Coronavirus in Lombardia, Gallera: "Due terzi dei nuovi casi provengono dall'estero"

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"In tre giorni, grazie alle postazioni attivate all'aeroporto di Malpensa, sono stati effettuati 4.200 tamponi" - ha spiegato l'assessore regionale al Welfare -. "Solo oggi ne sono già stati fatti altri 1.200"

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"Due terzi delle nuove positività riguardano cittadini che rientrano dall'estero e i loro contatti diretti. Inoltre, 190 sono riferiti a persone che hanno meno di 50 anni". Lo riporta l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, commentando i dati di oggi sul Covid.

In Lombardia si registrano 239 nuovi contagiati, in aumento rispetto a ieri quando erano stati 185. Sono stati 13.663 i tamponi effettuati. (DIRETTA)

18:10 - Sala: "Ripartenza con solidarietà"

"Noi sindaci non dobbiamo compiacere e magari cercare il dialogo con chi è normalmente più vicino a noi, ma dobbiamo ascoltare voci che spesso sono più lontane. Credo che la nostra parte la dobbiamo fare con coraggio". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato della ripartenza della città dopo l'emergenza Covid nel corso del suo intervento al Meeting di Rimini, dove ha partecipato all'incontro dal titolo 'Abitare, vivere lavorare nelle città: cosa cambierà nelle nostre metropoli'. Secondo Sala "bisogna sforzarsi di non avere nostalgia del passato, bisogna credere che si può e si deve cambiare", inoltre "dobbiamo chiarire ai nostri cittadini cosa faremo per il sostegno, ad esempio di chi ha perso il lavoro, nel breve periodo senza perdere l'orizzonte e il progetto di lungo periodo". Un altro elemento, secondo il sindaco di Milano, è quello per cui "proviamo a chiarire quali sono i segmenti della popolazione su cui basarsi" per il cambiamento, "io ho citato i giovani, aiutiamoli a investire e cambiare lavoro, a Milano ad esempio le case hanno prezzi alti. Ma ci sono altri ambiti nel mondo della creatività che sono più disponibili al cambiamento, delle comunità straniere che hanno sofferto, che hanno la volontà e sono abituate a mettere in discussione, c'è il mondo della solidarietà". "Non si può fare gli amici di tutti, bisogna dire ai cittadini 'potrò fare questo e non potrò fare quest'altro' - ha concluso Sala -, questa regola per un politico non è banale perché spesso si tende a dire che si può fare qualcosa per tutti. Su queste basi Milano può ricominciare e penso che lo possa fare perché sento grande attenzione e disponibilità a trasformare la città dal punto di vista ambientale e digitale”.

16:54 - Quinto giorno consecutivo di crescita dei contagi

È il quinto giorno consecutivo con i dati in crescita in Lombardia, che sono passati dai 50 nuovi casi del 18 agosto ai 239 di oggi. Si è tornati quindi ai livelli di crescita di metà giugno e bisogna tornare al 17 giugno per registrare una crescita più alta, con 242 casi. Dal 19 giugno fino a ieri, i contagi erano sempre rimasti sotto i duecento casi. In totale dall'inizio della pandemia, le persone contagiate in Lombardia sono 98.316.

16:27 - Gallera: "A Malpensa 4200 tamponi in tre giorni

"In tre giorni, grazie alle postazioni attivate all'aeroporto di Malpensa, sono stati effettuati 4.200 tamponi", ha spiegato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. "Solo oggi ne sono già stati fatti altri 1.200 e contiamo di arrivare a 2.000 entro sera. I primi 1.800 esiti refertati hanno evidenziato 8 positività. Le operazioni si stanno svolgendo regolarmente. A Linate invece sono stati eseguiti 760 tamponi in due giorni e allo spazio adiacente la fiera di Bergamo, 600 tamponi da ieri mattina per i passeggeri in arrivo allo scalo di Orio al serio".
"Non siamo in una situazione di emergenza - ha concluso l'assessore - ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia, ora più che mai. L'utilizzo della mascherina e il rispetto delle norme di sicurezza in questo momento è importante almeno come lo è stato durante la fase 1. Dobbiamo evitare che la diffusione del virus torni a moltiplicarsi in modo esponenziale".

16:24 - Gallera: "Due terzi dei nuovi casi vengono dall'estero"

"Oggi registriamo 239 casi positivi - spiega l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera -. Di questi, 190 sono riferiti a persone che hanno meno di 50 anni. Due terzi delle positività riguardano cittadini che rientrano dall'estero e i loro contatti diretti. L'incremento dei casi positivi in Lombardia va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati. Senza mai dimenticare che, se si ragiona in termini di confronti assoluti, il numero degli abitanti della Lombardia è pari a 1/6 della popolazione nazionale. In tal senso, negli ultimi giorni, le percentuali della Lombardia sono in linea e spesso migliori di quelle di altre regioni".

16:21 - In Lombardia 239 casi e quattro decessi

Continuano ad aumentare i casi di coronavirus in Lombardia che oggi sono tornati a superare quota 200: sono infatti 239 i nuovi positivi con 13.663 tamponi effettuati. Ieri erano stati 185 con 12.957 tamponi. I nuovi decessi sono 4 per un totale in regione di 16.856 morti dall'inizio della pandemia. Stabili i ricoveri in terapia intensiva (14) e negli altri reparti (148). Dopo i zero casi di ieri, sono 32 i nuovi contagiati a Bergamo, mentre continuano a crescere a Milano (89 di cui 50 a Milano città) e a Brescia (46).

11:30 - Nel Pavese positi tre bambini tra gli 8 e i 10 anni

Ci sono tre bambini positivi al coronavirus in provincia di Pavia: si tratta di due fratelli di 8 e 10 anni appena rientrati dalla Versilia, e di un altro bambino di 8 anni tornato da uno dei 4 paesi considerati a rischio. Lo riporta la Provincia Pavese, precisando che stanno tutti bene e e che sono asintomatici. Anche i genitori dei due fratellini sono risultati positivi ma l'Ats di Pavia spiega che sono tutti in buone condizioni ed è partito immediatamente il monitoraggio per tutti i loro contatti e, ovviamente, la quarantena per l'intero nucleo famigliare. Stesso percorso per il bambino di 8 anni, trovato positivo dopo un controllo su un gruppo di persone di rientro da uno dei paesi per i quali è obbligatorio il tampone.

8.19 - A Bergamo zero nuovi casi, prima volta da inizio pandemia

A Bergamo ieri, in città e provincia, non si sono registrati nuovi casi di positività al coronavirus. Non accadeva dalla fine di febbraio, da quando la pandemia ha iniziato a mettere in ginocchio la bergamasca, che è presto diventata una delle province più colpite nel mondo dal virus. Proprio a Bergamo tra metà marzo e metà aprile si erano poi registrati i picchi di contagiati anche di svariate centinaia ogni giorno con centinaia di vittime, tra l'altro poi risultate essere anche più di quelle ufficiali. Il picco massimo si era registrato il 23 marzo con 715 nuovi casi e 251 vittime. Da alcune settimane i casi erano limitati, al massimo di qualche decina. Ma non si era mai registrato il numero zero. L'attenzione nella provincia resta comunque alta, soprattutto nei confronti di chi arriva dall'estero, con l'effettuazione di test alla fiera di Bergamo per chi arriva in volo dall'aeroporto di Orio al serio.

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