Iuschra Gazi, 12enne di origini bengalesi affetta da autismo, era scomparsa nel luglio del 2018 durante una gita con gli operatori della Fobap, Fondazione bresciana di assistenza a psicodisabili
Alcuni resti umani sono stati rinvenuti nei boschi vicino a Serle, in provincia di Brescia. Si tratta in particolare di un piccolo teschio ritrovato, secondo il "Giornale di Brescia", nella stessa zona dove si erano concentrate le ricerche di Iuschra Gazi, la 12enne di origini bengalesi affetta da autismo scomparsa nel luglio del 2018 durante una gita con gli operatori della Fobap, Fondazione bresciana di assistenza a psicodisabili.
A quanto si apprende, potrebbe essere necessario un mese di tempo prima di poter avere risposte certe sul Dna e stabilire se i resti trovati siano proprio della ragazzina. Il sostituto procuratore Antonio Bassolino ha inviato il teschio ai laboratori di medicina legale degli Spedali civili, che dovranno analizzarlo e valutare la presenza di materiale genetico per poterlo comparare con i familiari della bimba.
Il padre: "Spero sempre che sia viva"
"Nessuno mi ha avvisato. Adesso aspettiamo di vedere se quelle ossa sono di Iuschra". Lo ha detto all'ANSA Mdliton Gazi, il padre della 12enne. "Io spero sempre possa essere viva mia figlia, ma adesso vediamo con queste ossa trovate", ha detto il padre che aveva seguito ogni giorno le ricerche. "Da papà spero sempre possa tornare. Cosa è successo quel giorno ancora non l'ho capito".
Per la vicenda nei mesi scorsi è stata condannata per omicidio colposo, patteggiando una pena di otto mesi, l'operatrice dell'associazione che durante la gita aveva il compito di controllare la bambina.
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