Ad Alberto Nobili, il responsabile dell'antiterrorismo milanese, il governatore ha pure detto di essere "tranquillo" per il suo operato nella gestione dell'emergenza Covid-19
Sentito venerdì scorso come parte offesa nell'ambito dell'indagine della Procura di Milano per minacce aggravate e diffamazione, il governatore della Lombardia Attilio Fontana - da quanto si apprende - ha espresso grande preoccupazione per i suoi famigliari per il clima d'odio di queste ultime settimane per il quale vive anche sotto scorta. Ad Alberto Nobili, il responsabile dell'antiterrorismo milanese, il governatore ha pure detto di essere "tranquillo" per il suo operato nella gestione dell'emergenza Covid-19. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - FONTANA SENTITO DA PM AD ALZANO - LEGALE DI FONTANA DEPOSITA IN PROCURA UN DOSSIER - A MILANO MURALE CONTRO FONTANA)
La ricostruzione
Inoltre, Fontana si è limitato a prendere atto delle minacce e si è riservato di valutare eventuali scelte processuali. L'avvocato del governatore, Jacopo Pensa, giovedì scorso ha deciso di depositare in Procura a Milano un dossier di una trentina di pagine, intitolato "clima di odio", in cui vengono raccolte tutte le intimidazioni comparse on line e non solo in queste ultime settimane tra le quali persino una lettera anonima nella quale si paventa "un incidente stradale occasionale". E poi ci sono i murales con scritto "Fontana assassino" rivendicati dai Carc, ossia i Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo e quello di due giorni fa comparso in via Chiesa Rossa in cui si leggeva (è stato presto cancellato) "Fontana assassino Sala zerbino". Gli autori di quest'ultimo, ipotizzano le indagini, sarebbero giovani del centro sociale Zam, mentre per le altre scritte sono già stati identificati e di fatto denunciati, alcuni dei responsabili.
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