"L’ho fatto perché credo nella ricerca - ha raccontato il ragazzo, originario di Monza - e penso che ognuno debba fare la propria parte per combattere questa pandemia"
Il primo volontario a cui è stato somministrato Covid-evax, il vaccino tutto italiano a dna messo a punto da Takis e sviluppato dalla monzese Rottapharm Biotech, si chiama Luca Rivolta e ha 20 anni (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO).
"L’ho fatto perché credo nella ricerca"
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il ragazzo, monzese e diplomato cuoco all’alberghiero Olivetti, ha deciso di iscriversi al registro di volontari a luglio spinto dalla madre. "Aveva letto l’appello lanciato dal San Gerardo - ha raccontato Rivolta - e così ci siamo iscritti sia io che mia sorella. L’ho fatto perché credo nella ricerca e penso che ognuno debba fare la propria parte per combattere questa pandemia".