Covid Lombardia, Fontana: "Vaccinazione di massa al via tra 2 o 3 settimane"

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Il governatore ha confermato l'obiettivo di vaccinare i lombardi entro giugno "sempre che i vaccini ci siano", ha precisato. Oggi in regione sono stati registrati 5.849 nuovi casi su 62.222 tamponi

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In Lombardia "prevediamo la vaccinazione massiva tra 2 o 3 settimane”. È questo il cronoprogramma delineato dal governatore Attilio Fontana, che ha confermato l'obiettivo di vaccinare i lombardi entro giugno "sempre che i vaccini ci siano", ha precisato. 

Intanto, il protocollo in base al quale i vaccini anti Covid potranno essere eseguiti nelle aziende lombarde sarà "utile per fornire a tutti una protezione. Il diritto alla salute è importante, come il diritto alla studio, ma per la nostra regione è altrettanto importante il diritto al lavoro". Lo ha spiegato Letizia Moratti. 

Da uno studio è emerso che la pandemia ha accorciato l'aspettativa di vita dei lombardi: a Cremona, Lodi e Bergamo, le province più colpite dal Covid-19 nel 2020, è scesa di quasi 5 anni.

Decine di anziani si sono trovati a dover aspettare fuori dal centro vaccinale di Niguarda per un errore nelle convocazioni. Il consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, ha postato una foto su Facebook e chiesto loro scusa (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

18:30 - Fontana: “Medici fondamentali per vincere battaglia”

"Come abbiamo avuto bisogno di tutti i medici, che ci hanno dato una grande mano, nella prima fase di questa pandemia, ne abbiamo bisogno ancora oggi per poter concludere questo impegnativo momento. La campagna vaccinale è partita, presto arriverà un numero sufficiente di vaccini e potrebbe iniziare la campagna massiva. Spero che l'impegno dei medici lombardi continui nel segno di professionisti come il dottor Roberto Stella e degli altri sanitari che hanno perso la vita facendo il loro lavoro, al cui ricordo dedicheremo la nostra vittoria". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo ad un evento online di PoliS-Lombardia in ricordo del dottor Roberto Stella, presidente dell'Ordine dei medici di Varese, coordinatore didattico della scuola di medicina generale della Lombardia, che è stato il primo medico deceduto lo scorso anno per il Covid-19. "Ho un ricordo bellissimo di Roberto Stella, con il quale ho avuto il piacere di lavorare e di incontrarci - ha aggiunto Fontana -. Lo stimavo tantissimo, era un vero medico, uno che guardava alla salute dei suoi malati, un uomo vero, una persona vera, che ha dimostrato che i principi che predicava sapeva metterli in pratica fino all'estremo. È doveroso per la Lombardia come istituzione rendere omaggio a questa persona eccellente”.

18:06 - Vaccini, distribuite 12.800 dosi ad Over 80 nel Pavese

Sono 12.800 gli over 80 della provincia di Pavia che sino ad oggi sono stati vaccinati contro il Covid-19. A darne notizia è Ats Pavia, in una nota nella quale aggiorna sull'attuale situazione della campagna vaccinale sul territorio. "In questo momento si sta concludendo - viene spiegato nel comunicato - la vaccinazione degli operatori delle forze dell'ordine, mentre lunedì 8 marzo è iniziata la campagna dedicata al personale scolastico, a cui risultano aver aderito circa 7.540 persone, tra insegnanti e bidelli. A loro verrà somministrato il siero AstraZeneca, utilizzato anche per altri target in base alle indicazioni ministeriali".

17:00 - In Lombardia 5.849 nuovi casi su 62.222 tamponi

Continuano a crescere i positivi in Lombardia: con il record di 62.222 tamponi, sono infatti 5.849 i nuovi casi con il tasso di positività al 9,4%, in crescita rispetto a ieri (7.9%). Aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva (+28, 645) che negli altri reparti (+134, 5.718). I decessi sono 81 per un totale di 29.004 morti dall'inizio della pandemia. La città metropolitana di Milano è la provincia più colpita con 1.394 casi di cui 563 a Milano città, seguita da Brescia (1.124), Varese (602), Monza e Brianza (570), Pavia (439), Como (396), Bergamo (338), Mantova (258), Cremona (228), Lecco (208), Sondrio (107) e Lodi (87).

16:46 - Bertolaso a Monteviasco per la vaccinazione degli 8 abitanti del paese

Sono stati vaccinati con il vaccino Moderna tutti e otto i residenti di Monteviasco (Varese) alla presenza di Guido Bertolaso, arrivato nel piccolo comune montano a bordo di un'elicottero della protezione civile, insieme alla dirigenza di Ats Insubria. Le piccola delegazione ha effettuato inoltre un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento lavori per i due punti vaccino previsti a Rancio Valcuvia e alla Schiranna, dove l'esercito sta allestendo una grande struttura che il sindaco di Varese Davide Galimberti vorrebbe intitolare a Giuseppe Zamberletti, il varesino padre della Protezione civile morto lo scorso anno.

14:40 - Vaccini, Bertolaso: "Tanti anziani fuori Niguarda per un errore"

Decine di anziani si sono trovati a dover aspettare fuori dal centro vaccinale di Niguarda per un errore nelle convocazioni. Il consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, ha postato una foto su Facebook e chiesto loro scusa: "La coda degli anziani fuori dal centro vaccinale di Niguarda per gli errori di Aria che manda 900 convocazioni al posto delle 600 previste è una vergogna! Ho mandato la Protezione Civile ad assisterli, mi scuso con tutti loro!".

14:51 - Sindacati: "Su Vaccini Regione Lombardia non crei disuguaglianze"

Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Lombardia protestano contro Regione Lombardia, rea, secondo i sindacati, di "creare disuguaglianze" nelle vaccinazioni e chiedono di non dimenticare i lavoratori del comparto dei trasporti. "Regione Lombardia ha unilateralmente deciso che alcune figure professionali dovessero precedere altre, rompendo ancora una volta un'omogeneità di criteri nazionali e conseguentemente innescando una competizione tra lavoratori e cittadini - si legge in una nota -. Avremmo preferito e continuiamo a chiedere un'omogeneità nazionale nei criteri e nella modalità della campagna vaccinale perché anche questa priorità per tutto il Paese non diventi causa di ulteriori disuguaglianze e ingiustizie". "Se Regione Lombardia intende proseguire in un'altra direzione - aggiungono i sindacati del settore dei trasporti -, chiediamo che chiarisca i criteri attraverso i quali i lavoratori dei trasporti sono stati considerati essenziali durante il lockdown e lungo i momenti più critici della pandemia e oggi non sono considerati tra i lavoratori più esposti a cui somministrare prioritariamente il vaccino". "Non chiediamo privilegi ma pretendiamo la necessaria chiarezza sui criteri di scelta perché, senza questa, non si potrà mai parlare di giustizia e di rispetto nei confronti dei lavoratori" concludono Cgil, Cisl e Uil.

14:20 - Lo studio: aspettativa di vita in Lombardia torna a livelli di 15 anni fa

La pandemia ha “accorciato” l’aspettativa di vita degli italiani: a Cremona, Lodi e Bergamo, le province più colpite dal Covid-19 nel 2020, è scesa di quasi 5 anni. E’ quanto rileva un’analisi del centro studi Nebo per il Sole 24 Ore, facendo emergere un trend confermato anche da Istat con i dati diffusi nell’ultimo rapporto Bes 2020.

14:19 - Fontana: “In Lombardia vaccinazione massiva fra 2-3 settimane”

In Lombardia "prevediamo la vaccinazione massiva tra 2 o 3 settimane”. È questo il cronoprogramma che il presidente della Regione Attilio Fontana ha delineato a True Show su Telelombardia. Il governatore ha confermato l'obiettivo di vaccinare i lombardi entro giugno "sempre che i vaccini ci siano", ha precisato. "Noi confidiamo che i vaccini arriveranno e qualcosa si sta muovendo. Dobbiamo essere pronti per vaccinare: le dosi arriveranno, non voglio pensare il contrario. Certo - ha aggiunto - è che all'inizio hanno buttato addosso ogni tipo di accusa alla Lombardia, come se questa gara fosse di velocità e non di resistenza. Intanto prevediamo la vaccinazione massiva tra 2 o 3 settimane. I vaccini Pfizer li abbiamo esauriti, e non posso far altro che ringraziare Bertolaso che sta cercando di portare avanti questa difficilissima operazione”.

13:57 - Fontana: “C’è tensione ospedaliera importante”

"Ora noi stiamo soffrendo e c'è una tensione ospedaliera importante, con una diffusione più rapida rispetto alle altre ondate": il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha delineato il quadro della situazione in regione alla trasmissione True Show su Telelombardia. Alla domanda su un possibile passaggio in zona rossa ha risposto che domani c'è "una riunione con governo ma noi stiamo aspettando dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo. A ieri sera - ha aggiunto - abbiamo distribuito 930mila dosi di vaccino. Arriveranno le altre e ne usciremo”.

13:26 - 20 milioni di incentivi per lavoratori in difficoltà

La Giunta di Regione Lombardia ha approvato un pacchetto di incentivi rivolto ai lavoratori in transizione occupazionale, che hanno perso il posto o che sono sospesi dal lavoro con previsione di esubero, a causa della crisi Covid-19, che vengono assunti da aziende lombarde. La misura, che si chiama 'Ricetta Lavoro', è finanziata con risorse pari a 20 milioni di euro. La misura prevede attività formativa per i lavoratori e incentivi alle imprese per il sostegno all'occupazione. "L'obiettivo della strategia che abbiamo ideato - spiega l'assessore Rizzoli - è dare ai lavoratori e alle imprese, che operano in Lombardia, gli strumenti per affrontare i cambiamenti in atto. Per questo motivo abbiamo previsto, da un lato, interventi di formazione finalizzati alla specializzazione o alla riqualificazione professionale coerenti con i nuovi scenari del mercato del lavoro, accompagnati da servizi di supporto alla ricerca attiva di lavoro, dall'altro incentivi economici alle nuove assunzioni per i datori di lavoro che decidono di investire nella ripresa e di ampliare il proprio organico". L'importo del contributo varia sulla base del genere e dell'età della persona, in un range da 5.000 a 9.000 euro ed ha un valore superiore per le donne e per i lavoratori over 55. Inoltre, è previsto un contributo aggiuntivo, di importo pari a 1.000 euro, per le micro e piccole imprese al di sotto dei 50 dipendenti.

13:25 - A Viggiù vaccinato il 67% degli abitanti

Va verso l'immunità di gregge Viggiù, il paese della provincia di Varese dove, dopo un picco di contagi, si è deciso di fare una vaccinazione di massa. Alla campagna vaccinale, aperta a tutti i maggiorenni, hanno aderito 3131 residenti, oltre a 269 persone alla rsa Madonna della Luce e 108 alla rsa Casa San Giuseppe. Si tratta quindi del 67% degli abitanti cosa "che fa ben sperare - ha spiegato il direttore sanitario dell'Ats Insubria Giuseppe Catanoso - di avere il primo paese Covid-free".

12:39 - Ats Insubria: speranza settimana prossima calo contagi

Rallenta la curva dei contagi nell'AST Insubria, che include le province di Como (ora zona arancione spinto con tassi di contagio superiori a 250 per centomila abitanti) e Varese. "La tendenza al contagio si sta leggermente riducendo - ha spiegato il direttore sanitario Giuseppe Catanoso - L'augurio è che dalla prossima settimana ci sia uno stop all'aumento dei contagi ed inizi una fase discendente". Al momento il 42% dei positivi è contagiato dalla variante inglese, il 31% dal wild type, cioè dal Covid originale, e il 24% da altre varianti, che comunque non paiono maggiormente contagiose, come quella Thailandese identificata in un caso e la mutazione riscontrata a Viggiù.

10:26- Conferenza vescovi lombardi celebra messa per vittime Covid

Un messaggio di speranza contro "l'inclinazione alla rassegnazione" che rende "sospettosi", che porta a "sospendere ogni cosa piuttosto che a prendere iniziative" contro "una specie di inespressa persuasione che la battaglia sia persa" quello che ha voluto portare l'arcivescovo di Milano Mario Delpini nell'omelia della messa celebrata al santuario di Caravaggio (Bergamo) dalla conferenza dei vescovi lombardi per le vittime del Coronavirus, che nella sola regione sono state finora quasi 29mila. C'è , ha osservato, un demone muto che non fa trovare le parole, se non condoglianze di circostanza davanti ai familiari dei morti, c'è un demone ribelle che invita a voltare le spalle a Dio e dice "siate disperati", c'è il demone "della divisione e della solitudine". "Quante lacrime hanno accompagnato morti solitarie! " ha ricordato Delpini ma "il regno di Dio" ha aggiunto "ha consolato i morti che non abbiamo potuto consolare. "Tra la gente si è diffusa una nuova forma di compassione e una dedizione instancabile" ha aggiunto l'arcivescovo. "Questa preghiera, questo canto di speranza, questa professione di fede - ha concluso - celebriamo oggi qui". 

9:44 - Letizia Moratti: "Vaccino in aziende alleggerirà pressione sugli ospedali"

Il protocollo in base al quale i vaccini anti Covid potranno essere eseguiti nelle aziende lombarde sarà "utile per fornire a tutti una protezione. Il diritto alla salute è importante, come il diritto alla studio, ma per la nostra regione è altrettanto importante il diritto al lavoro". Lo ha spiegato Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della regione Lombardia intervenuta questa mattina in diretta su RTL 102.5.la quale ha aggiunto che il protocollo "si riferisce ai lavoratori e non ai familiari perché c'è bisogno dei medici dell'azienda che sono competenti per quel che riguarda i dipendenti dell'azienda stessa". "Questo obiettivo rientra in un'iniziativa di sanità pubblica che rispetta gli indirizzi nazionali e regionali in tema di priorità: tutte le categorie prioritarie, gli operatori sanitari, gli ospiti delle RSA, i cittadini over 80, e cittadini fragili - ha spiegato Letizia Moratti - Questo protocollo è un canale parallelo e si aggiunge al canale dei medici, degli ospedali pubblici e privati e ai centri massicci che stiamo organizzando per vaccinare i cittadini lombardi il prima possibile. Il protocollo ha diversi obiettivi: primo allargare la possibilità di vaccinare il prima possibile i nostri concittadini" L'assessore ha aggiunto che "il secondo obiettivo è che, questo protocollo con cui le aziende autonomamente organizzano le vaccinazioni, alleggerisce il sistema sanitario nazionale e crea meno pressioni sugli ospedali e il terzo obiettivo è la sicurezza dei lavoratori in azienda che non costa alla regione e alleggerisce quindi i costi per i nostri cittadini". 

7:07 - In Lombardia 4.422 nuovi casi su 55.535 tamponi

Con 55.535 tamponi eseguiti è di 4.422 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, una percentuale superiore al 7,9%. Continuano ad aumentare i ricoveri: sono 617 i pazienti in terapia intensiva e 5584 negli altri reparti. Sono invece 70 i decessi, che portano il totale a 28.923 da inizio pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 1.191 i contagi segnalati a Milano (di cui 549 in città), ma anche a Brescia il numero supera i mille con 1.080 nuovi positivi. Seguono Bergamo con 347, Pavia con 309, Monza con 299, Como con 272, Mantova con 228, Cremona con 181, Varese con 168, Lecco con 93, Lodi con 89 e Sondrio con 58.

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