare a casa il prima possibile una legge che l'Italia aspetta da trent'anni".

L'iniziativa a Porta Venezia

In mattinata il deputato ha preso parte ad un'iniziativa del Circolo milanese 02Pd organizzata al bar Blanco, storico locale di piazzale Lavater in zona Porta Venezia. Presenti un centinaio di persone tra cui Lia Quartapelle, deputata del Partito Democratico e Pierfrancesco Maran, assessore del Comune di Milano. Con l'occasione è stata lanciata la campagna "Una bandiera arcobaleno sulle vetrine di tutti i circoli Pd fino a quando il ddl Zan non sarà approvato".

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