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Milano, dall'1 maggio riapre il Museo della Scienza e della Tecnologia

Lombardia

All'interno del Museo sono previsti percorsi caratterizzati da speciale segnaletica di orientamento e dispositivi per garantire il distanziamento e la sicurezza durante la visita

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Dal primo maggio riapre il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano. Dopo le chiusure dovute all'emergenza Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO) lo spazio espositivo riapre al pubblico con ingressi contingentati in base alla capienza. Sarà necessario prenotare online, nonostante sia consentito anche l’acquisto in biglietteria in base alla disponibilità. All'interno del Museo sono previsti percorsi caratterizzati da speciale segnaletica di orientamento e dispositivi per garantire il distanziamento e la sicurezza durante la visita alla scoperta di alcune icone delle collezioni esposte, che avverrà in grandi spazi oppure all’aperto.

Una sala delle Gallerie Leonardo

Le Gallerie Leonardo

A partire dal mese di maggio, sarà dunque possibile tornare a visitare liberamente le Gallerie Leonardo, la più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo umanista, ingegnere e indagatore della natura, ma anche prenotare una visita guidata a pagamento da martedì a venerdì alle ore 15 e nelle giornate di sabato e domenica tutto il giorno, secondo la disponibilità online. La visita guidata, della durata di 1 ora e 20 minuti, è prenotabile direttamente dal sito del Museo entro la giornata di giovedì per un massimo di 6 persone al costo di 60 euro escluso il biglietto di ingresso. E per tutti coloro che non riusciranno ancora a recarsi al Museo, è stato da poco inaugurato il primo Virtual tour dedicato proprio alle Gallerie: un’esperienza virtuale unica ed emozionante da vivere insieme al curatore Claudio Giorgione per ripercorrere l’evoluzione del pensiero di Leonardo partendo dalla Firenze del Quattrocento fino ad arrivare alla Milano degli Sforza.

'Spazio e Astronomia', 'Terra, Fragility and Beauty' ed 'EXTREME'

Le altre aree visitabili del Museo sono Spazio e Astronomia, l’esposizione temporanea di immagini satellitari della Terra, Fragility and Beauty - Taking the pulse of our planet from space, promossa dall’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, oltre alla sezione espositiva EXTREME, dedicata alla fisica particelle elementari, Telecomunicazioni, un viaggio tra le più recenti trasformazioni digitali e la storia di telegrafi, telefoni, radio e reti, il viaggio intorno al cibo FoodPeople, la Sala del Cenacolo , l'antico refettorio del Monastero Olivetano di San Vittore interamente decorato con stucchi e affreschi di Pietro Gilardi e, infine, i Chiostri con i Loggiati e i Giardini dell’edificio Monumentale, oggetto di recenti lavori di riqualificazione e valorizzazione.

Gli spazi visitabili

Visitabile anche lo spazio esterno al Toti - il primo sottomarino costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale, appena restaurato e al momento visitabile grazie all’App Toti Submarine Virtual Experience; l’area antistante il razzo Vega - il modello in scala 1:1 del primo vettore sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea e Avio; il padiglione Aeronavale - la più importante testimonianza della tradizione industriale navale italiana e dell'aeronautica, dagli esordi del volo al futuro dell'aviazione; il padiglione Ferroviario - la suggestiva stazione liberty italiana che racconta cento anni di evoluzione del trasporto su rotaia a partire dalla seconda metà dell'800. Per chi volesse scoprire i segreti del Padiglione Ferroviario attraverso una speciale visita guidata, è possibile scaricare gratuitamente Train Stories, la prima App in realtà aumentata del Museo dedicata alla Valigia delle Indie, il convoglio ferroviario che collegava settimanalmente Londra a Bombay ed attraversava parte della Francia e della neo nata Italia tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900, e, più in generale a tutti i pezzi storici presenti all’interno del Padiglione Ferroviario del Museo attraverso la voce narrante del curatore Marco Iezzi.

Le mostre in corso

'La voce dei metalli' di Roberto Ciaccio 

 Fino al 12 settembre il Museo ospita la mostra monografica 'La voce dei metalli' di Roberto Ciaccio, compresa nel biglietto, che mette in luce un aspetto particolare del percorso creativo dell’artista: la realizzazione di opere su metallo. Le grandi opere in mostra, lastre di metalli diversi – ferro, rame, alluminio, zinco – con la loro fisicità e cromia instaurano luminose corrispondenze con gli ambienti del Museo, creando una sottile trama di rimandi materici e assonanze musicali tra opere d’arte e oggetti della tecnica, a partire dalle opere disposte accanto all'enorme centrale termoelettrica Regina Margherita (1895 acciaio, ferro, ghisa neri) e proseguendo per quelle esposte lungo il binario del Padiglione Ferroviario.

Installazione 'Robot AMICO'

Al Museo, compreso nel biglietto, è esposto AMICO, un concept di robot dalle sembianze umane prodotto da Comau realizzato in soli due esemplari al mondo, che accoglierà i visitatori dando prova delle proprie abilità. La sua tecnologia si basa sul Racer3, un braccio robotico sviluppato per applicazioni industriali. Amico è capace di lavorare in spazi ristretti grazie alla sua flessibilità e a una combinazione di tecnologia e design. Ha 6 assi di movimento che gli consentono di raggiungere diversi punti nel raggio di 630 mm e riesce a posizionare un oggetto con una ripetibilità di 0,02 mm alla velocità massima di 900°/sec. Robot come il Racer3 sono utilizzati principalmente per attività di pick&place e hanno una vasta gamma di applicazioni proprio per la capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di movimentazione di materiali.