In un'intervista al Corriere della Sera il governatore ha polemizzato sulle tempistiche del Governo, sottolineando che "ci mandano il testo del decreto alla sera tardi. Sanno che il confronto tra le Regioni è fissato per le 10 del mattino e ci chiedono di dare risposta entro le 11?"
"Dal momento che vengo interpellato, mi piacerebbe che mi venisse anche concesso il tempo per dire la mia a ragion veduta". Lo dichiara il governatore della Lombardia in un'intervista al Corriere della Sera in cui esprime il proprio parere sulla gestione dell'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO) e sul ruolo delle regioni lamentando il fatto che "ci mandano il testo del decreto alla sera tardi, sanno che il confronto tra le Regioni è fissato per le 10 del mattino e ci chiedono di dare risposta entro le 11?".
"Nonostante visioni diverse contributo delle Regioni c'è stato eccome"
"innanzitutto mi aspetto che siano recepite le indicazioni richieste e offerte dalle Regioni - afferma il governatore -. Per quanto mi riguarda, mi sono limitato a contestare il fatto che per stabilire lo scenario dell'epidemia siano stati utilizzati dati vecchi, superati, e questo rende poi difficile spiegare ai cittadini la relazione tra i loro sacrifici e i risultati raggiunti". Sul ruolo delle regioni Fontana aggiungere: "Sebbene siano emerse a volte visioni e sensibilità diverse, la dialettica istituzionale ha prodotto i suoi risultati. Il contributo delle Regioni c'è stato eccome. Certo, se cambiamo i parametri in corsa allora c'è da rimanere perplessi...".
"Vaccini? Noi siamo pronti ma non sappiamo ancora con quale vaccino dovremo operare"
Per quanto riguarda i vaccini anti Covid il governatore assicura che "noi siamo pronti con gli spazi per lo stoccaggio e con i frigoriferi, ma la realtà è che al momento non sappiamo ancora con quale vaccino dovremo operare e l'Aifa non si pronuncerà prima della fine di dicembre". Tutti quanti in questi mesi "stiamo scontando il prezzo dei troppi tagli del passato - sottolinea Fontana - è mancata la programmazione, occorre investire di più nella sanità".
"Leggere Dl che impedisce sposamenti tra Comuni a Natale e Capodanno è fatto lunare"
Fontana, a proposito del nuovo decreto di Natale, ha dichiarato: "Leggere un Decreto Legge a sorpresa che impedirà, il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, lo spostamento dei cittadini fra Comuni della stessa regione anche solo per andare a visitare genitori e figli, mentre si discute di un Dpcm che non ha recepito nessuna delle indicazioni offerte dalle regioni, è un fatto 'lunare', in perfetta contraddizione con le dichiarazioni sulla leale collaborazione fra Stato e Regioni". Per il governatore, "bene ha fatto la Conferenza delle Regioni ad assumere una posizione di forte critica verso contenuti e metodo imposti dal Governo con un decreto legge notturno che impedisce di dare alcun parere su un Dpcm contraddittorio e non modificabile".