Coronavirus Lombardia, altri tre positivi in azienda agricola del Mantovano

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I contagiati sono stati posti in quarantena mentre continua il tracciamento dei loro contatti

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Sono saliti a 100 i contagiati da Covid-19 scoperti nell'azienda agricola Francescon di Rodigo, nel Mantovano. È il risultato degli tamponi che Ats Valpadana ha effettuato dopo che 97 operai positivi erano stati individuati nei giorni scorsi.

Intanto, il 3 marzo scorso, il Comitato tecnico scientifico nazionale proponeva "di adottare le opportune misure restrittive già adottate nei comuni della zona rossa anche in questi due Comuni al fine di limitare la diffusione dell'infezione nelle aree contigue". I due comuni di cui si parla nel verbale pubblicato da L'Eco di Bergamo sono Alzano Lombardo e Nembro.

Con 8.128 tamponi effettuati sono 69 i nuovi casi positivi al coronavirus che si sono registrati in Lombardia. Non si registrano decessi. Questi i dati dell'ultimo bollettino. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

17:23 - In Lombardia 69 positivi, nessun morto

Con 8.128 tamponi effettuati sono 69 i nuovi casi positivi al coronavirus che si sono registrati in Lombardia (di cui 5 'debolmente positivi' e 1 a seguito di test sierologici). Non c'è stato alcun decesso, e dunque il numero complessivo dei morti è di 16.829, e anche il numero dei ricoverati resta invariato: scende a 9 il numero dei ricoverati in terapia intensiva (due meno di ieri) e sale a 170 (+2) quello negli altri reparti. Per quanto riguarda le Province, si sono registrati 14 casi a Milano (di cui 10 in città), 11 a Brescia e 9 a Como, 9 a Mantova e nessuno a Cremona.

16:56 - Guarisce da Covid a 105 anni

È riuscita a sconfiggere il Covid-19 all'età di 105 anni. Rosamunda Campagnoli, conosciuta da tutti come "nonna Monda", è perfettamente guarita dopo aver contratto il virus. La donna, da sei anni (dopo la morte del marito) ospite di una casa di riposo a Pinarolo Po (Pavia), in Oltrepò Pavese, ha vissuto la malattia senza conseguenze: è stata totalmente asintomatica. Ma sino a che il doppio tampone negativo non ha sancito la sua definitiva guarigione, l'anziana ha dovuto vivere in isolamento, rinunciando al pranzo e alle attività ricreative con gli altri pensionati presenti nella Rsa "San Francesco". Adesso ha potuto tornare alle sue passioni: le preghiere giornaliere insieme agli altri, le chiacchiere e i giochi con gli amici (il suo preferito è la tombola), la musica, il disegno e le visite delle sue due nipoti Lucia e Floriana. A chi le chiede come ha fatto a sconfiggere il Coronavirus alla sua età. "nonna Monda" risponde con un sorriso: "Dopo essere uscita indenne dalle due guerre mondiali ed aver affrontato una vita di sacrifici, al confronto il Covid-19 è stata una passeggiata".

15:31 - Coronavirus:legale comitato Bergamo,diano verbali precedenti

"Come bergamasca mi sento offesa perché non ci sono trasparenza e chiarezza per chi ha vissuto una guerra di questo genere: è una questione di rispetto per chi non c'è più e per chi è sopravvissuto". Sono le parole di Consuelo Locati, il legale del 'Comitato Noi Denunceremo' , che ha presentato in Procura a Bergamo molte denunce di familiari di vittime del Covid, dopo che è stato reso pubblico il verbale con cui lo scorso 3 marzo il Comitato tecnico-scientifico propose di creare una zona rossa ad Alzano e Nembro. Per l'avvocato è necessario avere anche "i verbali precedenti" a partire dal 23 febbraio, per capire "sulla scorta di quali valutazioni" venne istituita la zona rossa nel Lodigiano e chiuso l'ospedale di Codogno, mentre l'ospedale di Alzano "è stato chiuso e poi riaperto e mai è stata istituita la zona rossa nei due comuni" della provincia di Bergamo "quando già si sapeva che erano focolaio". Per il legale, avere le note Cts precedenti potrà essere utile per capire a "quale organismo, se centrale o regionale sono in capo eventuali responsabilità" per il mancato isolamento dell'area.

L'avvocato Locati, commentando l'estratto della nota del Cts ha aggiunto: "penso ci prendano in giro. Era una cosa risaputa da tempo. Credo che questi verbali desecretati siano uno specchietto per le allodole. Io vorrei quelli precedenti a partire dal 22 gennaio fino a quello del 3 marzo. Sono sicura che lì dentro ci sia anche il perché è stato chiuso l'ospedale di Codogno" e la conseguente istituzione della zona rossa nel Lodigiano. Il legale ha inoltre detto che il 3 marzo, giorno in cui il Comitato tecnico scientifico propose di "adottare" per Alzano e Nembro "le opportune misure restrittive gia' adottate" per i 10 comuni della provincia di Lodi "era già troppo tardi perché in 9 giorni, dal 23 febbraio al 3 marzo, erano già aumentati in modo esponenziale i contagi e i decessi" nella Val Seriana.

13:28Miozzo: “Su verbali aspettative esagerate”

I verbali delle riunioni del Cts"non sono mai stati desecretati, perché non sono mai stati segreti. Sono stati considerati riservati. Ci sono state delle aspettative su questi 'verbali segreti' che sono probabilmente esagerate. Abbiamo sempre fatto delle considerazioni scientifiche, valutate sulla base dell'andamento dell'epidemia, di regione in regione, settore per settore. Abbiamo sempre cercato di dare un supporto e un aiuto di analisi scientifica e tecnica al Governo, per le decisioni che il Governo ha dovuto e voluto prendere". Così a Sky Tg24 il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Agostino Miozzo dopo la pubblicazione di alcuni verbali del Comitato da parte della Fondazione Einaudi.

11:57 - Milano, sequestrati tavoli di un bar per occupazione abusiva suolo

L'Unità accertamento Cosap della Polizia locale di Milano ha sequestrato 43 tra tavoli, sedie e ombrelloni ad un locale che occupava abusivamente circa 40 metri quadrati del parterre centrale di via Pacini. Al locale non era stata concessa l'occupazione temporanea di suolo pubblico per l'esercizio di somministrazione di cibi e bevande - richiesta tramite le nuove procedure semplificate che prevedono la gratuità della tariffa Cosap fino al 31 ottobre - poiché interferiva con una stazione del bike sharing e con i flussi pedonali da piazzale Piola. Già nelle scorse settimane, su segnalazione del Municipio 3, gli agenti della Polizia locale, sia erano intervenuti in due occasioni chiedendo il ripristino dei luoghi. È dunque la reiterata condotta illecita ad aver portato all'operazione di sequestro per violazione del regolamento Cosap. Il controllo si è esteso anche alle norme igienico-sanitarie e di tutela dei lavoratori. Al gestore sono state contestate anche altre due norme di carattere penale: una relativa alla frode in commercio, per l'utilizzo di alimenti congelati non segnalati sul menù, e l'altra per la mancata segnalazione della cartellonistica indicante uscite di sicurezza e posizionamento degli estintori. Contestate sanzioni amministrative riferite alla gestione degli alimenti (2.000 euro) e all'utilizzo non conforme del raccoglitore di rifiuti (1.000 euro). 

9:15 - Il Cts chiese il 3 marzo zona rossa a Nembro e Alzano

Il 3 marzo scorso, il Comitato tecnico scientifico nazionale proponeva "di adottare le opportune misure restrittive già adottate nei comuni della zona rossa anche in questi due Comuni al fine di limitare la diffusione dell'infezione nelle aree contigue". I due comuni di cui si parla nel verbale pubblicato da L'Eco di Bergamo sono Alzano Lombardo e Nembro. Nello stralcio di verbale fornito al consigliere di Azione, il Cts sottolinea che Nembro e Alzano si trovano "in stretta prossimità di Bergamo" con una popolazione di 13.639 e 11.522 abitanti. "Ciascuno dei due paesi ha fatto registrare attualmente oltre 20 casi, con molta probabilità ascrivibili ad un'unica catena di trasmissione. Ne risulta pertanto che l'R0 è sicuramente superiore a 1, il che costituisce un'indicatore di alto rischio di ulteriore diffusione del contagio". Nella risposta a Carretta, la Regione sottolinea che appunto il 3 marzo dall'assessorato al Welfare furono inviati al direttore dell'Iss Silvio Brusaferro i dati sui positivi della provincia di Bergamo "che rappresentava una situazione di cluster nella zona della Val Seriana e del capoluogo": ovvero 58 contagiati a Nembro, 33 a Bergamo, 26 ad Alzano, 22 a Zogno e 16 ad Albino. "Continua la battaglia di Azione per ottenere sempre più dettagli sugli eventi accaduti durante l'emergenza sanitaria in provincia di Bergamo. Capire cosa sia successo - ha sottolineato il consigliere regionale bergamasco - e perché sia o state prese certe decisioni piuttosto che altre è fondamentale ed è un diritto di tutti i cittadini".

7:23 - Altri tre positivi in azienda agricola nel Mantovano

Sono saliti a 100 i contagiati da Covid-19 scoperti nell'azienda agricola Francescon di Rodigo, nel Mantovano. È il risultato degli tamponi che Ats Valpadana ha effettuato dopo che 97 operai positivi erano stati individuati nei giorni scorsi. Sono tre, quindi, i nuovi positivi al termine dello screening che ha riguardato gli ultimi 78 dei 250 operai. I contagiati sono stati posti in quarantena mentre continua il tracciamento dei loro contatti. 

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