Coronavirus, Milano 2020: ricevute 2.300 proposte per la ripartenza

Lombardia

Sono online le idee inviate al Comune da cittadini, associazioni e organizzazioni per il rilancio della città dopo l’emergenza sanitaria. Tra i temi che hanno riscosso maggiore interesse ci sono mobilità, impresa e ambiente

Ha raccolto finora le osservazioni di 1.223 cittadini e un totale di 2.300 proposte il piano Milano 2020, lanciato dal Comune lo scorso aprile, poco prima dell’inizio della Fase 2, per indirizzare le strategie di adattamento della città nel periodo post emergenza Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - IL VIDEO DEL SINDACO SALA) raccogliendo i pareri degli abitanti del capoluogo lombardo. Lo riferisce in una nota il Comune stesso, che oggi ha pubblicato sul sito istituzionale tutte le idee inviate da cittadini, associazioni e organizzazioni, rendendole così disponibili a tutta comunità, in modo tale da alimentare il dibattito. La consultazione rimarrà aperta fino al 31 maggio.

I temi di maggiore interesse

Le proposte ricevute da Palazzo Marino hanno toccato diversi ambiti relativi alla città e alla sua ripartenza, ma sono cinque i settori che hanno riscosso il maggior interesse: mobilità (673), impresa (337), ambiente (129), scuola (97), lavoro e formazione (71). “Il grande numero di contributi ricevuti - spiega l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini - dimostra l'interesse dei cittadini milanesi per la partecipazione e la volontà di guardare al futuro con pragmatismo e progettualità. Ci sono ancora 10 giorni a disposizione per consultare e approfondire le tematiche emerse, svilupparle e presentare nuovi contenuti, al termine dei quali procederemo alla valutazione delle proposte e all'aggiornamento del documento”, ha concluso.

Le proposte

Diverse, dunque, le proposte ricevute dal comune. Tra queste, c’è chi suggerisce di aggiungere dei bidoni per la raccolta delle mascherine e dei guanti utilizzati così da salvaguardare maggiormente l’ambiente e chi chiede al Comune di valutare la possibilità di celebrare matrimoni via web. Qualche cittadino ha avanzato la proposta di diffondere gratuitamente il Wi-Fi in tutta la città come sostegno allo Smart Working e allo studio da casa, mentre sul tema mobilità - il più dibattuto - molti sono d'accordo con l'implementare le piste ciclabili e l'offerta di veicoli in sharing. Altri propongono di usare voucher per i taxi, o una app per smartphone che consenta al cittadino di prenotare il suo viaggio in metropolitana, in modo da poter prevedere i flussi di passeggeri.

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