Il divieto scatterà da martedì. Lo ha riferito il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, al termine di un incontro con il prefetto milanese Renato Saccone
Nella città di Milano, da martedì sera, sarà vietato vendere bevande d’asporto dopo le 19. Questo è quanto ha riferito il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, al termine di un incontro avvenuto in prefettura con il prefetto milanese Renato Saccone (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI – LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA).
Cosa riguarderà il divieto
Il divieto d'asporto riguarderà non solo i bar, "ma anche i negozietti di prossimità, ma non i supermercati", ha aggiunto il sindaco. Sala ha proseguito: "Di fatto, quello che sanzioneremo sarà il consumo di alcolici in piedi se non sarà in un luogo dedicato, definito come spazio prospiciente al bar". La norma sarà in funzione a partire da domani sera dopo un'ordinanza del sindaco. Non ci saranno quindi chiusure anticipate o modifiche agli orari di apertura e chiusura dei bar: "Non poniamo limiti temporali alla chiusura dei locali. Ci abbiamo pensato ma non ne vale la pena per non penalizzare i servizi commerciali e perché magari la situazione così può anche peggiorare". La sanzione per chi non rispetterà le regole rimane quella attuale sul divieto di assembramento.
Gli interventi per la movida
Sala, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, che ha deciso gli interventi per ridurre il rischio di assembramenti nelle zone della movida (LA MOVIDA IN VENETO - LA MOVIDA A NAPOLI - I SINDACI CONTRO LA MOVIDA), ha dichiarato: "Metteremo in campo tutte le forze possibili in termini di personale e speriamo che il prossimo weekend sarà migliore di questo". Il questore, Sergio Bracco, "coordinerà l'intervento di quattro forze di Polizia, cioè Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia locale e a ognuno verranno assegnati luoghi particolari della movida, a rotazione, ci sarà un calendario per essere certi che ogni luogo sarà presidiato. Entro domani il questore indicherà quali sono le aree". Con le misure, "andremo con progressione, quello che decidiamo oggi andrà verificato lunedì prossimo quando ci rivedremo. Abbiamo pensato di trovare una soluzione che non metta in difficoltà nessuno, in particolare non vogliamo prendere misure triplo drastiche per i commercianti che sono già in sofferenza".
Sala: "Assistenti civici potrebbero aiutare in mercati scoperti e parchi"
Il sindaco di Milano, a proposito degli assistenti civici, ha dichiarato: "Non credo che questi volontari", a cui ha pensato il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, "possano essere adatti per una realtà a rischio come quella della movida, ma potrebbero aiutare nei mercati scoperti e nei parchi. Sui quali non credo che quello che abbiamo visto nel weekend rappresenti un rischio tale da doverci fare intervenire. Dell'utilizzo dei volontari abbiamo parlato nel vertice ma quello che è emerso è che ancora non c'è una regolamentazione, non si capisce chi li istruirebbe".