Il primo cittadino ha commentato le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, il quale ha affermato che sarebbe necessaria una nuova chiusura a Milano e Napoli. "Anche nella peggiore delle ipotesi avremmo 10-15 giorni per decidere”, ha detto il sindaco
"Non sono d'accordo adesso su un nuovo lockdown a Milano”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala commentando le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, il quale ha affermato che sarebbe necessario un lockdown a Milano e Napoli. Sala ha espresso la sua opinione durante un'intervista in diretta con la giornalista Milena Gabanelli a Dataroom per il Corriere della Sera. (LE PROTESTE - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
Sala: “Abbiamo 10 o 15 giorni per decidere un eventuale lockdown”
"Non mi hanno consultato, non credo che sia così e lo dico nel rispetto di Ricciardi - ha aggiunto - ho appena ricevuto un sms di un virologo di cui mi fido molto che dice che ieri c'erano circa 80 pazienti intubati a Milano e 200 in Lombardia. Anche nella peggiore delle ipotesi avremmo 10-15 giorni per decidere un eventuale lockdown. La media intensità di cura è il punto che intasa gli ospedali, che hanno il tema di una massa enorme di ricoveri. Non credo sia irrisolvibile e che ci debba portare a un lockdown generale adesso". Alla giornalista che gli ha chiesto se potrà esserci una chiusura totale tra 15 giorni il sindaco Sala ha risposto: "Non ho elementi per dirlo".
Sala: “Non d'accordo con Fontana sulla dad al 100%”
"Io non ero e non sono d'accordo sulla didattica a distanza al 100% per le scuole superiori ma, se Fontana lo ha deciso, lo rispetto istituzionalmente anche se non sono d'accordo", ha poi aggiunto il primo cittadino parlando della scelta di Regione Lombardia sulla didattica a distanza a causa dell'innalzamento dei contagi. Parlando della bozza dell'ordinanza regionale che tutti i sindaci dovevano condividere, Sala ha ribadito che "abbiamo avuto 40 minuti per leggerla e la Regione due giorni, magari l'avremo letta di fretta ma tra la bozza e l'ordinanza è cambiato il testo. Io sono per una didattica alternata".