Covid, Gallera a Sky TG24: “In Lombardia dati in miglioramento”

Lombardia

Così l’assessore al Welfare: “Miglioramento è il risultato dei provvedimenti che già da diversi giorni la regione ha preso insieme al Ministero della Salute”. Ha poi aggiunto che bisogna continuare con “un atteggiamento rigoroso o rischiamo di vanificare gli sforzi fatti”

L'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, intervistato a Sky TG24 parla per la Lombardia di dati Covid "in miglioramento", anche se invita a fare ancora "sacrifici e stare in casa" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA E A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

Gallera: “Miglioramento risultato dei provvedimenti”

Il miglioramento, secondo Gallera, è il risultato "dei provvedimenti che già da diversi giorni la Regione ha preso insieme al ministero della salute", ma bisogna continuare con "un atteggiamento rigoroso o rischiamo di vanificare gli sforzi fatti". "Dal 15 ottobre abbiamo avuto una rapidissima diffusione del contagio nella nostra Regione e siamo sempre stati ben consapevoli di una situazione delicata e non a caso abbiamo assunto decisioni prima di quelle del Governo”. “Va premiato il sacrificio – ha proseguito - nel momento in cui produce dei risultati. Abbiamo visto con un po’ di stupore il fatto che solo poche Regioni erano state inserite nella zona rossa quando la diffusione del contagio correva molto forte in tutto il Paese e quando l’Istituto di Superiore di Sanità aveva ritenuto non affidabili i dati di almeno quattro Regioni. Il messaggio è che dobbiamo fare tutti un sacrificio stando in casa per alcune settimane con un comportamento molto rigoroso altrimenti rischiamo di vanificare i sacrifici di molti”. 

"In questa fase il tracciamento è quasi impossibile"

“Il documento di fine aprile che definisce i parametri e gli indicatori e identifica le varie fasi precisa che nella fase 3 e nella fase 4 il tracciamento diventa quasi impossibile perché il numero dei casi diventa troppo grande. Questo l’ha scritto il Governo e l’abbiamo votato nella conferenza delle Regioni ed è un dato scientifico sulla base del quale veniamo definiti livello quattro, tre o due. Ieri – ha aggiunto - avevamo quattromila nuovi contagiati a Milano e vorrebbe dire in una giornata fare, non solo quattromila telefonate ma considerato che ognuno di questi fornisce tra le dieci e le venti persone che ha incontrati, vorrebbe dire fare altre ottantamila telefonate. Ogni giorno questi sono i volumi degli interventi. Il tracciamento quando ci sono molte persone positive entra in difficoltà e questo è definito scientificamente dall’Istituto Superiore di Sanità”.

"Stiamo organizzando centri tampone per medici di base"

“Le ritrosie e le difficoltà dei medici di medicina generale a fare i tamponi sono legate al fatto di farle nel loro studio, chiederemo loro quindi di venire a farli in centri tamponi che stiamo organizzando e questo aumenterà la loro disponibilità”, ha annunciato Gallera.

"Vaccino influenzale? Acquistato il 100% in più dell'anno scorso"

“In regione Lombardia i vaccini per le categorie fragili ci sono, la vaccinazione è iniziata il 19 ottobre, seguendo le indicazioni del ministero della Salute. In Lombardia le prime dosi sono arrivate il 12 di ottobre, nel mese di ottobre ne abbiamo trasferite 800mila ai medici di medicina generale e Rsa. Tutte le Rsa hanno in mano i vaccini per gli ospiti e i medici di medicina generale hanno già fatto i fragili e stanno iniziando a fare gli Over 65. Abbiamo acquistato il 100% in più dei vaccini dell’anno scorso, che sono arrivati scaglionati tra ottobre e adesso”. “L’effetto del vaccino  - ha spiegato - dura tre mesi, se lo facciamo a settembre esaurisce la sua efficacia ancor prima che arrivi il picco influenzale. Tutte le Regioni hanno iniziato le vaccinazioni a ottobre. In Lombardia negli ultimi quattro anni il picco influenzale c’è stato tra gennaio e metà di febbraio. Fare il vaccino a novembre è il momento giusto. Se l’influenza è a gennaio e febbraio, questo significa che quello che sta succedendo adesso che l’influenza non c’è sono evidentemente sintomi da covid. Rispondendo poi alla domanda se siano arrivati i vaccini spray per i bambini, Gallera ha spiegato che la vaccinazione con gli spray “partirà da lunedì prossimo e siamo la prima Regione in Italia che utilizza questo spray fortemente innovativo, che non ha l’ago. È un vantaggio particolarmente significativo che diamo a tutti i bambini da due a sei anni”.

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