Coronavirus Lombardia, minacce a Fontana: legale deposita in procura dossier "clima odio"

Lombardia

Nel plico, a disposizione della procura in merito all'inchiesta già aperta sulle minacce al governatore, vengono raccolte tutte le minacce e le intimidazioni online e non solo rivolte a Fontana, messo sotto scorta dal 25 maggio proprio a causa delle minacce ricevute durante l'emergenza Coronavirus

Si chiama "Clima d'odio" il dossier depositato in procura a Milano da Jacopo Pensa, avvocato del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, e consiste in una trentina di pagine di documenti. Nel plico, a disposizione della procura in merito all'inchiesta già aperta sulle minacce al governatore, vengono raccolte tutte le minacce e le intimidazioni online e non solo, compresi i murales di insulti, rivolte a Fontana, messo sotto scorta dal 25 maggio proprio a causa delle minacce ricevute durante l'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA).

In una lettera si paventa "un incidente stradale occasionale"

Tra i documenti ci sono anche lettere anonime spedite alla famiglia Fontana, come una nella quale si paventa "un incidente stradale occasionale". Le carte sono state depositate al pm Alberto Nobili, capo dell'antiterrorismo.

Le indagini

Il dipartimento antiterrorismo della Procura milanese sta già indagando sulle scritte sui muri 'Fontana assassino', comparse nei giorni scorsi a Milano, e rivendicate dai Carc, Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo, anche in una conferenza stampa. Gli autori di quei murales intimidatori, di cui si sono attribuiti la responsabilità Pablo Bonuccelli e Claudia Marcolini, due rappresentanti dei Carc, sono già stati identificati dagli investigatori nel fascicolo aperto per minacce e diffamazione. Di quelle scritte sui muri si parla anche nella produzione documentale del legale di Fontana, che in questi giorni ha raccolto un lunga lista di decine e decine di minacce, più o meno esplicite, e intimidazioni comparse anche con messaggi e fotografie postate sui social da utenti o da presunti profili fasulli.

Il legale: "Atmosfera creata per fomentare ostilità"

"Un'atmosfera - ha chiarito il legale - creata da chi aveva interesse a fomentare un'ostilità feroce contro Fontana" per la gestione dell'emergenza Covid. Un "clima di odio", ha aggiunto l'avvocato, "che ha portato anche alle scritte sui muri con epiteti feroci". Il presidente lombardo, ha spiegato Pensa, per il suo ruolo, soprattutto in questo periodo, "è consapevole di poter essere oggetto di critiche politiche e le accetta, ma quando gli si dà dell'assassino le cose cambiano".

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