Coronavirus, il Cts chiese il 3 marzo zona rossa a Nembro e Alzano

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L'invito era rivolto al governo, dopo la crescita impetuosa dei contagi che era stata comunicata dalla Regione Lombardia all'Istituto Superiore della Sanità. Il verbale del Cts si trova agli atti dell'indagine della Procura di Bergamo. Così Salvini: "Conte e i suoi hanno sequestrato mezza Italia"

Il Comitato tecnico scientifico, nella riunione del 3 marzo nella sede della protezione civile, propose di "adottare le opportune misure restrittive già adottate nei Comuni della zona rossa anche in questi due comuni", ovvero Alzano Lombardo e Nembro e questo "al fine di limitare la diffusione dell'infezione nelle aree contigue". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI) Lo si legge nel verbale della riunione reso pubblico dal consigliere regionale della Lombardia Niccolò Carretta che lo scorso 6 aprile ha fatto una richiesta al Pirellone di accesso agli atti riguardo la zona rossa bergamasca. Il motivo della proposta, si legge nel verbale pubblicato oggi da L'Eco di Bergamo è "limitare la diffusione dell'infezione nelle aree contigue". Il documento, come tutti gli altri del Cts, fu trasmesso secondo l'iter di legge al Ministero della Salute. Stando a quanto riportato in un brano del libro 'Come nasce un'epidemia' firmato da tre giornalisti del Corriere della Sera, Conte avrebbe detto ai magistrati di non avere mai ricevuto quel verbale, il quale ora si trova agli atti dell'indagine della Procura di Bergamo. Lo riferisce una fonte investigativa all'Agi.

L'inchiesta

L'inchiesta, coordinata dalla procuratrice aggiunta Maria Cristina Rota, riguarda due ambiti: la non istituzione della zona rossa e la chiusura e poi repentina riapertura del Pronto soccorso di Alzano, dove, nonostante il riscontro della positività di alcuni pazienti, si decise di tenere aperto l'ospedale. Nell’'ambito dell'indagine per epidemia colposa, sono state sentite come persone informate sui fatti il presidente del consiglio, Giuseppe Conte e i Ministri Roberto Speranza (Salute) e Luciana Lamorgese.

I casi

Inoltre, nello stralcio di verbale fornito al consigliere di Azione, il Cts sottolinea che Nembro e Alzano si trovano "in stretta prossimità di Bergamo" con una popolazione di 13.639 e 11.522 abitanti. "Ciascuno dei due paesi ha fatto registrare attualmente oltre 20 casi, con molta probabilità ascrivibili a un'unica catena di trasmissione. Ne risulta pertanto che l'R0 è sicuramente superiore a 1, il che costituisce un'indicatore di alto rischio di ulteriore diffusione del contagio".

La risposta a Carretta

Nella risposta a Carretta, la Regione sottolinea che appunto il 3 marzo dall'assessorato al Welfare furono inviati al direttore dell'Iss Silvio Brusaferro i dati sui positivi della provincia di Bergamo "che rappresentava una situazione di cluster nella zona della Val Seriana e del capoluogo": ovvero 58 contagiati a Nembro, 33 a Bergamo, 26 ad Alzano, 22 a Zogno e 16 ad Albino. "Continua la battaglia di Azione per ottenere sempre più dettagli sugli eventi accaduti durante l'emergenza sanitaria in provincia di Bergamo. Capire cosa sia successo - ha sottolineato il consigliere regionale bergamasco - e perché siano state prese certe decisioni piuttosto che altre è fondamentale ed è un diritto di tutti i cittadini".

Matteo Salvini: "Conte ha sequestrato mezza Italia"

"Se io vado a processo il 3 ottobre per avere trattenuto poche decine di immigranti per qualche giorno su una barca, allora portiamo Conte e i suoi al Tribunale internazionale perché hanno sequestrato mezza Italia", così il leader della Lega Matteo Salvini, oggi a Perugia, parlando dei verbali del Cts che a marzo propose di chiudere l'Italia a zone in seguito all'epidemia Covid mentre il Governo decise per il lockdown totale. "Se così fosse, sarebbe criminale", ha aggiunto. 

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