Vaccini, Salvini: "In settimana in Lombardia arriva il sistema Poste"

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Così il leader della Lega: "Se qualcuno ha sbagliato, ha rallentato o non ha capito, paga, viene licenziato e cambia mestiere, come accade in qualsiasi impresa privata"

"L'obiettivo è correre. Entro la settimana dovrebbe arrivare Poste" a gestire le prenotazioni dei vaccini in Lombardia (COSA NON HA FUNZIONATO). Così Matteo Salvini alla sede Avis di Lambrate, a Milano, per donare il sangue. "Ho sentito Bertolaso, Fontana e la Moratti - ha aggiunto -. Già oggi, senza i vaccini promessi e con i problemi informatici segnalati, la Lombardia è la Regione che ha vaccinato più di tutti in Italia. Non sono più ammesse incertezze. Mi aspetto un bel segnale di cambiamento positivo. Dobbiamo correre, ma in tutta Italia". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LETIZIA MORATTI: "INADEGUATI")

Le dichiarazioni

E ancora: "Se qualcuno ha sbagliato, ha rallentato o non ha capito, paga, viene licenziato e cambia mestiere, come accade in qualsiasi impresa privata", ha proseguito il leader della Lega, commentando gli ennesimi disagi nella campagna vaccinale della Regione, a causa del cattivo funzionamento del sistema di prenotazioni della società regionale Aria Spa.

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