Consiglio di Stato: legittimo accordo San Matteo Pavia-DiaSorin per sierologici sul Covid

Lombardia

Con una sentenza depositata quest’oggi, il massimo organo della giustizia amministrativa ha riformato la decisione del Tar della Lombardia

È legittimo l'accordo tra Ircss San Matteo Pavia e Diasorin per i test sierologici sul Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA E A MILANOMAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI). Lo ha stabilito la terza sezione del Consiglio di Stato. Con una sentenza depositata quest’oggi, il massimo organo della giustizia amministrativa ha riformato la decisione del Tar della Lombardia.

La decisione del Consiglio di Stato

ll Tar della Lombardia aveva annullato l'accordo tra il Policlinico San Matteo di Pavia e la Diasorin sui test sierologici. Ora invece il Consiglio di Stato ritiene quell'intesa legittima. Per Palazzo Spada è " dirimente la constatazione che la validazione, e eventuale sviluppo del progetto di ricerca privato, non ha carattere di esclusività rispetto ad altri possibili progetti scientifici di altri soggetti privati, rispondendo al fine istituzionale degli Ircss di sostenere progetti di ricerca anche privati, e di validarli". Non si tratta della "concessione di bene pubblico", nè sussiste "un problema di concorrenza "perchè, a differenza del contratto di appalto e della concessione, strutturalmente non vi è una limitazione nella scelta dell'amministrazione ad un solo partner" essendo la ricerca "aperta". A pesare nella decisione anche il carattere "non esclusivo nè escludente dell'accordo contestato e l'apertura alla valutazione di altre analoghe (anche contestuali) proposte di accordo".

La dichiarazione di Technogenetics

Technogenetics, che aveva presentato ricorso a proposito della validazione dei test sierologici per la ricerca degli anticorpi del Covid neutralizzanti, "prende atto che le collaborazioni pubblico-private finalizzate anche ad acquisire i risultati della ricerca pubblica sono liberamente negoziabili dall'amministrazione che può discrezionalmente preferire un operatore rispetto ad un altro e che queste modalità, secondo il Consiglio di Stato, non alterano la libera concorrenza". Technogenetics ribadisce di aver agito "nell'interesse e nel rispetto della collettività affinché la condivisione delle risorse pubbliche torni ad essere patrimonio di tutti e venga eventualmente industrializzata secondo le regole attualmente già in vigore". 

Le parole di DiaSorin

In una nota stampa, DiaSorin "apprende con grande soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato con la quale è stato accolto l’appello riguardante la validità del contratto sottoscritto tra DiaSorin e il Policlinico San Matteo di Pavia avente ad oggetto la validazione dei test sierologici anti Covid-19. Il contratto era stato contestato dalla ditta Technogenetics, di proprietà cinese. Con questa sentenza, è stato, quindi, definitivamente accertato che DiaSorin e il Policlinico San Matteo di Pavia hanno correttamente operato nel processo di validazione dei test DiaSorin". Carlo Rosa, Ceo di DiaSorin, afferma: “Abbiamo sempre ribadito la correttezza e la trasparenza del nostro operato e questa sentenza lo conferma. DiaSorin e il Policlinico San Matteo di Pavia sono due eccellenze a livello nazionale e internazionale che hanno sempre profuso tutte le loro energie per combattere l’attuale pandemia. Si tratta di una decisione di grande importanza per l’intero comparto della ricerca italiana, grazie alla quale è stata fatta chiarezza sulla collaborazione tra istituti pubblici e società private nell’esecuzione di sperimentazioni cliniche per migliorare la salute delle persone”.

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