I fatti risalgono al 23 agosto scorso. I sei indagati sono accusati, a vario titolo, di omicidio preterintenzionale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
Sei persone sono state arrestate dalla Polizia per la morte di Francesca Manfredi, la 24enne morta in casa a Brescia il 23 agosto scorso dopo una serata passata con amici. La ragazza, stroncata da un mix di alcol e droga, venne trovata nella vasca da bagno riempita di ghiaccio, a quanto ricostruito, da due coetanei, un uomo e una donna. I sei arrestati sono accusati, a vario titolo, di omicidio preterintenzionale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Dalle prime ore dell'alba è in corso un'operazione della Squadra Mobile della Questura di Brescia per l'esecuzione delle misure cautelari emesse dall'Autorità Giudiziaria dietro richiesta del pm Benedetta Callea.
L'accusa più grave per un 33enne
La posizione più grave è quella di M. P., 33enne che era in casa con Manfredi quando è morta. È accusato di omicidio preterintenzionale per aver iniettato eroina nel corpo della 24enne. "Iniettando la sostanza stupefacente letale a Francesca per via endovenosa perché lo sballo sarebbe stato più forte di quello provocato dal fumarla deve quindi rispondere di omicidio preterintenzionale", scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare. Nel corpo della vittima erano state trovate tracce di cocaina, ketamina, benzodiazepine e cannabinoidi.