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Coronavirus Lombardia, sindacato presenta un esposto sull'ospedale Fiera Milano

Lombardia
©Ansa

È stato depositato dall’Adl Cobas Lombardia presso la procura milanese, per fare accertamenti e valutare eventuali profili di responsabilità in merito alla costruzione della struttura anti-Covid

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La nuova diretta con gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Un esposto alla Procura di Milano per fare accertamenti e valutare eventuali profili di responsabilità in merito alla costruzione dell'ospedale anti-Covid realizzato nei padiglioni della Fiera di Milano City è stato depositato oggi dall'Adl Cobas Lombardia. Nella denuncia si segnala che l'operazione della costruzione della struttura modulare in fiera "presenta delle criticità già dal giorno successivo alla decisione di pubblicizzazione da parte di Regione Lombardia della 'Fondazione Fiera Milano per la lotta al Coronavirus".

Ieri, intanto, è stata la prima giornata di quasi totale ritorno alla normalità anche per i cittadini di Milano. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha dichiarato: "Se dovessi dare un suggerimento" al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, "posto che oggi non vedo alternative a questo governo, è che deve rafforzare il suo sistema. Non voglio apparire irrispettoso ma non è che la compagine ministeriale non possa essere rivista”. 

I dati sull'epidemia di Coronavirus in Lombardia, "incrociando le dita, sono più che buoni, siamo tranquilli, ma continuiamo a rispettare le regole", ha affermato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Rai Radio 1. A proposito di una eventuale nuova chiusura delle attività, il governatore ha aggiunto di essere "pronto ad assumere qualunque provvedimento, insieme al governo e al ministero della Sanità".  (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:39 – Riaprono i primi musei a Pavia

Dopo un lungo periodo di chiusura, in seguito al lockdown per l'emergenza coronavirus, iniziano a riaprire alcuni musei di Pavia. Si è cominciato oggi con "Kosmos", il museo di storia naturale dell'Università. Nella sede di piazza Botta non possono essere presenti più di 130 persone contemporaneamente. All'ingresso viene misurata la temperatura: è obbligatorio portare la mascherina e i guanti monouso. All'interno di Kosmos è accessibile anche l'ingresso alla mostra "Squali. Predatori perfetti", che era stata inaugurata lo scorso 14 febbraio. Dal prossimo fine settimana si potranno tornare a visitare anche il Museo della Tecnica Elettrica (con un numero massimo contemporaneo di 200 presenti) e l'Orto Botanico (che nei suoi giardini interni potrà ospitare contemporaneamente non più di 400 persone). Per tutti e tre i musei sono previsti flussi di ingresso e di uscita separati.

19:23 – Entro fine settimana Ong Usa lascerà Cremona

Lasceranno definitivamente Cremona il prossimo fine settimana gli ultimi volontari di Samaritan's Pursue, la Ong statunitense che ha allestito e gestito l'ospedale da campo davanti a quello della città lombarda, tra le più colpite dall'emergenza Coronavirus. Oggi delle circa 15 tende montate in un paio di giorni a partire dallo scorso 18 marzo e che hanno ospitato, oltre a farmacia, sala per le radiografie e un laboratorio analisi, una sessantina di posti letto per malati Covid e 12 di terapia intensiva, ne sono rimaste un paio con dentro brande, materassi e altre attrezzature. Tende che verranno smantellate entro domenica, quando gli ultimi volontari partiranno per gli Stati Uniti assieme al materiale, eccetto una parte, come alcune brande e materassi, che è stato donato alla protezione civile di alcuni paesi del Cremonese che ne hanno bisogno. Il team dell'organizzazione umanitaria cristiana evangelica in circa due mesi ha curato 282 pazienti, quasi tutti dimessi: qualcuno, si stima una percentuale del 10%, non ce l'ha fatta. Per il loro lavoro gli operatori americani, che dallo scorso 20 marzo hanno lavorato fianco a fianco con gli operatori dell'ospedale, una decina di giorni fa sono stati ricevuti dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti che in segno di ringraziamento ha conferito loro la cittadinanza onoraria e ha anche annunciato il gemellaggio con Boone, la cittadina americana del North Carolina, dove ha sede l'organizzazione. "Samaritan's Pursue è grata di avere avuto l'opportunità di collaborare con l'ospedale di Cremona - afferma Bev Kauffeldt, team leader - e avere contribuito con il proprio supporto sanitario all'Italia nella lotta contro il Covid-19. Siamo onorati di avere combattuto il coronavirus al fianco degli italiani e siamo grati a Dio per il calo dei nuovi casi".

19:17 – Ats: a Bergamo più casi per più tamponi, no allarme

A fronte di un fine settimana in cui sono stati effettuati, tra sabato e domenica, ben 2.500 tamponi, sono 144 i positivi in più oggi in provincia di Bergamo. Un dato in linea con il resto della Lombardia, perché è incrementato ovunque il numero di tamponi in corso, e che replica quanto accaduto settimana scorsa, proprio sulla giornata di martedì 12 maggio. Analogamente a sette giorni fa, quindi, il dato non deve allarmare: "Con 2.500 persone tamponate nel fine settimana, tra cui quasi mille tra medici e farmacisti, il dato di oggi non desta preoccupazioni", conferma Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo.

18:44 – Confcommercio Lombardia: 70% delle attività riaperte

Varia fra il 70 e l'80 la percentuale di attività e negozi che in Lombardia ha riaperto con la Fase 2 dopo il lockdown per il coronavirus: questa è la stima di Confcommercio regionale, che chiede ora interventi a fondo perduto e "maggiore certezza normativa" per le imprese. Nel campo dell'abbigliamento le aperture superano il 90% mentre fra bar e ristoranti la percentuale è più bassa e oscilla fra il 50 e il 70%, anche se con una tendenza ad aumentare. "Sulla ripartenza - spiegano dall'associazione di categoria - pesano ancora alcune incognite: prima fra tutte, la necessità di districarsi tra regole giudicate ancora poco chiare, come per esempio la regola di distanziamento di un metro che vige anche per conviventi e nuclei familiari. Oppure, ancora, la difficoltà di reperire dispositivi di sicurezza o i termoscanner". Fra le 140mila attività che in regione hanno potuto alzare la saracinesca ad avere avuto una ripartenza più decisa sono stati i negozi di abbigliamento, dove i prodotti più richiesti sono stati intimo e abbigliamento casual. Ma questo non indica una situazione rosea. Secondo Confcommercio, nel 2020 ci sarà un calo di consumi in Lombardia di 16 miliardi. con un crollo percentuale del 47% nel mese di aprile, dato trainato verso il basso da settori come l'accoglienza, la ristorazione e il commercio al dettaglio che hanno praticamente azzerato il proprio fatturato. Ed è per questo che ora le imprese "devono essere sostenute con interventi a fondo perduto e maggiore certezza normativa.

18:30 – Milano, 42 persone in appartamenti comunali per la quarantena

Nel corso dell'emergenza Covid il Comune di Milano ha ospitato 42 persone, soprattutto senza fissa dimora e migranti ospiti dei centri, per affrontare la quarantena nell'immobile di sua proprietà in Via Carbonia, nella periferia di Quarto Oggiaro. Si tratta di 48 appartamenti destinati all'emergenza abitativa e che sono stati utilizzati per l'isolamento di persone fragili, che vivono nelle strutture del Comune, durante l'emergenza. "Nella struttura di via Carbonia sono transitate 42 persone, con un picco massimo di 30 persone in una struttura fatta da 48 tra mono e bilocali - ha detto Maria Grazia Campese, presidente di Spazio Aperto Servizi, in commissione consiliare riunita in video conferenza -. Nessuno dei 33 operatori ingaggiati è stato contagiato e questo la dice lunga sulla qualità dei protocolli di sicurezza e su come sono stati applicati". Emergency si è occupata del presidio sanitario nella struttura. "Attualmente in via Carbonia ci sono 11 ospiti, di cui 5 ancora positivi, 22 sono tornati nella struttura di origine e 5 sono stati trasferiti in ospedale per un aggravamento dei sintomi - ha spiegato Rossella Miccio di Emergency -. I tamponi sono stati fatti in uscita e questo ha fatto si che persone ancora positive non tornassero in strutture dove potevano diffondere il contagio". All'hotel Michelangelo, messo a disposizione dal Comune insieme alla proprietà per ospitare le persone che hanno necessità di stare in isolamento, al 15 maggio erano 195 le persone presenti, 188 quelle dimesse e 383 gli ingressi totali da quando è iniziata l'emergenza.

18:10 – Assessore Lombardia: “A giugno riapertura impianti risalita”

L'intenzione della Lombardia, se i dati confermeranno il trend positivo e non ci sarà un aumento dei contagi da Covid, è quello di riaprire "dopo il 31 maggio gli impianti di risalita" in montagna. L'assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori lo ha spiegato nella consueta diretta su Facebook.

17:39 - Lombardia: cresce il numero dei positivi e dei tamponi

È tornato a crescere il numero dei positivi in Lombardia, così come quello dei tamponi: i nuovi casi sono 462, per un totale di 85.481 in regione, con 14.918 tamponi. Ieri i nuovi positivi erano stati 175 con 5.078 tamponi, l'altro ieri 326 con 11.809 tamponi. Continua a diminuire il numero dei ricoverati in terapia intensiva (244, -8) e negli altri reparti (4.426, -56). I morti sono in totale 15.597, con 54 nuovi decessi, mentre ieri erano stati 24. Sono i dati resi noti da Regione Lombardia.

17:06 – Brescia: apre Santa Giulia con tributo a vittime Covid

Riaprono i musei di Brescia, o per lo meno da giovedì 21 maggio riaprono quelli che possono farlo in sicurezza: Santa Giulia e la Pinacoteca Tosio Martinengo, seppure con orari ridotti e numero di visitatori contingentato al massimo. Prima dell'apertura a Santa Giulia, a porte chiuse ma in diretta su Teletutto e sui canali social della fondazione Brescia Musei alle 18, si terrà un concerto tributo per le vittime del Covid. Poi inizieranno le visite (gratuite ma con prenotazione obbligatoria) alle 18, 18.45, 19.30, 20.15 accompagnati dal personale del museo, con un numero massimo di 15 visitatori a turno. Stessi orari per la Pinacoteca. E lo stesso per il giorno seguente. Da sabato poi i biglietti saranno a pagamento (con prenotazione consigliata) e i due musei saranno aperti anche se con orario ridotto: giovedì e venerdì dalle ore 18 alle 22, partenza dell'ultima visita alle ore 20.15, e sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 21.30, partenza ultima visita alle ore 19.45. Per prenotare si può telefonare al CUP (martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle ore 16, telefono 030 2977833/34) o scrivere alla mail santagiulia@bresciamusei.com, o ancora utilizzare il sito della Fondazione www.bresciamusei.com. Intanto Brescia Musei ha deciso una campagna pubblicitaria con slogan come 'L'avventura continua', 'La bellezza continua' e 'Come prima, più di prima'. Fra il di più c'è il restauro della grande pala di San Domenico del Romanino che viene realizzato, grazie al bando di Intesa Sanpaolo Restituzioni 2019-2020, in loco alla Pinacoteca. Fra le prossime iniziative della fondazione Brescia Musei c'è anche, da venerdì 18 settembre, come anticipazione dell'arrivo della Vittoria Alata, dopo il restauro, una mostra-omaggio all'architetto Juan Navarro Baldeweg, e da ottobre a Santa Giulia una mostra dedicata a Raffaello a 500 anni dalla morte. "E' doveroso oggi - ha sottolineato la presidente di Brescia Musei Francesca Bazoli - restituire fisicamente alla comunità il suo patrimonio d'arte e di storia, ovviamente nel più rigoroso rispetto delle norme e dei suggerimenti elaborati dalle autorità e dalla comunità scientifica al fine di rendere sicure le visite".

16:33 –Monza e Brianza: appalti a chilometro zero per far ripartire economia

"Appalti a km 0 per far ripartire l'economia, sospendendo alcuni articoli del Codice Appalti, garantendo velocità nell'assegnazione di lavori e forniture, facendo lavorare sul territorio le aziende del territorio, come chiedono artigiani e aziende". Queste le richieste che il presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio ha spiegato all'Ansa di voler fare al governo, per permettere ad una delle aree più produttive del paese di ripartire velocemente. "Ho tentato di dialogare con il Governo relativamente i contributi per le biciclette elettriche - ha raccontato Santambrogio - chiedendo che la Brianza venisse considerata una sorta di area metropolitana di Monza, ma non ci sono riuscito, spero che in fase di passaggio parlamentare ci sarà un cambiamento". Il presidente ha precisato che "la sospensione degli articoli del Codice Appalti è consentito da alcune norme Europee, in vista della straordinarietà del momento che stiamo vivendo e andrebbe sfruttato per eliminare burocrazia e favorire i territori, non per sempre ovviamente". La Provincia, ha spiegato Santambrogio, ha lanciato "gli stati generali per la ripartenza, con associazioni e sindacali attorno ad un tavolo per elaborare un modello Brianza finalizzato alla ripartenza", per affrontare i temi dello "smartworking, mobilità e successivamente la scuola". In particolare, anche seguendo le direttive nazionali, "negli uffici provinciali molti sono ancora in smartworking - ha proseguito il presidente - noi siamo un paese dove questa formula innovativa e risolutiva è arrivata tardissimo, ci è voluta una pandemia".

16:29 - Esposto Fiera Milano: "Ha prevalso propaganda"

Si chiede anche di " verificare se la tutela degli interessi privati abbia avuto prevalenza rispetto alla prioritaria tutela della salute pubblica" nell'esposto con cui Riccardo Germani, portavoce di Adl Cobas Lombardia chiede alla Procura di Milano di far luce sulla costruzione dell'ospedale in Fiera al Portello e soprannominato "astronave" da Guido Bertolaso, consulente speciale incaricato per l'operazione dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Secondo la denuncia, nella costituzione dell'ospedale anti Covid, 200 posti letto tutti predisposti per essere di terapia intensiva, "ha prevalso la necessità propagandistica (...) sul bene rappresentato dalla salute pubblica". A tal proposito nell'atto si sottolinea come "in quei giorni" l'assessore al Welfare Giulio Gallera "con centinaia di morti e medici allo stremo, lanciava la sua candidatura a sindaco di Milano". Nell'esposto-denuncia il sindacato si è avvalso anche del parere di Giuseppe Bruschi, primario della divisione di Cardiochirurgia del Niguarda che aveva sostenuto che "una terapia intensiva non può vivere separata da tutto il resto dell'ospedale", in quanto i pazienti lì ricoverati hanno bisogno "della continua valutazione integrata di diverse figure professionali". Il progetto iniziale che prevedeva 400 posti letto di terapia intensiva suddivisi in più moduli, è stato rivisitato man mano che procedevano i lavori per la necessità anche di creare gli ambienti per le tac, uno per le rx, un ufficio amministrativo e servizi essenziali, come gli spogliatoi, le docce e altro.

15:21 – Lockdown fa scoprire casa appuntamenti in B&B nel Milanese

Il via vai dei clienti in un Bed & Breakfast non è passato inosservato ai condomini di un palazzo di via Silva nella zona Nord Ovest di Milano, che hanno fatto segnalazioni alla polizia. È partita così un'indagine che ha portato a scoprire una casa d'appuntamenti dove si prostituivano due giovani dell'Est Europa, sfruttate da un protettore di 32 anni di origine bielorussa, con tariffe dai 200 ai 250 euro per un'ora. Per alcuni giorni gli agenti della squadra Mobile hanno interrogato i clienti che uscivano dal B&B, in questo modo hanno avuto conferme del giro di prostituzione e hanno anche saputo che gli appuntamenti venivano presi tramite un sito di incontri. La polizia ha così scoperto che a fare la registrazione al portale, mettere e pagare le inserzioni e inserire i recapiti, erano russi e bielorussi su cui continuano le indagini. Lo scorso 16 maggio gli agenti hanno deciso di entrare nel B&B al terzo piano, cosa che ha richiesto l'intervento dei Vigili del fuoco con un'autoscala. Nell'alloggio, dove si trovavano una delle due ragazze, una russa di 20 anni, e il bielorusso, hanno trovato creme, lubrificanti, salviette umidificate, profilattici e toys erotici sparsi dappertutto ed in parte nascosti in borse e armadi ma anche 14mila euro che sono stati sequestrati. L'uomo è stato arrestato per sfruttamento della prostituzione.

15:20 – Da sindacato esposto su ospedale Fiera Milano

Un esposto alla Procura di Milano per fare accertamenti e valutare eventuali profili di responsabilità in merito alla costruzione dell'ospedale anti-Covid realizzato nei padiglioni della Fiera di Milano City è stato depositato oggi dall'Adl Cobas Lombardia. Nella denuncia, firmata dal portavoce del sindacato Riccardo Germani che dovrebbe finire sul tavolo del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, si segnala che l'operazione della costruzione della struttura modulare in fiera, si legge in una nota, "'presenta delle criticità già dal giorno successivo alla decisione di pubblicizzazione da parte di Regione Lombardia della 'Fondazione Fiera Milano per la lotta al Coronavirus'". Criticità relative anche "alle cospicue donazioni arrivate da parte dei privati (...) per un totale di 21 milioni di euro" a questa Fondazione.
L'esposto, depositato tramite l'avvocato Vincenzo Barbarisi, legale di Adl Cobas Lombardia e del suo portavoce, dopo aver spiegato che all'inizio del marzo 2020 aveva preso il via l'operazione per la costruzione dell'ospedale in Fiera, soprannominato "l'astronave" e che la raccolta delle 'cospicue donazioni' da parte di 1560 privati, tra cui Silvio Berlusconi, era avvenuta attraverso il Fondo Fondazione Fiera per la Lotta al Corona Virus (costituito nell'ambito della Fondazione di Comunità Milano Città, Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana Onlus, ndr.), denuncia l'esistenza di "fronti di criticità, con profili di possibile interesse della magistratura, anche penale, - si legge nell'atto - che meritano di essere approfonditi da parte dei soggetti - appunto- competenti, attesa la rilevanza degli interessi anche pubblici tutelati". In sintesi, secondo l'esposto, l'ospedale in Fiera, nonostante sia stato costruito con i fondi privati, a detta del sindacato che ha sempre sostenuto la possibilità di utilizzare una parte dei padiglioni dismessi e "con gli impianti funzionanti" dell'ospedale di Legnano, si è rivelato "uno spreco di risorse". E questo in quanto "proprio nel momento di maggiore criticità, tali fondi sarebbero potuti essere impiegati diversamente ad esempio facendo i tamponi ai medici, ai pazienti e al personale delle Rsa, investendo sulle strutture per la quarantena dei pazienti positivi ma non guariti per evitare focolai domestici,- prosegue l'atto - creando squadre di medici per intervenire ai primi sintomi a domicilio per evitare l'ospedalizzazione" "Da una semplicistica valutazione matematica - è scritto sempre nell'esposto - si può in via empirica affermare che per ogni paziente ricoverato nell'Astronave (sembra non sia mai stato superato il numero di 25 unità) sia costato la modica cifra di Euro 840.000,00 per ogni singolo" degente.

14:58 - Regione: 2,8 milioni per impianti e piste da sci

Ammonta a 2,8 milioni di euro il contributo regionale stanziato dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell'assessore allo Sport e Giovani, Martina Cambiaghi, per il sostegno alla gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente nei comprensori lombardi per le stagioni invernali 2019-2020 e 2020-2021. "La misura approvata - ha spiegato Martina Cambiaghi - vuole sostenere e valorizzare tutto il comparto neve lombardo". In particolare il provvedimento "riguarda l'aiuto con cui Regione Lombardia contribuisce alla copertura dei costi di esercizio. Nonostante il momento particolare che stiamo attraversando non abbiamo perso di vista gli appuntamenti importanti che ci aspettano. Uno su tutti, le Olimpiadi Milano-Cortina 2026". La misura assicura l'erogazione di contributi a fondo perduto, fino al 70% delle spese ammissibili, per la copertura dei costi di esercizio. Il bando aprirà nel mese di luglio. Sono compresi, per esempio, i consumi di energia elettrica, carburante e mezzi per la battitura della pista. Incluso anche l'approvvigionamento idrico per la realizzazione dell'innevamento programmato. Si tratta di un contributo sui costi di esercizio con una soglia massima di 125.000 euro. Per il bando 2021, sono finanziabili i costi connessi agli interventi di manutenzione ordinaria e messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci e l'applicazione dei protocolli di sicurezza per prevenire la diffusione di nuovi focolai del Covid-19.

14:51 – Lombardia: rimborso tamponi privati se positivi

Nel caso in cui un cittadino effettui un test sierologico in regime privato e abbia esito positivo, la Regione Lombardia rimborserà il costo dell'esame del tampone, ma solo in caso in cui anche quest'ultimo sia positivo. La novità è stata inserita nelle risposte alle domande più frequenti (Faq) sul sito della Regione, relative alle indicazioni sui test sierologici. "In caso di positività al tampone naso faringeo - si legge - il laboratorio Deve comunicare l'esito secondo il flusso previsto; la Ats mette in atto tutte le disposizioni di isolamento del caso, e dei contatti individuati con inchiesta epidemiologica; il costo del tampone viene restituito al cittadino nei limiti di cui alla DGR n. XI/3132/2020 tramite le ATS che a breve disporranno di apposita modulistica". In base alla delibera regionale, la positività al test sierologico comporta la verifica della contagiosità mediante ricerca dell'Rna virale (tampone). Il costo del tampone al di fuori del servizio sanitario regionale è stato fissato con una successiva delibera in 62,89 euro

13:03 - Sperimentazione plasma su ospiti Rsa

Il plasma iperimmune sarà utilizzato anche per curare malati di Covid ricoverati nelle Rsa. La sperimentazione a cui collaborano l'ASST di Mantova e il San Matteo di Pavia partirà da quelli della Rsa Green Park di Mantova. Il comitato etico Val Padana ha infatti dato l'autorizzazione alla nuova sperimentazione, ideata con il San Matteo di Pavia, di cui sarà principal investigator il direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Poma di Mantova Massimo Franchini e come co-investigator il direttore della Pneumologia Giuseppe De Donno.

13:01 - Lombardia, consiglieri regionali: test a personale 118 e forze dell'ordine

"Test sierologici e tamponi vanno estesi anche al personale e ai volontari che lavorano sulle ambulanze, oltre a tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine". A chiederlo sono i consiglieri di maggioranza Viviana Beccalossi e Paolo Franco (Misto), Luca Del Gobbo (Noi con l'Italia) e Manfredi Palmeri, rivolgendo un appello all'assessore Giulio Gallera sulle attività di monitoraggio per il coronavirus. "Chiediamo quindi all'assessore al Welfare Gallera di ricomprendere queste categorie nell'attività di screening per il Covid. Un atto che riteniamo non solo necessario ma anche doveroso nei confronti di chi è a tutti gli effetti impegnato ogni giorno a diretto contatto con i cittadini" dicono i consiglieri in una nota. "In questi giorni delicatissimi per un graduale ritorno alla normalità - sottolineano - è quanto mai necessario monitorare le condizioni di tutti coloro che a servizio di tutti si trovano in prima linea. Per questo ci auguriamo che l'assessore recepisca il nostro appello, che raccoglie le richieste di tantissimi volontari, poliziotti e carabinieri".

12:56 - Incassò 10 milioni senza fornire mascherine, atti alla Procura di Milano

E' stato trasmesso per competenza territoriale a Milano il fascicolo di indagine, aperto dalla Procura di Como, su Fabrizio Bongiovanni, amministratore della società Eclettica di Turbigo, nel Milanese, finito ai domiciliari a fine aprile e la cui azienda aveva ottenuto, a marzo, cinque affidamenti diretti da parte di Aria (stazione appaltante di Regione Lombardia per l'acquisto centralizzato di beni e servizi) per la fornitura mascherine, camici e tute mediche per l'emergenza Covid. Come era emerso, su un valore complessivo degli affidamenti di quasi 14 milioni di euro, oltre 10 milioni erano stati già versati alla società di Bongiovanni, che però è stata, poi, come accertato nelle indagini aperte anche per frode nelle pubbliche forniture, in gran parte inadempiente sulle forniture. Tanto che Aria risulta parte offesa e alcuni funzionari della centrale acquisiti della Regione sono stati ascoltati come testimoni nell'inchiesta. Ai primi di maggio, inoltre, la Gdf, su disposizione della Procura di Como, ha sequestrato quasi 3,4 milioni di euro depositati sui conti correnti della Eclettica, misura che è stata poi 'rinnovata' dai magistrati milanesi a cui è passata l'indagine, ora coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Paolo Filippini. Bongiovanni, tra l'altro, avrebbe presentato, al momento dell'importazione dalla Cina delle mascherine, false attestazioni. E' stato accertato anche come, in due episodi, riguardanti l'importazione di 622.000 mascherine, 42.000 di queste siano state destinate a imprese private per finalità speculative. In più di 72.000 mascherine che dovevano essere destinate alla Federazione italiana medici di medicina generale, 12.000 sarebbero state rivendute ad altri.

12:41 - A Mantova riaprono biblioteche Baratta e Teresiana

Le Biblioteche Baratta e Teresiana di Mantova hanno riaperto le proprie porte agli utenti. La Biblioteca Baratta sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18: l'accesso sarà consentito solo per la restituzione e/o prestito del materiale (libri e dvd). Per evitare tempi di attesa, viene consigliata la prenotazione del materiale che si intende prendere a prestito. La Biblioteca Teresiana sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18: l'accesso sarà garantito massimo a cinque persone per volta a turni di tre ore ciascuno solo su prenotazione per i servizi di prestito e consultazione del solo materiale della biblioteca. Le modalità di prenotazione sono consultabili sul sito del Comune di Mantova.

12:27 - Milano, ieri 90 multe per assembramento

Nel primo giorno di Fase 2 a Milano, a quanto apprende l'ANSA, sono state 90 le persone multate per assembramento su 7.200 controllate. Per quanto riguarda le verifiche sulle attività commerciali, in totale 1.666, un solo titolare è stato denunciato.

11:50 - Fontana: “Richiudere? Al momento i dati sono più che buoni”

"Io sono pronto ad assumere qualunque provvedimento assieme al Governo e al Ministero della Sanità, con il quale, lo voglio ribadire, ho avuto un ottimo rapporto". Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha risposto alla domanda se è pronto a una nuova chiusura in caso di risalita dei contagi durante la Fase 2. "Noi siamo pronti a monitorare con estrema attenzione, perché è questo l'aspetto fondamentale: bisogna fare in modo di avere sotto controllo l'evoluzione. Per il momento i dati incrociando le dita sono più che buoni, quindi stiamo tranquilli. Continuiamo a rispettare le regole", ha aggiunto Fontana, intervistato da Centocittà su Rai Radio 1.

11:47 - Riapre Volandia, il parco del volo di Malpensa

Volandia, il Parco e Museo del Volo di Malpensa (Varese) riaprirà al pubblico venerdì 22 maggio, con un piano sicurezza anti contagio Covid-19 per il pubblico. Il museo, al cui interno sono custoditi alcuni dei più importanti gioielli della storia aeronautica, dispone di 60 mila metri quadrati di superficie (tra esterno ed interno), ed è stato allestito per garantire il distanziamento interpersonale previsto dai protocolli anti Coronavirus. L'accesso al museo, spiega la direzione di Volandia, sarà contingentato in modo da garantire a tutti i visitatori ampi spazi in cui muoversi in sicurezza, previa rilevazione della temperatura corporea che non dovrà superare i 37.5°. Oltre alle aperture settimanali, il sabato e la domenica riprenderà la consueta accensione del Jet Provost, che permetterà al pubblico di ascoltare dal vivo il rombo di un vero Jet. Resteranno invece inaccessibili i grandi aerei, il planetario, le sale proiezioni, l'area bimbi interna e i giochi esterni non ad uso individuale. Riaprirà anche il servizio bar e sarà possibile pranzare con il "sacchetto dell'aviatore", panino, acqua e dolce, da consumare negli spazi esterni. Nell'area simulatori infine, sarà consentita la presenza contemporanea di massimo 4 visitatori, che dovranno accedere alle postazioni sempre muniti di mascherina e guanti monouso (disponibili sul posto). "Ci auguriamo di rivedere visitatori e appassionati - ha dichiarato il presidente di Volandia, Marco Reguzzoni - siamo al lavoro per mettere in atto tutte le misure previste dai protocolli e già giovedì saremo aperti a tariffe invariate".

11:46 – Fontana: “Estrema attenzione su bar e ristoranti”

"Io credo che sicuramente i bar e i ristoranti vadano gestiti con estrema attenzione, perché sono uno dei luoghi in cui bisogna fare in modo che le regole vengano rispettate nel modo più rigoroso possibile: se ci si comporta bene, si può andare avanti con aperture, altrimenti si rischia di creare qualche pasticcio". E' l'avvertimento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, a proposito della riapertura delle attività di ristorazione. "In alcune Regioni si dice che il distanziamento tra membri della stessa famiglia non è obbligatorio, noi invece questa regola l'abbiamo voluta lasciare per evitare scuse: il distanziamento all'interno dei ristoranti è fondamentale e noi pretendiamo che venga rispettato da tutti", ha affermato Fontana, in collegamento telefonico con Centocittà su Rai Radio 1.

11:45 - Ristoratore Brianza: “Regole confuse, apriamo più avanti”

"Ormai ci siamo accorti che solo dopo 10 o 15 giorni si capiscono con chiarezza le disposizioni emesse, cosa si può o non si può fare: per questo abbiamo deciso di aspettare, troppe regole confuse, e anche dai nostri clienti abbiamo colto ancora molta paura e timori, non sarò facile per nessuno riprendere la vita di prima". Non riaprirà per il momento i suoi tre locali storici in Brianza, la famiglia Marasco, che gestisce tre ristoranti pizzerie a Merate e Garlate in provincia di Lecco e Bonate, nel bergamasco, per un totale di 450 posti all'interno e quasi 500 all'esterno. "Preferiamo aspettare, - ha spiegato Silvia Marasco titolare insieme ai fratelli dei locali Grotta Azzurra, fondati dal padre agli inizi anni '80 - In particolare gli aspetti che ci hanno frenato sono le normative sull'accoglienza della clientela, come disporla ai tavoli e la responsabilità penale rispetto ai nostri dipendenti, che sono una quarantina". "E c'e' un'altra cosa che ci ha indotto ad aspettare: ascoltando i nostri clienti abbiamo capito che in tanti non sono ancor pronti a tornare a mangiare in un ristorante - ha aggiunto - Ci hanno chiesto se potevano continuare con il servizio delivery o take away, che tra l'altro ha funzionato benissimo, si sono abituati così, da noi poi vengono soprattutto comitive, gruppi di amici per passare una serata in allegria, ma se ci sono troppe limitazioni, ci rinunciano". Nel frattempo i tre locali sono stati sanificati, sono state predisposte tutte le precauzioni in vista della riapertura e nei prossimi giorni verranno riconvocati tutti i i dipendenti per un incontro con il responsabile della sicurezza che spiegherà come ci si dovrà comportare. "Vediamo cosa succede nel fine settimana - ha concluso Silvia Marasco - Domenica prossima faremo le nostre valutazioni e decidiamo, pensiamo che tornare indietro, chiudere ancora, sarebbe una sconfitta peggio della prima volta e ancora più difficile da accettare".

11:39 - si lavora per riapertura Cenacolo a giugno

Dal 2 giugno il Cenacolo vinciano potrebbe ripartire, ma il condizionale è d'obbligo secondo Emanuela Daffra, direttrice del polo museale della Lombardia che include fra l'altro la Certosa di Pavia, il Castello scaligero e le grotte di Catullo a Sirmione, la cappella espiatoria di Monza e il parco nazionale delle incisioni rupestri in Val Camonica. Non è dunque ancora il momento di acquistare i biglietti online, anche se al momento sul sito specializzato che li mette in vendita sono disponibili dal 2 giugno. "Ma è un errore", ha spiegato Daffra. "Immaginiamo di poter aprire a giugno - ha detto all'ANSA -. Noi lavoriamo per quello, ma non c'è stato dato per ora nessun annuncio ufficiale". Insomma si aspettano direttive precise prima di riaprire con tutte le cautele. La situazione è più complessa in alcune strutture rispetto ad altre. Senz'altro hanno meno difficoltà quelle all'aria aperta dove non ci sono problemi di condizionatori e ricircolo dell'aria.

11:07 - Vacanza gratis per i sanitari lombardi

Vacanze gratis in Sicilia per gli "eroi" della sanità lombarda. L'Ente Parco delle Madonie, guidato dal commissario straordinario Salvatore Caltagirone ha deciso, grazie alla disponibilità della direzione dell'hotel Costa Verde di Cefalù, di ospitare gratuitamente per una settimana di soggiorno famiglie di medici e infermieri degli Spedali Civili di Brescia e del Fatebenefratelli Sacco di Milano impegnati nell'emergenza Covid-19 in segno di gratitudine nei loro confronti. La vacanza prevede anche alcune escursioni alla scoperta del territorio del Parco. "Come Commissario straordinario dell'Ente Parco delle Madonie - dice Salvatore Caltagirone - porgo un sentito e doveroso ringraziamento a tutti coloro che con spirito di abnegazione sono stati impegnati per cosi lungo tempo, nei diversi reparti di terapia intensiva, per curare e salvare le persone affette da Covid-19 e formulo in questa occasione l'invito a trascorrere una vacanza nel nostro territorio all'insegna della serenità e del benessere psicofisico. Siamo in contatto con le direzioni sanitarie dei due ospedali per rivolgere un invito a cinque medici e cinque infermieri di ciascuna struttura a trascorrere gratuitamente, durante i mesi estivi, un soggiorno nel Parco delle Madonie con oneri di vitto e di alloggio per tutto il periodo del soggiorno a carico della struttura Costa Verde, il cui titolare ringrazio per la sua disponibilità". Anche l'Ospedale di Cefalù ha organizzato un reparto Covid, ampliando i posti di terapia intensiva e tramite la direzione sanitaria, ha già contattato i medici dell'ospedale di Bergamo, anche loro fortemente impegnati nella lotta alla pandemia. Sarà l'occasione per un confronto sull'emergenza sanitaria seppur in un momento di vacanza.

10:16 - Attilio Fontana: "Dati più che buoni ma attenti regole"

Per il momento i dati sull'epidemia di Coronavirus in Lombardia "incrociando le dita sono più che buoni, siamo tranquilli, ma continuiamo a rispettare le regole". Lo ha affermato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Rai Radio 1.  A proposito di una eventuale nuova chiusura delle attività, Fontana ha aggiunto di essere "pronto ad assumere qualunque provvedimento, insieme al governo e al Ministero della Sanità, con cui ho avuto ottimo rapporto. Siamo pronti a monitorare con estrema attenzione, l'aspetto fondamentale è che bisogna avere tutto sotto controllo".

9:57 – Milano, dal 15 giugno partono le summer school

Il Comune di Milano intende partire con la summer school dedicata ai bambini che hanno genitori entrambi al lavoro dal 15 giugno, quando saranno finite le scuole. "Intendiamo aprire dal 15 giugno - ha detto il sindaco Giuseppe Sala in collegamento con Radio24 -. C'è il tema delle sanificazioni su cui ci si divide e quello delle protezioni personali ma se si useranno spazi all'aperto e si metterà in campo una collaborazione alla milanese con oratori e associazioni ospiteremo non tutti i bambini di Milano ma quelli che hanno padre e madre al lavoro. Penso che ce la faremo e con i medici stiamo mettendo a punto un protocollo per la sicurezza delle famiglie".

9:48 – Sepolto per errore in un campo per 'senza famiglia'

Sepolto nel campo dei "senza famiglia" del cimitero Maggiore di Milano. Un preside in pensione, deceduto il 23 marzo, una famiglia, e anche numerosa, invece ce l'aveva: due figlie, tre sorelle e numerosi nipoti. La spiegazione dell'errore, racconta Il Corriere della Sera è probabilmente in una telefonata di quattro giorni dopo la morte, il 27 marzo, a una delle figlie di una dottoressa del Fatebenefratelli, dove l'uomo era ricoverato. "Buongiorno — ricostruisce il quotidiano — purtroppo devo informarla che sua madre è deceduta". "Ma come? — ha risposto la donna —. Mia madre è morta anni fa. È mio padre che è deceduto. Mi avete già avvertito lunedì sera". "Ah, mi dispiace tanto. Mi scusi per l'errore. È che qui non sappiamo più dove mettere i morti". La fatica del medico, l'aumento dei morti negli ospedali potrebbero essere la causa del disguido, uniti al fatto che la famiglia non poteva muoversi per il lockdown. Il 16 marzo, il Comune aveva modificato la disciplina delle sepolture. L'ordinanza firmata dal sindaco stabilisce che si debba individuare un campo al cimitero Maggiore "per l'inumazione dei defunti, per i quali i familiari dolenti non forniscano indicazioni sulle modalità dei servizi funebri da effettuare". Prima il termine era di 30 giorni, ma poiché a Milano iniziavano ad accumularsi le salme dei morti di Covid-19 l'intervallo era stato accorciato a cinque. Altro equivoco è dovuto al fatto che, sempre nella telefonata del 27 marzo, ai famigliari fu detto di rivolgersi o alle pompe funebri o al Comune. La famiglia ha inteso che sarebbe stato uguale e così il professore è finito nella lista dei deceduti ai quali le famiglie sono "disinteressate". Ed è quindi stato sepolto al Campo 87 nella tarda mattinata del 4 aprile, dodici giorni dopo la morte. Potrà essere riesumato tra due anni, ancora a spese del Comune, e a quel punto collocato dove vuole la famiglia.

9:37 – Sala: “Ieri giornata ordinata, in difficoltà i ristoranti”

Ieri è stata la prima giornata di quasi totale ritorno alla normalità anche per i cittadini di Milano. "Una giornata che è stata sufficientemente ordinata - ha detto il sindaco, Giuseppe Sala, in collegamento con la trasmissione 24 Mattino di Radio24 -, ora però i nodi vengono al pettine. I negozi di abbigliamento mi pare abbiano iniziato a lavorare bene, la difficoltà è nei ristoranti che con le regole che devono applicare sono in grande difficoltà, sono la parte che farà più fatica". Secondo il sindaco è "andata bene" anche la parte relativa al trasporto pubblico, "noi stiamo favorendo le biciclette e vogliamo usare questo periodo per sperimentare nuove modalità di muoversi - ha spiegato - So che questo rende felici tanti e scatena un po' di polemiche da parte degli automobilisti, li capisco ma le grandi città del mondo stanno andando in questa direzione e Milano ci deve provare, questo è un test". "Al momento non ci sono segnali che ci fanno dire che la situazione è peggiorata ma nel dialogo con prefetto e questore questo è uno dei punti di attenzione, la mafia sta anche nelle grandi città e siamo molto attenti su questo tema", ha sottolineato il sindaco parlando delle difficoltà economiche dei commercianti dopo la crisi Covid e del rischio di infiltrazione della criminalità organizzata negli affari della città in questo momento delicato. "Al momento non abbiamo segnali che ci fanno dire che la situazione è peggiorata ma il problema c'è e non possiamo negarlo - ha ribadito -. Chi ha il coraggio di dire che la mafia al nord non c'è è un folle. E' chiaro che la mafia c'è anche al nord e va fronteggiata".

8:17 - A Lodi riapre la Biblioteca Laudense

Dal 19 maggio la Biblioteca Laudense riapre al pubblico. Lo rende noto il Comune di Lodi. La riapertura avverrà secondo i consueti orari, dal martedì al sabato dalle 9:15 alle 18:15, ma con regole differenti: all'ingresso è obbligatorio disinfettare accuratamente le mani con il gel e indossare sempre la mascherina; sono consentite solo le operazioni di prestito e restituzione dei volumi, non la consultazione in loco; l'accesso è limitato a un massimo di due utenti contemporaneamente, uno per la biblioteca ragazzi e uno per la sezione adulti; ai fini del contenimento dei tempi di attesa, la permanenza massima consentita a ciascun utente è di 15 minuti; è vietato sostare nelle sale e nei corridoi; per restituire i libri è sufficiente depositarli negli appositi contenitori presenti all'ingresso; è sospeso il servizio di emeroteca/microfilm; è interdetto l'accesso alle aree bimbi e alle aule studio di via Solferino e di Villa Braila. Prima di recarsi in biblioteca è possibile verificare la disponibilità dei libri a catalogo e prenotare i testi via mail biblioteca@comune.lodi.it), o servendosi dell'apposita funzionalità presente nel catalogo libri. 

7:10 - Controlli della finanza per l'aperitivo all'Arco della Pace

Dopo la versione da asporto, a Milano torna l'aperitivo da prendere seduti ai tavolini, con la guardia di finanza che ieri ha controllato il rispetto delle nuove disposizioni della fase 2. Accade nei locali intorno all'Arco della Pace, che hanno ridotto il numero di coperti ed eliminato il buffet self service ma stanno attirando non pochi clienti. All'ora dell'happy hour sono quasi tutti pieni i tavolini dei tre locali più grandi, dove i camerieri fanno accomodare gli avventori solo dopo aver misurato la temperatura con un termoscanner. La maggior parte dei tavoli sono occupati da coppie, ma non mancano quelli con gruppi anche di sei amici e, come consentono le ordinanze, quasi nessuno indossa la mascherina mentre sta seduto. Controlli anche sui Navigli, dove i finanzieri sono passati in auto di fronte ai numerosi locali che hanno aperto per l'aperitivo e la cena sfruttando lo spazio all'esterno con i tavolini. Per tutti i gestori è stato inevitabile ridurre se non dimezzare i coperti per tenere distanziati i tavoli, quasi tutti pieni in diversi locali. Una ventina di persone si sono invece accomodate a coppie, con i bicchieri in mano, sulla balaustra di fronte a una birreria che ancora fa solo servizio d'asporto. 

7:08 - Riapre oggi il Parco di Monza riaperto da domani

Il sindaco di Monza, Dario Allevi, ha firmato un'ordinanza con la quale, da oggi, riapre il Parco di Monza, giardini e spazi pubblici, così come disciplina i mercati cittadini. L'ingresso al Parco di Monza sarà consentito da tutti i varchi a pedoni e biciclette, mentre viale Cavriga resterà ancora interdetto al transito auto. Per poter accedere a Parco e Giardini Reali è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere le distanze di sicurezza, con il divieto di assembramento, attività ludico ricreative e di pic-nic. 

7:04 - Calo contagi in provincia di Varese

Continuano a scendere i numeri del contagio in provincia di Varese, passando da 865 nella settimana dal 19 al 25 aprile, a 342 nella settimana dal 10 al 16 maggio. Lo ha reso noto il Sistema di Sorveglianza del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell'Ats Insubria, che ha rilevato un più 11,9% dei pazienti guariti, un meno 44,3% di casi in totale, un meno 64,8% dei decessi e un -149,3% dei positivi complessivi.