Il giovane è stato arrestato lo scorso luglio per l'omicidio avvenuto la sera del 7 giugno 2020 alla fermata dell'autobus della linea 91, in via Nazario Sauro a Milano. La Corte d'Assise di Milano ha riconosciuto al ragazzo il "concorso anomalo in omicidio volontario", diminuendo così la pena
È stato condannato a 13 anni di carcere Abdelbaset M., 19enne egiziano, arrestato nel luglio scorso per l'omicidio del 28enne Mouhssine Antar, di origine marocchina, avvenuto la sera del 7 giugno 2020 alla fermata dell'autobus della linea 91, in via Nazario Sauro a Milano (FOTO). Lo ha deciso la Corte d'Assise di Milano che ha applicato il dispositivo 116 del codice penale e ha così diminuito la pena per il giovane avendogli riconosciuto il "concorso anomalo in omicidio volontario", ovvero di aver commesso un "reato diverso da quello voluto da taluno dei concorrenti".
L'omicidio e l'arresto del giovane
Stando all'indagine della Squadra Mobile, coordinata dall'aggiunto Laura Pedio e dal pm Cecilia Vassena, gli aggressori avrebbero incontrato la vittima sul filobus della linea 91 e lì sarebbe nato un diverbio per futili motivi. Avrebbero costretto il 28enne a scendere dal bus per poi colpirlo con alcune coltellate ai fianchi nei pressi della fermata. La vittima è deceduta poche ore dopo all'ospedale Fatebenefratelli. I tre autori sono fuggiti facendo perdere le loro tracce dopo essersi liberati del coltello utilizzato nell'aggressione che è stato poi trovato nel corso dei sopralluoghi della polizia. Grazie alle numerose testimonianze, alla visione delle telecamere di videosorveglianza anche di alcuni esercizi commerciali e all'analisi dei profili social, la Squadra mobile ha individuato il ragazzo che è stato arrestato in un appartamento in zona San Siro. Sono tuttora in corso le indagini per l'identificazione dei due complici.