Covid, da lunedì Lombardia in zona rossa. Oggi 6.262 nuovi contagi

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Preoccupano l’incidenza dei casi (soglia d’allerta 250 positivi ogni 100mila abitanti), la pressione sugli ospedali, e la diffusione delle varianti

Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Da lunedì 15 marzo la Lombardia passerà in zona rossa. Lo prevede, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, l'ordinanza che dovrà essere firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

In Lombardia nelle ultime ore si registrano 6.262 nuovi contati a fronte di 60.954 tamponi, con un rapporto tra test effettuati e casi positivi del 10,4%. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

17:58 - In Lombardia oltre 6mila casi e 200 ricoveri

Con 60.954 tamponi effettuati, sono 6.262 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività al 10,4%, in crescita rispetto a ieri (9.4%). Aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva (+22, 667) che negli altri reparti (+191, 5.909). I decessi sono 89 per un totale complessivo di 29.093 morti in regione dall'inizio della pandemia. Tra le province, la città metropolitana di Milano è la più colpita con 1.617 casi, di cui 592 a Milano città, seguita da Brescia (1.118), Varese (610), Como (507), Bergamo (467), Monza e Brianza (449), Mantova (382), Pavia (348), Cremona (250), Lecco (197), Sondrio (96) e Lodi (90).

17:40 - Lombardia verso zona rossa, controlli nel weekend

La Lombardia sarà in zona rossa da lunedì ma prima c'è un weekend di bel tempo da gestire. I servizi delle forze dell'ordine saranno concentrati sui luoghi di maggiore affluenza dei cittadini, in particolare Darsena-Navigli e Galleria Vittorio Emanuele, dove saranno predisposti controlli per regolare gli ingressi. Il dispositivo resterà uguale a quello della scorsa settimana, le misure cambieranno solo col cambio di colore ma comunque la minore affluenza di persone per strada renderà più semplice il compito di contenimento.

15:41 - Dg del Welfare di Regione Lombardia: “Il vaccino AstraZeneca è sicuro”

"Il vaccino AstraZeneca è sicuro. In Lombardia abbiamo raggiunto il milione di dosi inoculate e in nessun caso, né con l'utilizzo di AstraZeneca, né con la somministrazione di altri vaccini, abbiamo registrato eventi avversi importanti. Quindi la campagna vaccinale prosegue". Lo ha detto il direttore generale dell'assessorato al Welfare, Giovanni Pavesi. "Abbiamo precauzionalmente isolato il lotto che ci è stato segnalato da Aifa e da quel lotto - ha proseguito - in questo momento, non sono risultate situazioni di preoccupazione o di eventi avversi sui cittadini che lo hanno ricevuto. Ovviamente se qualcuno, che è stato vaccinato, avesse qualunque tipo di sintomo, può contattare il medico di riferimento o il centro in cui si è vaccinato e verrà prontamente preso in carico in assoluta sicurezza". Sono 31.722 le dosi di vaccino AstraZeneca del lotto ABV2856 somministrate nei diversi Centri vaccinali attivi in Regione Lombardia.

15:40 - Usa donano alla Regione 10 respiratori portatili

La Missione Diplomatica degli Stati Uniti d'America in Italia e l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) hanno donato alla Regione Lombardia dieci respiratori di ultima generazione per la lotta contro il Covid-19. Fanno parte del pacchetto complessivo di assistenza di 60 milioni di dollari approvato dal Governo statunitense a sostegno dell'Italia. Si tratta di strumenti compatti e mobili che consentiranno alle strutture sanitarie della Lombardia flessibilità nel trattamento dei pazienti colpiti dal virus. I dieci dispositivi sono stati già consegnati alla Regione Lombardia che li ha distribuiti in 5 strutture sanitarie: le Asst Santi Paolo e Carlo e Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano; Asst di Monza, Asst di Bergamo Est e Asst di Lecco. "Ringrazio a nome del presidente Attilio Fontana e di tutta la Regione Lombardia gli Stati Uniti d'America e il Console Generale per questa grande opera di solidarietà e amicizia internazionale", ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, con delega ai Rapporti con le delegazioni internazionali, Alan Rizzi. "Gli Stati Uniti sono orgogliosi di essere al fianco dell'Italia nella lotta globale al Covid-19", ha affermato invece Robert Needham, Console Generale degli Stati Uniti a Milano.

15:09 - Incendio ai server dati Ats Bergamo, nuovi sms ai positivi

Un incendio ha interessato la piattaforma tecnologica che ospita, tra l'altro, anche i dati di Ats Bergamo: motivo per cui l'Agenzia di tutela della salute non può disporre dei dati relativi alle attività di tracciamento dei contatti del 9 marzo in relazione al Covid. Lo comunica la stessa Ats. Il server è stato ripristinato nella mattinata di oggi, ma i dati presenti risalgono al backup dell'8 marzo mentre quelli del 9 saranno recuperati nei prossimi giorni. "A causa di questo problema - spiega Ats Bergamo -, tutte le persone positive del 9 marzo (circa 360, che al momento non risultano presenti nel sistema) riceveranno nuovamente comunicazione della loro positività tramite sms". Ats Bergamo anticipa che potrebbero esserci problemi anche rispetto alla prenotazione tamponi, ma in ogni caso l'Agenzia di tutela della salute è già al lavoro, di concerto con le Asst, per risolverli tempestivamente.

14:45 - Fontana al governo: “Scuola in presenza per i figli dei sanitari”

"Ho richiesto, ancora una volta, al governo che venisse prevista la possibilità, per i figli del personale sanitario, di proseguire la frequenza della scuola in presenza. Richiesta che dovrebbe essere inserita nel nuovo Decreto legge". Lo ha detto oggi il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine di un incontro tra le Regioni e il ministro Mariastella Gelmini. Fontana ha inoltre ribadito che, sulla zona rossa, "per ora non abbiamo ancora notizie ufficiali anche se i dati, che sono stati valutati, portano nella direzione di collocare la Lombardia, da lunedì, in zona rossa".

13:34 - Brescia chiude sei parchi in vista della zona rossa

Brescia, tra le città più colpite da questa, ma anche nelle precedenti ondate di covid, si prepara alla quasi certa zona rossa in cui si troverà da lunedì la Lombardia con una serie di provvedimenti per prevenire fenomeni di assembramento. Il Comune rende noto che resta in vigore, fino a revoca, l'ordinanza che vieta il consumo di cibo e bevande sulle aree pubbliche e su quelle private a uso pubblico (compresi parchi, giardini e piazze) all'interno del perimetro del centro storico (mura venete), dalle 10 fino alle 22 nelle giornate di sabato e domenica. A partire da domani e fino a nuovo provvedimento, inoltre, nel mercato del sabato Emporium e nei posteggi isolati vicini sarà consentita soltanto la vendita dei generi alimentari, dei prodotti agricoli e di quelli florovivaistici. Per i trasgressori di queste misure - spiega ancora il Comune - salvo che il fatto non costituisca un reato più grave, è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro. Dalle 20 di oggi fino alle 7 di lunedì 15 marzo saranno chiusi sei parchi mentre rimangono gli obblighi e i divieti previsti dal Dpcm del 2 marzo 2021 relativi alla frequentazione degli altri parchi e giardini cittadini. "Le misure adottate consentiranno alla Polizia Locale di intensificare i controlli, che si faranno ancora più stringenti sulle aree verdi rimaste aperte", conclude il Comune di Brescia. 

13:01 - Avis e Anci Lombardia, non si fermi donazione plasma

Nell'ultimo anno, la percentuale di donatori di sangue e plasma è diminuito in relazione all'aumento della circolazione del Covid nei vari territori lombardi. Un grosso problema, soprattutto se si pensa che i 280mila donatori di sangue lombardi, con le loro 500mila unità di sacche di sangue e di plasma prodotte ogni anno, producono il 25% del totale delle donazioni in Italia. Per sensibilizzare vecchi e nuovi volontari lombardi sull'importanza della donazione di sangue e plasma, Avis Lombardia, Anci Lombardia e Anci Salute Lombardia, hanno lanciato oggi la campagna "Plasma, più prezioso dell'oro". "Non possiamo permetterci di rinunciare a questo 'farmaco' così prezioso e che non può essere replicato in laboratorio che è il sangue - ha spiegato Oscar Bianchi, presidente di Avis Lombardia -. In questo momento di pandemia, è fondamentale soprattutto la produzione di plasma iperimmune, ma non scordiamoci che prosegue anche la normale attività ospedaliera, per cui non possiamo permetterci di rallentare le donazioni". Anci Lombardia contribuirà alla campagna, cercando di sensibilizzare tutti i Comuni, al fine di raggiungere il maggior numero possibile di nuovi volontari. "Abbiamo visto che le migliori azioni messe in campo in questo periodo sono quelle che hanno visto una sinergia tra le istituzioni e il mondo del terzo settore - ha aggiunto Giacomo Ghilardi, vice presidente vicario di Anci Lombardia -. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo alla campagna lanciata da un nostro interlocutore primario come Avis". 

12:56 - Fontana, pressione ma non angoscia su ospedali

"A livello di occupazione dei posti negli ospedali siamo intorno al 40%, una situazione di pressione, ma non di angoscia. Le terapie intensive sono anch'esse in una situazione di pressione, ma di controllo della situazione". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione 'Aria Pulita' su Italia 7 Gold. A proposito invece dell'emergenza economica legata alla pandemia, secondo Fontana "l'aspetto positivo è che questo nuovo governo è più determinato e tempestivo nel fare avere ristori e risarcimenti alle categorie più colpite". 

12:54 - Vaccini: Fontana, si prova a risolvere problemi prenotazioni

"Ci sono stati degli intoppi sulla convocazione e alla predisposizione delle liste delle persone che devono essere sottoposte a vaccinazione. Aria, con la collaborazione di Poste Italiane, sta cercando di risolvere i problemi. Abbiamo utilizzato questo periodo anche per testare il sistema, scovare i punti deboli e cercare di risolverli". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione 'Aria Pulita' su Italia 7 Gold. A proposito, invece, del caso di ieri a Niguarda, dove sono stati convocati 900 over 80 a fronte della disponibilità di 600 vaccini, Fontana ha parlato di episodio "che non avrebbe dovuto verificarsi" e ha ringraziato gli operatori sanitari dell'ospedale milanese "perché grazie alla loro disponibilità tutti gli anziani non sono stati rimandati a casa, ma aspettando un po' di tempo, sono riusciti ad essere vaccinati". "È stato sicuramente un errore - ha aggiunto -, ma sicuramente ha portato ad un risultato positivo perché sono stati vaccinati degli anziani in più che altrimenti avrebbero dovuto aspettare".

12:46 - Attilio Fontana: "Vaccini? Parecchie settimane per finire over 80"

"Il motivo per cui non abbiamo ancora vaccinato gli ultra ottantenni è la mancanza del vaccino Pfizer. Purtroppo queste persone dovranno aspettare ancora un po', ci vorranno ancora parecchie settimane per completare questa fase della vaccinazione". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione Aria Pulita su Italia 7 Gold. "La categoria dei fragili, invece - ha aggiunto-, sarà inserita tra le priorità nel prossimo provvedimento governativo e sarà vaccinata, ma finora non era tra le categorie prese in considerazione. Anche per loro, visto che saranno vaccinati con con Pfizer, dovremo attendere che arrivino i vaccini. A ieri sera le persone vaccinate in Lombardia, erano 930mila".

12:31 - Attilio Fontana: "Non commesso errori, virus più complicato" 

"A un anno dall'inizio della pandemia, non credo che abbiamo commesso degli errori nella gestione dell'emergenza, ma che il virus è più complicato di quello che gli stessi scienziati potessero immaginare. A più di un anno di distanza non abbiamo ancora trovato una cura specifica. Grazie al cielo abbiamo fatto quasi un miracolo a trovare i vaccini, che sono l'unica nostra ancora di salvezza". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione Aria Pulita su Italia 7 Gold. "Queste varianti attaccano molto anche i giovanissimi - ha aggiunto il governatore -. Una delle categorie più contagiate è quella che va dai 9 ai 18 anni, il virus sta cambiando i soggetti su cui si installa. Bisogna prestare molto attenzione. È una sofferenza che mi auguro che nell'arco di qualche mese si concluderà". (ANSA).

12:28 - Attilio Fontana: "Lombardia verso zona rossa, lo dicono dati"

"La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa. Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus. Mi auguro che sia l'ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni alla nostra vita". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione Aria Pulita su Italia 7 Gold.

9:54 - A Mantova chiusi centri massaggi a 'luci rosse' 

Sette centri massaggi sono stati chiusi per cinque giorni dopo le indagini della polizia per la violazione delle normative contro la diffusione del Covid-19. Non solo erano aperti violando le norme anti Covid, ma offrivano anche prestazioni sessuali con conseguente pericolo di diffusione del Covid. Sanzionate anche sette persone, impiegate nei centri, presenti al momento delle verifiche con 400 euro di multa, così come sono stati sanzionati tre clienti. Le indagini proseguono per verificare se siano stati commesse violazioni di carattere penale come l'induzione, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione. Gli investigatori hanno accertato, infatti, che nei centri massaggi, gestiti da cinesi, erano consumate prestazioni sessuali pubblicizzate con annunci pubblicitari online, con fotografie, su siti dedicati ad accompagnatrici ed escort in cui erano definite anche le prestazioni.

7:00 - La Lombardia verso la zona rossa

È atteso oggi il nuovo provvedimento del ministero della Salute sui cambi di colore. Considerando l’incidenza dei casi e la pressione sugli ospedali, influenzate dalla diffusione delle varianti, preoccupano il Piemonte e la Lombardia, che si trova però già in arancione rafforzato. Infatti, preoccupano l’incidenza dei casi (soglia d’allerta 250 positivi ogni 100mila abitanti), la pressione sugli ospedali, e la diffusione delle varianti. La Lombardia, già in arancione rafforzato per ordinanza regionale, potrebbe passare al rosso da lunedì 15 marzo. 

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