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Coronavirus Lombardia, a Brescia coprifuoco nella piazza della movida

Lombardia
©Ansa

Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, tra le città italiane più colpite dall'emergenza sanitaria, ha deciso la chiusura di tutti i pubblici esercizi e attività artigianali alimentari nella zona, nei giorni 23 e 24 maggio, dalle 21.30 alle 5 del giorno successivo

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Dopo la chiusura di ieri sera, prima di mezzanotte, per troppe presenze, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha emesso un'ordinanza che dispone la chiusura dei locali di piazza Arnaldo, cuore della movida, dalle 21.30 alle 5 del giorno successivo. Sugli assembramenti legati alla vita notturna è intervenuto anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Come ho più volte ribadito, Regione Lombardia è pronta a intervenire, anche con nuove restrizioni, per evitare che tutto il lavoro svolto fin qui grazie alla buona volontà della maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti".  

Sull'operato della Regione durante la pandemia si è espresso, in maniera critica, il ministro Teresa Bellanova. "Credo che sia sotto gli occhi di tutti: la sanità in Lombardia non ha brillato in questa emergenza Coronavirus", ha detto durante la trasmissione Messi a fuoco dell'emittente locale bresciana Teletutto. Intanto, è stato organizzato per oggi da alcune associazioni un flash mob sui social per chiedere di commissariare la sanità regionale. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:06 - Vigili aggrediti dopo chiusura piazza a Brescia

Due agenti della polizia locale di Brescia sono stati aggrediti e spintonati ieri sera al comando di via Donegani, a Brescia, da un automobilista che era stato fermato e risultato positivo all'etilometro. L'automobilista era ripartito da piazzale Arnaldo, cuore della movida, che è stata poi chiusa per troppe presenze. Sulla vicenda si registra una dura presa di posizione dei sindacati. "L'esecutivo della RSU, i delegati sindacali del corpo della Polizia Locale e le organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL, Diccap-Sulpm e Orma, esprimono solidarietà ai colleghi vittime della violenta aggressione, che ha dato luogo a lesioni con prognosi di 15 giorni" si legge nella nota. "Nonostante l'assembramento di centinaia di persone, molte delle quali sotto l'effetto di sostanze alcoliche, connesso con il fenomeno 'movida' fosse stato ampiamente previsto e si fosse già verificato in altre realtà cittadine, nella serata in cui è avvenuta l'aggressione non è stata registrata la presenza di nessun altra forza di polizia". 

18:49 - A Brescia istituito coprifuoco in zone della movida

Dopo la chiusura di ieri sera, prima di mezzanotte, per troppe presenze, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha emesso un'ordinanza che limita l'orario di apertura dei locali di piazza Arnaldo, cuore della vita della città. Il sindaco di Brescia, tra le città italiane più colpite dal Covid, ha deciso la chiusura di tutti i pubblici esercizi e attività artigianali alimentari, nei giorni 23 e 24 maggio dalle 21.30 alle 5 del giorno successivo. La prossima settimana sarà convocato il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica per valutare le soluzioni più idonee per gestire al meglio la situazione. Il mancato rispetto dell'ordinanza è punito ai sensi dell'art. 4 comma 1 del Decreto Legge 25 marzo 2020 n. 19, con sanzione amministrativa da 400 a 3mila euro e la chiusura dell'esercizio o dell'attività da 5 a 30 giorni.

18:31 - L'assessore Gallera: "Date indicazioni per raccolta plasma"

La Regione Lombardia intende utilizzare in maniera più diffusa la cura dei malati Covid con il plasma iperimmune sperimentata dal San Matteo di Pavia e dell'Asst Mantova. Lo ha spiegato l'assessore al Welfare Giulio Gallera che a Mantova si è recato "per dire grazie". "Alla fine dei lavori - ha detto - siamo qua a dire grazie con orgoglio e mettere a disposizione del mondo". "Noi da giovedì - ha aggiunto - abbiamo mandato indicazioni precise sulle metodiche di raccolta del plasma a tutti i nostri centri trasfusionali. Tutte le Asst stanno iniziando a chiamare tutti i guariti e a chiedere, perché questo è un atto volontario di venire a donare il plasma. Accanto a questi lo stiamo facendo anche con tutte le persone che stiamo sottoponendo al test sierologico". In questo modo, "ogni Asst raccoglierà e terrà queste sacche di plasma a disposizione del sistema".

18:30 - L'assessore Gallera: "Ospedali nelle Fiere di Milano e Bergamo restano"

Rimarranno gli ospedali realizzati in Fiera a Milano e Bergamo per l'emergenza Coronavirus. "Ringraziamo la generosità dei lombardi che hanno finanziato integralmente queste realtà - ha detto l'assessore al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa a Mantova - che rimangono". Gallera ha ricordato che ci sono stati progetti simili in altre regioni, come le Marche o l'Emilia. "Ma l'unico problema - ha osservato - che è stato posto è Milano, che rimane. Nessuno chiude niente". "Spero nell'ambito del mio mandato di poterlo vedere smontato perché vorrà dire che è finito il Covid e abbiamo il vaccino e non ci sarà più bisogno. Ma fino a quel momento - ha assicurato - quel presidio rimane aperto". Secondo Gallera, "se fosse successo a Milano quello che è successo a Crema e a Bergamo oggi ci sarebbe qualcuno a dire che avevamo lasciato, come a Madrid, le persone per terra con le coperte da qualche parte". "Meglio che qualcuno mi dica che non ho utilizzato qualcosa di molto innovativo - ha concluso - che non mi chieda perché non sono riuscito a curare le persone".

18:23 - Musei, al Vittoriale perdite per oltre un milione di euro con lockdown

"Il Vittoriale, che era in netta crescita (+43% rispetto all'anno scorso), ha pagato un 'pedaggio' oltremodo oneroso al lockdown in termini di mancati introiti. In base a un calcolo approssimativo ha perso oltre 1.200.000 euro". Lo ha detto l'assessore regionale all'Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, che oggi si è recato al Museo di Solferino e San Martino e successivamente proprio al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, che oggi è stato visitato da 200 persone. "Il Vittoriale ha aperto i battenti, con grande sacrificio, lunedì 18 maggio scorso - ha aggiunto l'assessore - ed è rimasto aperto per tutta la settimana. Di fronte ai numeri della prima settimana di apertura, il presidente Guerri mi ha comunicato che valuterà se limitare le aperture ai fine settimana". Il complesso monumentale di San Martino della Battaglia, della Rocca e del Museo di Solferino ha invece riaperto oggi, registrando 50 visitatori e lanciando una app con guida alla visita: "Una strada che dovrebbe essere seguita anche da altri musei nella prospettiva - ha concluso Galli - almeno nell'immediato, di poter contare solo sulla domanda interna, dunque sul visitatore lombardo. Ciò comporta un lavoro serio e consapevole sull'attrattività che non può prescindere dal ricorso all'innovazione dei criteri espositivi e di allestimento museale, ma anche alle nuove tecnologie informatiche. Solo così è possibile affrontare la sfida della riapertura con un margine di ragionevole sicurezza". 

18:11 - Fontana: "Movida? pronto a nuove restrizioni"

"Come ho più volte ribadito, Regione Lombardia è pronta a intervenire, anche con nuove restrizioni, per evitare che tutto il lavoro svolto fin qui grazie alla buona volontà della maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti". Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, "dopo aver visto nelle ultime ore le foto, i video e le notizie riguardanti assembramenti e movida in diversi comuni lombardi". "Mi appello ai Prefetti e ai Sindaci della nostra regione - continua Fontana - affinché usino, dove serve, il massimo del rigore, anche attraverso l'utilizzo della Polizia locale e delle forze dell'ordine e l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge, come la riduzione dell'orario di apertura e la chiusura". 

17:47 - In Lombardia meno di 200 persone in terapia intensiva

Sono meno di duecento i malati di Covid-19 ricoverati in terapia intensiva in Lombardia, precisamente 199, otto meno di ieri. Una soglia che l'assessore al Welfare Giulio Gallera considera "simbolica". Un dato così basso non si aveva dal 4 marzo. Sono 86.825 in tutto le persone contagiate (+441) con 17.191 tamponi effettuati in un giorno. In calo anche il numero dei ricoverati negli altri reparti, 4.026, due meno di ieri. Il numero dei decessi ha raggiunto i 15.840, di cui 56 in un giorno. 

17:34 - L'assessore Gallera: "Commissariamento sanità? Lombardi contrari"

Giulio Gallera si dice "certo che la stragrande maggioranza dei lombardi" non vorrebbe il commissariamento della sanità regionale. "Al di là del fatto che non è previsto dalla legge per le motivazioni che qualcuno richiede - ha detto l'assessore al Welfare rispondendo ai giornalisti in una conferenza stampa all'ospedale Poma di Mantova - sono certo che la stragrande maggioranza dei lombardi non lo vorrebbero". "Il nostro sistema sanitario - ha rivendicato - è da sempre il più apprezzato a livello nazionale e giudicato come modello anche su scala internazionale, come testimoniano le migliaia di persone che ogni anni chiedono e ottengono di venirsi a curare in Lombardia". "Il sistema lombardo - ha aggiunto - è quello che, ancor oggi, in questa emergenza mette per esempio a disposizione di chi ha bisogno sacche di sangue in diverse zone d'Italia. Questo è stato e continuerà a essere il nostro modo di fare. E non saranno certo manifestazioni di piazza a far mutare il nostro comportamento verso chi ha bisogno". 

16:50 - Coronavirus a Cremona, un cortometraggio per non dimenticare

Una neomamma che ha partorito nella settimana più critica dell'emergenza, il giornalista che per primo ha documentato da dentro una terapia intensiva, l'infettivologa che non aveva mai pensato di vivere una pandemia: sono tre delle ventuno storie attraverso cui si racconta come è stata vissuto lo tsunami prodotto dal coronavirus a Cremona, in un cortometraggio, dal titolo 'Alla giusta distanza', che andrà in onda sabato prossimo alle 21, sui canali Facebook e Youtube di TEDxCremona. Protagonisti del film, le cui riprese sono ispirate a Human di YannArthus-Bertrand, sono donne e uomini che hanno vissuto e affrontato il virus sia come professionisti che come persone: davanti alla telecamera hanno parlato come a un amico per aiutare a capire, tre mesi dopo l'esplosione del contagio in Italia, un evento tragicamente inedito, e per evitare che, passata la paura, si perda memoria. "Cremona, una delle città più colpite dal Covid-19, è il filo narrativo di Alla giusta distanza che unisce esperienze ed emozioni di persone che non si conoscono - spiega Andrea Mattioli, organizer di TedxCremona -. I loro racconti sono quelli di individui presenti al proprio tempo e per questo capaci di generare corrispondenze profonde e inaspettate con l'umanità intera, al di là di ogni confine. Una umanità interconnessa che, nella pandemia, si è scoperta vulnerabile, fragile, ma anche forte e resiliente". 

16:36 - Milano, assessore Granelli: "Sulla nuova pista 5 mila bici al giorno"

"Fatti ad oggi i primi 1.600 metri della pista ciclabile S.Babila - Sesto Marelli, 6,7 km totali, in 23 giorni, dal 30 aprile a stamattina. Guardando i dati dei primi giorni mediamente ci sono 5.000 ciclisti al giorno". Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, parlando della nuova pista ciclabile realizzata dall'amministrazione che ha creato scontento tra i commercianti di corso Buenos Aires. "Vogliamo fare in fretta per aiutare i cittadini che ci aiutano a diminuire traffico e inquinamento utilizzando le due ruote: scooter elettrici e soprattutto biciclette - ha aggiunto -. Da anni le città, le associazioni, tanti cittadini chiedevano di aggiornare la normativa, ed ora ci siamo. Un nuovo equilibrio in strada per pedoni, ciclisti, moto e auto. Se più persone utilizzeranno le due ruote, chi è costretto ad usare l'auto potrà avere meno traffico, e tutti saranno con più sicurezza e meno incidenti. E anche i bus, i tram, i taxi, chi consegna delle merci, andranno più veloci". "In alcuni punti abbiamo dato più spazio ai pedoni allargando lo spazio dei marciapiedi, e dando ai commercianti più spazio per i clienti e per i tavolini, e questo significa sopravvivenza economica e lavoro. Stamattina sono stato in corso Buenos Aires a vedere di persona - ha concluso -: tanti cittadini, tanti ciclisti, e anche un po' di gente nei bar e nei negozi. Seguiamo le regole, non possiamo sbagliare, e così si può ricominciare. Avanti Milano e grazie".

16:36 - Fase 2, nel Pavese atti vandalici durante la movida

E' stata una notte particolarmente agitata quella vissuta tra venerdì 22 e sabato 23 maggio nel centro storico di Vigevano, in provincia di Pavia. Un gruppo di una decina di giovani ha distrutto dehors, fioriere, sedie e tavolini di bar e ristoranti in Piazza Ducale e in altre vie e piazze adiacenti. Gli atti vandalici si sono verificati attorno alle 3.30. Nell'ambito degli intervento delle forze dell'ordine per quella che è stata definita dal vice sindaco Andrea Ceffa "mala movida" post lockdown, gli operatori del 118 hanno soccorso due del gruppo, di 17 e 32 anni, in evidente stato di ubriachezza. Ceffa assieme all'assessore alla sicurezza ha duramente condannato gli episodi verificatisi, tra l'altro nel mancato rispetto delle attuali norme contro la diffusione del coronavirus. La polizia locale sta verificando i filmati delle telecamere di sorveglianza per identificare gli autori dei vandalismi.

16:24 - Fase 2, ad Alzano Lombardo il primo matrimonio dopo mesi

"Rosa e Luigi sposi". Sarebbe una cosa normale, ma ad Alzano Lombardo, uno dei comuni della Bergamasca che più ha sofferto del Covid, diventa "una bella notizia", come la definisce il sindaco Camillo Bertocchi, postando sui social la foto della coppia e spiegando che è il primo rito dopo mesi. Fascia tricolore e mascherina per il primo cittadino e, poco lontano, gli sposi anche loro bardati di mascherina dopo la celebrazione.

16:10 - Flash mob social per chiedere di commissariare Lombardia

Centinaia e centinaia di foto con mascherine 'a lutto' con un nastrino nero applicato o solo disegnato e cartelli che chiedono il commissariamento della Sanità di Regione Lombardia per la gestione dell'emergenza Coronavirus. È il flash mob tutto social, "in attesa di poter tornare nelle piazze" visto che sono ancora vietati assembramenti, lanciato dai Sentinelli, Arci Milano, Milano 2030, Medicina Democratica e Casa Comune. Tra le foto scattate e postate con la mascherina a lutto anche diverse di personale sanitario, medici e infermieri: una di loro, guarita e contagiata, chiede nel suo cartello "le dimissioni di Fontana e Gallera". "Migliaia" i post e le foto con l'hashtag #CommissariateLaSanitàinLombardia e #SalviamoLaLombardia, secondo gli organizzatori, che faticano a ripostarli tutte sulle loro pagine Facebook.

15:36 - Cisl Lombardia: "Utenza dimezzata nelle Rsa, ripristinare ingressi"

"Le RSA sono in 'crisi di astinenza' da ricoveri", secondo quanto denuncia Emilio Didonè, segretario generale FNP CISL Lombardia che chiede alla Regione di intervenire per far ricominciare gli ingressi "attingendo alle liste d'attesa". "Dopo la tragedia di marzo, che ne ha dimezzato l'utenza per colpa di una scellerata delibera regionale, ora Fondazioni e Società di gestione si stanno contendendo i 'clienti' - ha spiegato in un comunicato - da Regione Lombardia siamo ancora in attesa della delibera su protocolli e misure di sicurezza per riaprire i cancelli delle RSA, e questo si ripercuote sulla serenità del personale delle Case di riposo e sulle famiglie". "Sicuramente tutta la cronaca degli ultimi giorni non gioca a favore di una serenità della scelta, nonostante l'imminente ritorno al lavoro di quasi tutti i dipendenti obbligherà molti al 'meno peggio'. In più, cominciano - ha sottolineato Didoné - i primi aumenti delle rette a carico delle famiglia: decisione magari giustificata dal bilancio, ma che non rinsalda certo il già deteriorato legame di fiducia con le famiglie. Si parla mediamente di 100 € in più al mese". "Ci rivolgiamo a Regione Lombardia e alle ATS delle varie province - ha concluso il sindacalista - affinché con estrema urgenza ripristinino gli ingressi nelle RSA attingendo alle liste d'attesa, fornendo così, una risposta al bisogno assistenziale dei cittadini mettendo allo stesso tempo in sicurezza l'occupazione dei lavoratori in questi enti". 

14:54 - Fase 2, municipio 3 Milano denuncia assembramenti in zone della movida

"Nonostante i divieti di assembramento, le richieste, gli appelli inviati, purtroppo alcune persone, incoscienti e totalmente incuranti di norme e divieti, continuano a mettere a rischio tutti gli altri tramite comportamenti pericolosi e che non possono e non devono più essere più tollerati, soprattutto in questo periodo": è quanto scrive a prefetto, sindaco e questore di Milano Marco Cagnolati, Consigliere Municipio 3, allegando delle foto della movida di ieri sera in via Lecco e dintorni. "Nonostante le numerose chiamate di residenti alle forze di Pubblica Sicurezza - spiega il consigliere - si sono verificati assembramenti, moltissime persone senza mascherina o con mascherina abbassata incuranti del rispetto della distanza di sicurezza, insomma nessuna delle prescrizioni anti-coronavirus sembrava essere rispettata". "Vi chiedo quindi - conclude il consigliere - di intervenire e di fare in modo che durante questi weekend e queste serate i divieti e le prescrizioni anti covid vengano rispettati".

13:51 - Cna Lombardia: "Pil torna ai livelli del 2001"

"La Lombardia cresceva da sei anni, si era complessivamente ripresa dopo la grande crisi del 2008, ma il 2020 vedrà di nuovo una picchiata del Pil regionale al - 8,6%": la stima è di Daniele Parolo, presidente di Cna Lombardia. "Questa tendenza, autenticamente emergenziale disegna un quadro drammatico, che ci riporta indietro ai livelli del 2001" ha aggiunto: "siamo molto preoccupati". La situazione è particolarmente delicata per il turismo. "Con 39 milioni di presenze, la Lombardia è una delle principali Regioni italiane per movimento turistico" ha ricordato Eleonora Rigotti, delegata di CNA Lombardia al Tavolo Turismo di Regione Lombardia, dove il 60% dei turisti sono stranieri e in cui il 45% fra giugno e settembre. "Non possiamo sottovalutare questa filiera - ha avvertito - 60 mila imprese, 270 mila addetti, il 7,5% del Pil regionale: in questa quantità c'è la qualità, e dobbiamo preservarla". Secondo il Cna, con il lockdown, le imprese del turismo hanno già perso il 15% del fatturato annuo e il rischio è di un calo del 67% del Pil del comparto turistico lombardo. Per questo, il segretario regionale di Cna Lombardia, Stefano Binda, si dice convinto che serva "un'azione coordinata e massiccia tra Governo e Regione Lombardia per un piano di rilancio, di stimolo della domanda interna, di attrazione degli investimenti. Regione Lombardia si sta muovendo con un'azione di stimolo delle opere pubbliche negli enti locali, per i quali sono stati stanziati 400 milioni. Per noi è la direzione giusta, ma va rafforzata, diffusa, consolidata, partecipata dalla filiera delle micro e piccole imprese delle costruzioni e dell'impiantistica, autentico snodo di una rete capillare di opportunità di lavoro". "Da questa crisi - ha concluso Parolo - possiamo uscire solo se la viviamo come un'opportunità per ridefinire il nostro futuro.

13:50 - Milano uffici vuoti da smartwork, in Unicredit 10%

L'impatto del lavoro a distanza su Milano è forte e nel cuore della nuova 'city', l'area di Porta Nuova dove il solo grattacielo Unicredit conta 4mila dipendenti, la vita normale riprende molto lentamente. Basta un dato: oggi il 90% dei dipendenti della sede centrale è abilitato a lavorare da remoto e solo il 10% a turno lavora in ufficio."La priorità è la sicurezza e la salute di tutti i dipendenti e di tutti i clienti: le nostre decisioni sono e saranno basate su dati, non date", commenta Jean Pierre Mustier, amministratore delegato della banca. Così, pur con il bar interno e la mensa chiusi, viene consigliato di non uscire per la pausa pranzo o caffè, con i bar dei dintorni che vengono frequentati dai pochi rimasti solo la mattina all'arrivo e la sera a fine lavoro. L'effetto si vede: nella nuovissima piazza Gae Aulenti, diventata uno dei nuovi centri di ritrovo della città, i negozi sono aperti, ma i clienti pochi. Sono invece lunghissime le file dei taxi che hanno provato a tornare nei parcheggi, ma passeggeri nulla o quasi.

13:33 – Milano, Forum Terzo Settore a Sala: “Lavorare insieme a Summer City”

"Lavorare assieme per una 'Summer City' che, a partire dai bambini e dagli adolescenti, con uno sguardo più puntuale ai minori con disabilità, non dimentichi nessuno: pensi agli anziani, alle famiglie più fragili, a chi da solo non riesce a farcela". Lo propone, in una lettera aperta al sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Forum Terzo Settore. "Facciamo insieme tre cose - viene scritto -. Pressione sulle autorità regionali e nazionali perché si trovino in pochi giorni soluzioni autorizzative e di finanziamento ragionevoli e capaci di contemperare sicurezza e realizzabilità all'interno di una città complessa come la nostra. Un'alleanza tra soggetti della società civile e istituzioni locali per offrire alla città una proposta credibile, sostenibile e praticabile. La messa a disposizione della 'Summer City', per quanto possibile, anche chiedendo specifiche interpretazioni delle norme".

13:05 - Cgil Bergamo, quadro preoccupante per ripresa

"L'emergenza sanitaria Covid-19 si è innestata in un contesto di preesistenti difficoltà dell'economia italiana, raffreddando le speranze di ripresa. Le politiche di bilancio e le tensioni interne al Paese hanno generato preoccupazioni sui mercati finanziari circa il posizionamento dell'Italia nello scacchiere internazionale e la sostenibilità dei suoi conti pubblici, determinando un aumento dei tassi di interesse sul debito". Lo afferma Gianni Peracchi, segretario generale della Cgil di Bergamo commentando l'analisi dell'istituto Ires "Lucia Morosini" che prende in considerazione i dati congiunturali sull'economia italiana di Banca d'Italia, ISTAT, INPS, aggiornati al 18 maggio. Analisi da cui emerge, tra l'altro, che la "contrazione del Pil italiano, stimata attorno al 9,1%, sarebbe la più pesante tra le nazioni europee dopo la Grecia, e ad essa dovrebbe seguire un rimbalzo del 4,8% nel 2021" Secondo Peracchi, che parla di "quadro, molto preoccupante", in base alla fotografia emersa dall'indagine dell'Ires "per contenere l'impatto della crisi il Governo ha varato due distinti pacchetti di misure che complessivamente rappresenteranno un'imponente manovra di 80 miliardi, corrispondente quasi al 4% del PIL e finanziata interamente in deficit. E tuttavia è evidente che non basterà attivare cospicue risorse per rilanciare davvero il Paese, ma occorrerà affrontare risolutamente i principali nodi strutturali e puntare alla rigenerazione della governance politica ed economica e alla riorganizzazione dei servizi ai cittadini". E questo "soprattutto in considerazione del fatto che le misure introdotte, essendo finanziate con nuovo debito, comportano una sottrazione di risorse dal futuro. Dalla disamina dei decreti emergono alcune novità positive, come un più forte orientamento al potenziamento della sanità pubblica e delle politiche inclusive e di welfare; un'attenzione alle categorie di lavoratori che sfuggono ai radar degli ammortizzatori tradizionali; le misure finalizzate a far emergere il lavoro nero e lo sfruttamento. Tuttavia, l'impianto è quello di un mosaico di interventi tra loro scollegati che mette in luce le preesistenti carenze del welfare italiano".

12:44 – Fase 2, a Milano poca voglia di shopping in centro e nei mercati

I milanesi sono tornati a passeggiare in centro, nella principale via dello shopping in corso Vittorio Emanuele e in piazza Duomo, nel primo sabato di riapertura della maggior parte dei negozi. Ma la ressa e la voglia di shopping non è quella di un normale sabato pre Covid. Nel corso che costeggia il Duomo, sono ancora poche le persone a piedi, ancora meno quelle che entrano nei negozi, secondo i commercianti. "Abbiamo qualche appuntamento su prenotazione per venire in negozio nel pomeriggio - ha spiegato la responsabile di un negozio di abbigliamento - Sicuramente oggi ci sono più persone a passeggio rispetto alla settimana, ma poche entrano a comprare". Secondo la commessa di un grande store di cosmetici, "non è un sabato normale di maggio, in giro c'è almeno il 50/60% in meno della gente. Di più rispetto alla settimana, ma non come un sabato pre Covid". Le uniche piccole code al momento si formano fuori dai negozi delle catene di fast fashion. "Siamo aperti da più di un'ora e abbiamo contato 90 ingressi, in un sabato normale saremmo stati almeno a quota 400 - ha detto un commesso di un noto marchio di abbigliamento sportivo - Nei weekend prima del Covid, entravano 6 mila persone". La Galleria, il salotto di Milano, è orfana dei turisti stranieri e alcuni caffè e ristoranti storici hanno ancora la serranda abbassata. Non va meglio nei mercati comunali. A quello storico del sabato di viale Papiniano, a due passi dai Navigli, alle 10.30 del mattino si cammina facilmente mentre prima "per andare da un banco all'altro, ci si metteva mezz'ora - ha spiegato un ambulante - Io sono qua da 52 anni e spero nella ripresa, ma vedo che la gente non ha soldi". Oggi hanno debuttato al mercato anche le bancarelle non alimentari, di abbigliamento e accessori. "La gente ancora non viene - ha osservato un altro ambulante - perché secondo me ha paura e poi non spende, perché molti hanno perso il lavoro".

11:29 - A Como nessun Covid-positivo in terapia intensiva 

A Como non c'è nessun paziente con il Coronavirus in terapia intensiva: non succedeva da inizio emergenza. La Provincia di Como riporta il dato aggiungendo che ieri all'ospedale Sant'Anna erano 180 le persone ricoverate per Covid nei normali reparti.

11:27 - Lunedì smantellato l'ospedale da campo di Crema

Inizierà lunedì lo smontaggio dell'ospedale da campo allestito dall'Esercito a Crema per far fronte all'emergenza Covid-19 nel parcheggio dell'ospedale Maggiore. Lo riporta La Provincia di Cremona.

9:01 - Riapre la Biblioteca Civica a Varese

A partire da oggi, 23 maggio, tornerà attivo il servizio di prestito libri della Biblioteca civica di via Sacco a Varese. Lo rende noto il Comune. La ripresa delle attività sarà comunque graduale, così da consentire una ripartenza nella massima sicurezza. Nei primi giorni di riapertura, infatti, il prestito dei libri avverrà, previo appuntamento, all'esterno dei locali in modo da garantire il distanziamento sociale. La riconsegna dei libri già in possesso degli utenti invece, sarà svolta durante gli orari di apertura senza la necessità di appuntamento, ma sempre all'esterno della biblioteca. I percorsi di ritiro e riconsegna dei libri verranno separati: se il prestito avverrà di fronte all'ingresso principale della biblioteca, la restituzione dei volumi sarà invece all'ingresso dell'emeroteca (lato Giardini Estensi). Solo in un secondo momento torneranno poi i servizi di consultazione in sede, l'Emeroteca, le sale studio, sempre garantendo al massimo le regole di prevenzione e sicurezza. La prenotazione avverrà via telefono, con e-mail o consultando direttamente il catalogo online.

8:17 - Movida a Brescia, stop accessi in piazza a mezzanotte

Gente in piazza, distanze non rispettate e mascherine tenute sotto il mento. Allarme movida a Brescia nel primo venerdì dopo la riapertura. Nella città tra le più colpite dal Coronavirus la gente ha riempito Piazzale Arnaldo, cuore della movida in centro città. Poco prima di mezzanotte la polizia locale ha ricevuto l'ordine di impedire nuovi ingressi. Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, annuncia provvedimenti: "O riusciamo a contingentare gli accessi o firmo un'ordinanza di chiusura della piazza".

8:13 - Teresa Bellanova: "Commissione inchiesta su Lombardia"

"Credo che sia sotto gli occhi di tutti: la sanità in Lombardia non ha brillato in questa emergenza Coronavirus". Lo ha detto il ministro Teresa Bellanova intervenendo nella trasmissione Messi a fuoco dell'emittente locale bresciana Teletutto. "Ora non dobbiamo però arrivare allo scontro, ma bisogna fare squadra e dotare il Parlamento di una commissione di inchiesta per capire i punti di debolezza che ci sono stati, perché temo che con il problema legato al Coronavirus continueremo a fare i conti per molto tempo e non possiamo avere un sistema che porta i medici a scegliere chi deve vivere e chi no. Perché scegliere tra un giovane e un anziano è un'umiliazione del genere umano".

8:08 - Arrivati a Malpensa 80 braccianti dal Marocco

Ottanta braccianti agricoli provenienti dal Marocco, sono atterrati questa sera all'aeroporto di Milano Malpensa, a bordo di due voli "Neos" provenienti da Casablanca. I lavoratori marocchini, sbarcati in Lombardia alle 19 e alle 20, dovranno trascorrere la quarantena nel Milanese prima di poter iniziare a lavorare.

8:03 - Controlli della polizia in Darsena a Milano

"Si può circolare con i bicchieri ma non si può sostare perché si crea assembramento". Questo, in sostanza, hanno detto i poliziotti di pattuglia sulla Darsena sul Naviglio di Milano, facendo alzare le persone, alcune centinaia, sedute sui muretti e sulla riva bevendo l'aperitivo. Diverse di loro hanno chiesto lumi agli agenti e qualcuno ha anche fatto notare che poco prima la polizia locale si era limitata a controllare che tutti indossassero la mascherina, senza fare alzare in piedi chi era seduto con bottiglie di birra, cocktail nei bicchieri e sacchetti di patatine. Dopo il passaggio della polizia, alcune persone si sono nuovamente accomodate per terra.