Covid, in Lombardia 1.987 casi su oltre 30mila tamponi

Lombardia

In Lombardia i test effettuati sono stati 30.289. Questa la situazione in regione riportata nel bollettino odierno

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

In Lombardia si registrano 1.987 nuovi casi su 30.289 tamponi effettuati.

Boom di chiamate ieri per ricevere informazioni su come aderire alla campagna vaccinale anticovid per gli over 80 al numero verde istituito dalla Regione: in una sola giornata, i 430 addetti hanno risposto più di 28mila telefonate.

Intanto Massimo Sertori, assessore alla Montagna di Regione Lombardia, ha criticato le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha affermato che lo sci non è compatibile col contrasto della pandemia da Covid-19 e che quindi gli impianti 'Non andrebbero riaperti'. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:53 - Ressa a Bergamo Alta, attivato senso unico pedonale

Ressa oggi a Bergamo Alta, fin dalla mattinata e all' ora di pranzo, così come nel pomeriggio. Soprattutto tra le 12 e le 14, con la Ztl aperta, il traffico è aumentato e anche la quantità di persone lungo le strade del borgo storico. Complice il bel tempo, diverse le auto sanzionate e numerosi i controlli della polizia locale, oltre alle lunghe code per utilizzare la funicolare. Intorno alle 14.30 la polizia locale ha attivato il senso unico sulla Corsarola, da piazza Cittadella in direzione di Piazza Vecchia. La decisione è stata presa per far defluire meglio le persone e il senso unico è stato mantenuto fino alle 18. Situazione più tranquilla a Bergamo bassa: molte le persone in centro, con via XX Settembre, la strada dello shopping, presidiata dalla polizia locale. Diversi i gruppetti di giovani sul Sentierone e in piazza Libertà, non sono mancati i bambini in maschera per Carnevale. Diverse le code di auto. 

18:05 - Voglia di vacanze, 'assalto' a rifugi e centro città

Nonostante il freddo, complice la bella giornata di sole tanti hanno scelto di passare la giornata all'aperto: chi solo per fare una passeggiata in centro, o visitare una città d'arte, chi invece ha deciso di andare in montagna, godendosi un pomeriggio al rifugio in mezzo alla neve in attesa che riaprano (sembra sempre più improbabile domani) le piste. E' successo ai piani di Artavaggio, nel Lecchese, con tante famiglie, bambini sui bob e difficoltà anche solo per sistemarsi sulle panche al sole e prendere qualcosa di caldo da mangiare e bere. E dopo le 17, chiusi cabinovia e funivie, la coda si è formata anche per scendere ordinatamente a piedi. Tutto esaurito anche nel centro di Como, mentre a Milano in tanti hanno deciso di fare una passeggiata fra il duomo e corso Vittorio Emanuele o passeggiare sui navigli.

17:15 – In Lombardia 1.987 casi su oltre 30mila tamponi

Con 30.289 tamponi effettuati è di 1.987 il numero di casi positivi registrati in Lombardia, dove sono stati 21 i decessi, il che porta il numero complessivo a 27.781. La percentuale fra test e positivi sale quindi al 6,5%. E' in lieve diminuzione invece il numero dei ricoverati: uno in meno in terapia intensiva (364), e dodici in meno negli altri reparti, dove rimangono 3.562 pazienti Covid. Per quanto riguarda le province, sono stati segnalati 617 casi a Brescia, oltre cento in più che a Milano dove sono 504 casi di cui 210 in città. A Monza sono 228, a Bergamo 162, Pavia 85, a Como 83, a Mantova 56, a Cremona 52, a Varese 49, a Sondrio 44, a Lecco 40 e a Lodi 23.

17:06 - Folla a Como e code per entrare in città

Il lago di Como e in particolare la città sono stati presi d'assalto oggi da turisti e gitanti provenienti soprattutto da Milano e dalla Brianza, che hanno affollato all'inverosimile la città. Nella zona pedonale del centro storico è quasi difficile camminare, impossibile trovare un parcheggio, con code davanti agli autosili già dalla tarda mattinata, mentre nel pomeriggio all'ingresso della città si è formata una lunghissima coda, come accadeva nei fine settimana natalizi per la "Città dei Balocchi" prima della pandemia. Tanta gente anche nei bar e nei ristoranti, alcuni dei quali sono stati costretti a fare il triplo turno a pranzo.

16:32 - Salta fiera dei Patroni Brescia, prima volta dal dopoguerra

Per la prima volta dal Dopoguerra domani a Brescia non ci sarà la fiera per i santi patroni Faustino e Giovita. Il Comune di Brescia aveva già preso tempo fa la decisione di annullare totalmente l'appuntamento, impossibile da gestire con le norme anti covid. Lo scorso anno erano state oltre 250mila le presenze tra le bancarelle allestire in centro città.

15:38 - Sci: grido operatori Valtellina, non siamo burattini

Pronti per riaprire gli impianti da sci a partire da domani con una capienza del 30%, come prevede l'ordinanza firmata dal presidente della Lombardia Attilio Fontana lo scorso 10 febbraio, ora gli operatori di Valtellina e Valchiavenna hanno preso come una doccia fredda il freno del Cts alla ripresa. "Abbiamo raccolto, in via elettronica, migliaia di prenotazioni da tutta la Lombardia - spiegano dalla società impianti di Aprica - per la ripartenza, organizzata in tutta sicurezza con rigidi protocolli per evitare qualsiasi rischio di assembramenti. Le piste sono in perfette condizioni per l'ottimo innevamento". "Siamo in ginocchio - sottolinea Mariangela Bozzi dell'omonimo hotel di Aprica - per una stagione invernale mai partita. E gli hotel, in queste ore, stanno già ricevendo numerose disdette dei brevi soggiorni programmati in coincidenza anche con la festa di San Valentino". "Non è possibile venire a sapere alla domenica pomeriggio che per il lunedì mattina è tutto cambiato - aggiunge Michela Calvi dell'hotel Stelvio di Bormio -. Non se ne può più con la politica dell'apri chiudi, apri chiudi. Ci sentiamo presi in giro. Noi imprenditori del turismo non siamo burattini. Siamo allo stremo delle forze e tanti rischiano il fallimento delle loro aziende".

15:02 - Per prima visitò Paziente 1: "Gioco di squadra ci salvò"

Da quando, la mattina del 20 febbraio dell'anno scorso, si è ritrovata in reparto quell'uomo che qualche ora dopo sarebbe diventato Paziente 1, cioè il primo caso di Coronavirus accertato in Italia, ha capito che "non si può avere sempre la situazione sotto controllo", "E poi che il gioco di squadra paga sempre". Parla Laura Ricevuti, medico dell'ospedale di Codogno che è stata, assieme alla collega rianimatrice Annalisa Malara, la prima a seguire Mattia Maestri inizialmente ricoverato nel reparto di medicina dove lei era di turno. Di quei momenti ricorda "la grande preoccupazione per questo paziente giovane, sportivo che peggiorava rapidamente. Prima che venisse intubato gli avevo somministrato ossigeno ad alto flusso e poi l'ho inviato a fare la Tac". Da lì la storia è nota: la moglie che racconta quel che lui aveva omesso di dire, e cioè di una tavolata con amici e colleghi tra cui uno rientrato dalla Cina (poi risultato negato al Covid), e l'intuizione delle due dottoresse, complici anche gli esami di laboratorio, di forzare i protocolli e infine il tampone dall'esito infausto. 

12:10 - Oltre 28mila chiamate a numero verde Lombardia

C'è stato un boom di chiamate ieri per ricevere informazioni su come aderire alla campagna vaccinale anticovid per gli over 80 al numero verde 800894545 istituito dalla Regione Lombardia per dare informazioni sul contenimento e la gestione del contagio. Più precisamente, in una sola giornata, i 430 addetti hanno risposto più di 28mila telefonate. L'adesione degli over 80 è possibile da domani rivolgendosi al proprio medico di famiglia, alla farmacia di fiducia o direttamente al portale appositamente dedicato, mentre l'avvio delle somministrazioni sarà il 18.

8:03 - In Lombardia 2.277 contagi su 40.978 tamponi

Sono 2.277 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati nelle ultime ore in Lombardia su 40.978 tamponi effettuati, con un tasso di positività del 5,5%. Sono 365 le persone ricoverate in terapia intensiva e 3.574 quelle negli altri reparti. I decessi sono stati 61, per un totale complessivo di 27.760. Per quanto riguarda le province, sono 571 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 254 a Milano città, 481 a Brescia, 209 Monza e Brianza, 184 a Varese, 177 a Como, 109 a Mantova, 128 a Pavia, 172 a Bergamo, 46 a Cremona, 68 a Lecco, 38 a Lodi e 37 a Sondrio.

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