Coronavirus Milano, Sala: “Credere in vera trasformazione ambientale”

Lombardia

Così il sindaco nel consueto video sulle proprie pagine social, commentando la situazione in vista del post emergenza Covid: “Non può non esserci una riflessione sul futuro. Il destino della città è quello di essere aperta e internazionale”

"Io vorrei dichiarare senza mezzi termini che credo che il principale cambiamento che dovremo vivere a Milano sarà quello relativo all'ambiente. Dobbiamo credere in una vera trasformazione ambientale". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle proprie pagine social, che oggi ha dedicato ai temi dell'ambiente (TUTTI GLI AGGIORNAMENTILA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - FOTO COSA RIAPRE IL 25 MAGGIO - FOTO I SINDACI CONTRO LA MOVIDA).

Sala: “Riflessione su che Milano vogliamo nel futuro”

Sala ha spiegato che "questa riapertura della città" dopo l'emergenza Covid "porta naturalmente a pensare al dopo e c'è un dopo di breve termine, cioè quello che succederà nelle prossime settimane, mesi e dove dovremo aver cura di chi è in difficoltà. Ma non può non esserci una riflessione sul futuro, cioè che Milano vogliamo nel futuro, una visione di lungo termine". Secondo Sala, la trasformazione ambientale la chiedono "i nostri figli, i giovani e loro sono coloro che pagheranno maggiormente il prezzo di questa crisi, per il debito che lasceremo loro".

“Città aperta e internazionale”

Il "destino" di Milano, secondo Sala, è quello di essere "una città aperta e internazionale. Credo che Milano debba sfuggire a un'idea provinciale e chiusa e debba essere considerata a tutti gli effetti una grande città internazionale". Il primo cittadino ha aggiunto: "Ho cominciato la mia carriera politico avendo in testa due idee forti due credo. Credo nella crescita associata alla solidarietà, non credo nella decrescita felice, bisogna crescere ma con lo scopo di essere solidali con chi è in difficoltà. Il secondo credo in una città aperta e internazionale, credo che questo è il destino di Milano".

Gli esempi dal mondo

Sala ha dichiarato che "i finanziamenti, dell'Europa, del governo, pubblici e privati andranno lì, sull'ambiente, sui sistemi di mobilità, poi se volete riduciamo tutto al tema delle piste ciclabili, ma è molto di più. Si parla di efficientamento energetico, sul fatto di muoversi di meno e utilizzare lo smart working, è il momento". Inoltre, le grandi città del mondo "vanno lì" e Sala ha fatto degli esempi di progetti che sono stati messi in campo dalle amministrazioni. "A Londra si è creata una grande area car free ed entrare in città in macchina è costosissimo, 18 sterline cioè 20 euro, il traffico privato è disincentivato. A Barcellona c'è un progetto molto interessante che si chiama super isolati, cioè interi isolati che diventano pedonali per far vivere ai cittadini il loro quartiere. A Parigi ci sono molte nuove piste ciclabili con l'idea della città in 15 minuti a piedi o in bici per raggiungere tutto quello che ti serve. A Los Angeles l'idea delle slow street cioè di rallentare il traffico e i cittadini di una via mettendosi d'accordo possono fare petizioni online perché le loro vie diventino così".

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